Voto: 
8.2 / 10
Autore: 
Elena Fava
Genere: 
Etichetta: 
Blood And Fire
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Vivian “Yabby You” Jackson – voce
- Earl "Chinna" Smith - chitarra
- Clinton Fearon - chitarra
- Albert Griffiths - chitarra
- Alrick Forbes - chitarra
- Robbie Shakespeare - basso
- Bernard “Touter” Harvey – pianoforte
- Ansel Collins – organo
- Noel “Scully” Simms – percussioni
- Tommy McCook – sassofono, flauto
- Bobby Ellis – tromba
- Vin Gordon – trombone
- Sly Dunbar - batteria


Tracklist: 

1. Deliver Me From My Enemies (02:42)
2. Deliver Me From My Enemies – Version (02:59)
3. Judgement Time (03:09)
4. Blood A Go Run Down King Street (02:27)
5. Love In Zimba (03:20)
6. Zion Gate (03:06)
7. Lonely Me (03:21)
8. Stranger In Love (03:46)
9. Pound Get A Blow (02:22)
10. Pick The Beam (03:04)
11. And Amlak (One God) (02:05)

BONUS TRACKS:
12. Jah Vengeance (05:36)
13. Free Africa (06:23)
14. Babylon A Fall (05:56)
15. Falling Babylon (05:56)
16. Pick The Beam (03:36)
17. Pick The Beam (03:36

Yabby You

Deliver Me From My Enemies

Vivian Jackson, in arte Yabby You: un nome che sembra ormai essere caduto nell’oblio, è stato invece al centro dell’incredibile scena musicale giamaicana nei lontani anni ’70.  Personaggio bizzarro, con una forte tendenza al misticismo ed una fede dalle radici profonde, che, sia in veste di produttore, sia come cantante, ha occupato un ruolo fondamentale negli anni d’oro del Roots Reggae. La Blood And Fire decide di rendere onore a questa grande figura con un’ottima ristampa intitolata Deliver Me From My Enemies, che include, oltre ai brani originali, numerose bonus track e inedite Dub versions.

L’album, originariamente pubblicato nel 1977, si profila come la conclusione di una trilogia iniziata nel ’75 con Conquering Lion e continuata nel ’76 con Walls Of Jerusalem. Sebbene tratti forse tematiche meno spirituali rispetto ai lavori precedenti, Deliver Me From My Enemies abbraccia stili assai dissimili tra loro in un prodotto vario e convincente. Yabby spazia dalle note intense ed espressive di pezzi come Judgement Time e Zion Gate alle melodie dirette e ai testi romantici di Lonely Me e Stranger In Love, quest’ultima presa in prestito dal repertorio del grande John Holt, professionista in ambito Lovers Reggae. La strumentale Love In Zimba costituisce la reincisione di una vecchia hit Ska, Shang Kai Shek dei Baba Brooks, mentre And Amlak (One God) evoca i canti delle celebrazioni Nyabinghi. La title track, profonda e prorompente nella sua contemplativa semplicità, rivela il caratteristico, inconfondibile stile di Yabby; essa viene qui proposta anche nella versione incisa sulla b-side del 45 giri originale.

Tra le bonus track, da segnalare Jah Vengeance e Free Africa - entrambe eseguite da Yabby in collaborazione con l’amico dj Junior “Trinity” Brammer - e le due versioni di Pick The Beam estratte dal dubplate realizzato da Dave Hendley e Chris Lane. Eccellenti sono anche gli assoli dei fiati nella seconda parte del singolo Babylon A Fall, mentre Falling Babylon, originariamente inciso sulla b-side dello stesso singolo, è animata dal “singjay style” di Tony Tuff.

L’abilità che la Blood And Fire dimostra nel recuperare rarità e brani inediti è ancora una volta eccellente e questa fondamentale ristampa va ad arricchire la gran mole di pubblicazioni con le quali la label inglese tiene viva la tradizione del Reggae delle origini.

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