After Forever
29/09/2007 - Transilvania - Milano

La data degli After Forever al Transilvania di Milano era attesissima da tutti i fans delle sonorità Gothic Metal e lo show ha avuto un riscontro positivo e quasi inaspettato per la formazione olandese, supportata per l'occasione dal gruppo italiano dei Winter Haze...


Ore 20.30, il Transilvania di Milano è abbastanza gremito e lo show inizia. I nostrani Winter Haze salgono sul palco carichi, per intrattenere il pubblico accorso per lo show degli olandesi After Forever per circa una mezz'oretta. I brani proposti sono 7, tutti di stampo gothic/power, brani colmi di tastiere e di batteria al massimo della velocità. I ragazzi sanno decisamente riscaldare il pubblico a dovere, grazie soprattutto alla frontwoman Giorgia, che in tutto e per tutto ricorda la sensualità e la potenza di un'altra donna metal italiana, Cristina Scabbia. L'esecuzione dei brani buona e la sintonia che c'è nel gruppo sono i fattori che hanno valorizzato il piccolo show dei Winter Haze, nonostante i problemi tecnici che hanno interrotto per qualche istante l'esibizione dei nostri. Tutto sommato una buona prova, non è facile soddisfare un pubblico che non è lì per te e magari non sa manco chi sei, probabilmente questi Winter Haze si faranno conoscere un po' di più nei prossimi mesi.

Il tempo di allestire il palco di fuoco e fiamme targate After Forever e ci siamo: il locale non è ancora pieno, ma il pubblico è tremendamente caldo e non vuole più aspettare. Il duo Discord e Transitory (dall'ultimo album omonimo) introducono al meglio una delle metal band olandesi più famose, insieme a The Gathering e Within Temptation. La frontwoman Floor Jansen è in grandissima forma e si fa notare all'istante, infatti è lei che influirà per il 70% sull'esito dello show, essendo la colonna portante del gruppo, in sede live.
Se il pubblico era già in visibilio dopo l'introduzione magistrale del combo, le prime note della celeberrima Monolith of Doubt lo fa letteralmente esplodere: Floor è sempre un mostro della tecnica in quanto a voce, e stavolta riesce a concludere la canzone con il suo fantastico acuto finale, che non veniva eseguito da parecchio tempo. L'unico che non sembra al massimo delle sue capacità (ma è giustificato) è Sander Gommans (guitar e grunts), tornato saldamente nella line-up della band dopo dei problemi di salute che l'hanno costretto a fermarsi per un po' ed essere sostituito da George Oosthoek (ex-Orphanage) durante la prima parte del tour.
Energize Me è il singolo che ha aperto le porte al loro nuovo lavoro, uscito lo scorso Maggio, ed ormai è già un cavallo da battaglia: l'intero Transilvania cantava a squarciagola questo pezzo molto orecchiabile ed energetico (lo dice pure il titolo), sorprendendo il combo olandese che non si aspettava una tale accoglienza e calore. L'alchimia tra il pubblico e i nostri è fantastica, sembra quasi ci sia elettricità e aria positiva in quelle note. Si torna indietro negli anni, infatti gli After Forever ci ripropongono Estranged, estratta da Decipher del 2001, secondo platter e disco consacrante in ambito europeo.
Per ripagare l'errore commesso due anni fa, i ragazzi eseguono uno dei brani più attesi della serata, Face Your Demons, potente nei riff e nelle linee vocali come non mai, infatti qui Floor sfoggia un cantato molto simile a quello della storica Doro Pesch. Una qualità di questa cantante è davvero quella di essere molto versatile, e ciò è dimostrato anche dalla ballad Lonely, che regala al pubblico un momento di dolcezza e leggerezza all'interno dello show.
Ma durante Being Everyone è il momento culminate dell'esibizione, quella che ha convinto pienamente nelle capacità di questo gruppo, che sicuramente si farà ancora più strada: questa canzone la sapevano davvero tutti, un'alchimia speciale ha reso questo frangente ancora più speciale, per il pubblico e la band che sembrava davvero felice di quello che aveva davanti agli occhi, un successo. Floor infatti, durante questo pezzo, ha cominciato a filmare il pubblico con una telecamera portatile.
La frontwoman abbandona il palco, lasciandolo interamente ai suoi uomini: sorprende infatti l'esecuzione di For Whom The Bell Tolls, cover dello storico brano dei Metallica. Le vocals sono affidate al guitarist Bas Maas, dotato di una voce potente e melodica allo stesso tempo, dimostrando ancora una volta che gli After Forever sono davvero versatili come musicisti.
Dreamflight è una suite che separa lo show vero e proprio dall'encore. Potente ed intimo, questo brano colpisce per i suoi cambi ritmici, che in sede live vengono riprodotti perfettamente, creando un'atmosfera particolare nel locale, ormai pieno e totalmente preso dallo spettacolo. L'encore è dedicato al passato, in quanto i nostri ci ripropongono la gotica Forlorn Hope e la tanto apprezzata dai fan Follow In The Cry, introdotta dalle magiche tastiere di Joost Van Den Broek. La band saluta il pubblico in visibilio, inchinandosi come da rito e promettendo di tornare presto, dopo la magica esperienza (e anche un po' inaspettata) della serata appena trascorsa.

Davvero uno spettacolo senza precedenti. Questi olandesi ci sanno proprio fare, e dalla loro hanno una frontwoman tra le migliori del pianeta, senza ombra di dubbio. Speriamo di rivederli presto in Italia, è sempre un piacere accoglierli e godersi un loro spettacolo.

Francesco "Harlequin" Di Bartolomeo

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