Obituary

ANNO TITOLO STILE AUTORE
2009 Darkest Day Death Metal Corrado Penasso

Annoverati con merito tra i padri fondatori del death metal statunitense, gli Obituary dalla Florida sono sempre stati un modello da seguire per coloro i quali vedevano nel loro stile di suonare una coerenza che poche volte, si vedano molti altri gruppi, riusciva a passare indenne attraverso gli anni. Il loro stile putrido, inferocito ed il grugnito animalesco del mitico John Tardy presto diventarono gli elementi essenziali per mietere vittime tra gli appassionati del genere.

2005 Frozen in Time Death Metal Stefano Magrassi

Finalmente! Per la gioia di tutti gli amanti del Death senza fronzoli, ecco il ritorno dei maestri floridiani del marciume: gli Obituary sono di nuovo tra noi, e questo non può che rallegrarci. Sembrava che si fossero persi per la loro strada, distrutti e ingoiati da quella stessa carriera e successo per cui avevano lottato strenuamente, partendo nella seconda metà degli anni ottanta col monicker di Xecutioner, e diventando in seguito una delle tre (insieme a Morbid Angel e Death) band fondamentali del genere.

1989 Slowly We Rot Death Metal Stefano Magrassi

Un urlo agghiacciante, malato, sintomo di tutto il male e il disgusto del mondo, incomprensibile e marcio come tutto quello che ci circonda. E' così che veniamo gettati nell'universo da incubo di Slowly We Rot, primo full length di uno dei gruppi che nell'ormai lontano 1989 diedero vita, in Florida, assieme a Morbid Angel e Death, al Death Metal, genere musicale estremo per definizione.

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