Clan Of Xymox
15/09/06 - Transilvania - Milano
Grande serata per il Dark è quella che ha portato nuovamente in Italia gli olandesi Clan Of Xymox. La band si fa rivedere, per grande gioia dei suoi adepti, in occasione della festa d’apertura del Transilvania di Milano, che ha avuto luogo il quindici settembre a ingresso gratuito. Una perfetta occasione insomma per presentare l’ultima loro release, Breaking Point, sicuramente una delle migliori uscite dell’anno in campo electro-goth e oggetto del tour europeo che impegna a più riprese i Clan Of Xymox fin da aprile. Di conseguenza lo spazio sul palcoscenico è tutto per loro.




Quando dunque verso le dieci e mezza salgono sul palco, il locale, forte delle novità di arredamento, è al completo e, in un’atmosfera che sembra portar fuori dai confini spaziali e temporali del capoluogo lombardo, si inizia subito con Weak In My Knees e dunque con la forte dose energica dell’ultimo full-length. Suoni perfetti, luci e fumi calcolati in modo impeccabile, ambiente, che ci si potrebbe azzardare a definire familiare, e il gioco è fatto. Tutta la dinamicità e l’eleganza delle versioni album vengono portate live in modo irrompente. Anzi il combo olandese si permette pure di accelerare la struttura ritmica del brano-capolavoro A Day, sulle dolci linee melodiche del quale si levano, a testimonianza della piena immedesimazione, cori “oh-oh” che fanno sorridere la fantastica e affascinante Mojca. Di qui parlando della line-up, non si può non parlare del leader trainante, Ronny Moorings, grazie al quale nel lontano 1984 prese vita il progetto; proseguendo coi nomi abbiamo, non ultimi per importanza però, il chitarrista Mario Usai (che a sorpresa parla l’italiano) e la tastierista Denise Dijkstra (da ammirare il vestito con le balze, fornito ovviamente di corsetto, decorato con teschi).
Il vocal di Ronny caratterizza in modo determinante il sound così oscuramente intrigante della band. Canzoni come Calling You Out, She’s Dangerous, Be My Friend, Farewell, Innocent, Louise, o la famosissima Muscoviet Musquito, stregano tutto l’auditorium che si abbandona all’accattivante incedere dell’esibizione. Lo spettacolo deve poi la sua intensità anche alla durata soddisfacente, di una performance divisa in due sessioni separate da una simpatica pausa-sigaretta. Verso mezzanotte infine, a malincuore, la band, che di lì alla sera dopo sarebbe dovuta scendere a Rimini, lascia il palco visibilmente soddisfatta. La serata però non termina per il pubblico, che prosegue la sua uscita notturna alla musica dei dj. Concerto dunque da incorniciare per una band che naturalmente non ha bisogno di conferme, ma che continua disco dopo disco, live dopo live, a conquistare le file dei tanti “crepuscolari” che popolano l’Europa.

Iacopo "Anathema" Fonte

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