Orquestra 4 - Match 4
22/02/2008 - Thunder Road - Codevilla (PV)

Uno scontro davvero difficile quello che si svolge al Thunder Road di Codevilla nel corso della quarta serata di eliminazioni di Orquestra 4, che vede avvicendarsi sul palco quattro gruppi di ottimo spessore musicale.




La band sorteggiata per aprire la serata sono i Born To Booze, gruppo di casa al Thunder Road in quanto proveniente dall’Oltrepo Pavese; la band propone un heavy metal a 360 gradi, che mischia i riff acidi e squadrati dei Pantera, le ritmiche di basso complesse ed articolate degli Iron Maiden o quelle atmosferiche dei Metallica; il tutto con un’ottima e azzeccata dose di melodia data dalla voce epica e potente del singer, che crea analogie con la scena power americana degli anni ’80. Brani diretti e coinvolgenti e acuti di voce davvero ottimi rendono il concerto molto godibile, nonostante un drumming un po’ povero e un’originalità della proposta un poco limitata.

I secondi a salire sul palco del Thunder Road sono i milanesi Maya, che propongono un alternative rock leggero e frizzante, che nasconde però sotto un apparente aspetto di semplicità una grande attenzione a livello di songwriting, melodie curate e ottimi spunti strumentali; vari i punti di riferimento della band, e a seconda dei brani emergono sentori di gruppi come Foo Fighters, Cure, REM e Dredg. Tecnicamente piuttosto semplice, la musica dei Maya cattura e piace proprio per questo suo essere orecchiabile senza risultare eccessivamente scontata.

E poi la volta dei DoppioSenso, giovane ma parecchio conosciuta formazione pavese che da pochi mesi ha registrato il primo album InterYourMente ; la proposta della band è originale e molto efficace, e nasce dal connubio tra l’alternative italiano di band come Afterhours, Marlene Kuntz e Verdena e un approccio musicale più violento e distorto che prende spunto dalla scena punk e grunge; per la prima volta nella serata troviamo inoltre testi in italiano, sofferti e contorti a dovere. Purtroppo i DoppioSenso sono l’unica band della serata a venire penalizzati dai suoni, che rendono la voce poco udibile e rendono meno efficace il grande uso degli effetti chitarristici che costiscono uno dei punti di forza della band; nonostante questa mancanza si faccia sentire sul morale della band, la situazione è risollevata dal sostanzioso pubblico dei DoppioSenso, che non solo porta voti preziosi, ma soprattutto contribuisce con il suo grande calore a movimentare l’esibizione.

Il pubblico gioca invece a sfavore dell’ultima band, gli Spacca Il Silenzio, che essendo degli “outsider” nel pavese e trovandosi in chiusura di serata si trovano a suonare davanti ad un locale mezzo vuoto; un vero peccato, perchè il trio bolognese è davvero molto valido, e può contare, oltre che su un’ottima preparazione tecnica, su una grande esperienza live che comprende l’apertura a diversi act italiani tra cui Vasco Rossi. Orientati su un sound acustico ma non per questo poco coinvolgente, gli Spacca Il Silenzio propongono una singolare ed originale miscela di indie rock, folk, blues, rap e musica cantautoriale italiana; accostamento che, se a volte può sembrare azzardato, spesso e volentieri si rivela molto riuscito e personale; ancora una volta troviamo inoltre ottimi testi in italiano. E’ doveroso sottolineare anche l’aspetto umano degli Spacca Il Silenzio, che si comportano con grandissima umiltà e gentilezza nei confronti del pubblico, dell’organizzazione e delle altre band.

Questi sentimenti si ritrovano comunque nell’arco di tutta la serata, nonostante si tratti a tutti gli effetti di una competizione tra band; parlando del concorso, la serata e l’accesso alla semifinale vengono vinti dai DoppioSenso, a cui seguono Born To Booze, Spacca Il Silenzio e Maya. Ma oltre all’aspetto competitivo, Orquestra ha dato a tutti i presenti il piacere di assistere in una serata all’esibizione di quattro ottime realtà del panorama musicale italiano.

Lorenzo "Glorfindel89" Iotti

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