Bon Jovi

ANNO TITOLO STILE AUTORE
2007 Lost Highway Pop, Rock Salvo Sciumè

Se c'è una caratteristica che accomuna tutti quegli album dei Bon Jovi successivi al grande successo mondiale del singolo Always e alla svolta pop-rock di These Days è certamente quella di farsi ascoltare ed al contempo dimenticare con grande celerità, a causa delle sue melodie eccessivamente ruffiane e spesso prevedibili, come se l'ascoltatore ascoltando una qualsiasi di queste release sa già cosa aspettarsi da tutte le altre, e non era del tutto riuscito neanche il maldestro tentativo di ritorno al rock del precedente e modesto Have A Nice Day.

2000 Crush Rock Dead

A quattro anni dall'ultimo These Days, i Bon Jovi ritornano più convinti che mai con un disco che in quella torrida estate del 2000 sconvolse molti teen-agers.
Il full lenght trainato dal singolo It's My Life, nel breve tempo fa breccia nei cuori di milioni di ragazzi che, eccitati dalla carica esplosiva del pezzo, altro non fanno che aiutare i quattro del New Jersey a ricalcare la cresta dell'onda come ormai da molti anni non accadeva.

1992 Keep The Faith Hard Rock Salvo Sciumè

Keep The Faith, uscito nel 1992, fu il quinto album in studio dei Bon Jovi, e personalmente lo considero, non solo uno dei loro migliori album, ma anche l'ultimo lavoro del combo di New Jersey etichettabile come Hard Rock e contemporaneamente il primo classificabile come Pop/Rock. Questo perchè il sound proposto pur continuando a mantenere le caratteristiche degli illustri e buoni precedenti, inizia anche a presentare le prime avvisaglie di quello che sarà proposto dagli stessi Bon Jovi in seguito al successo planetario di Always.

1986 Slippery When Wet Hard Rock Salvo Sciumè

Slippery When Wet esce nel 1986, dopo il buon esordio omonimo del 1984 ed il successivo 7800° Fahrenheit dell'anno dopo, regalando ai Bon Jovi un successo planetario e consacrandoli definitivamente come band di primissimo piano nel panorama melodic hard.

1985 7800° Fahrenheit Hard Rock Salvo Sciumè

7800° Fahrenheit, come la temperatura raggiunta per liquefare la pietra in gradi fahrenheit appunto, un titolo che insieme all’immagine della copertina, infiammata e vaporosa, dà il senso della musica che intendevano proporre i giovani Bon Jovi, un “American Hot Rock” dalle melodie avvolgenti, dalle atmosfere calde e dal ritmo elettrizzante.

1984 Bon Jovi Hard Rock Salvo Sciumè

Aveva solo tredici anni l’italo-americano John Francis Bongiovi quando iniziò a suonare piano e chitarra, suonando principalmente le canzoni del suo autore preferito, cioè Elton John, strana coincidenza ma lo era anche per Joey Tempest, e ne aveva sedici quando, presso il liceo in cui studiò, avvenne l’incontro con David Rashbaum, incontro che avrebbe cambiato la vita di entrambi.

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