Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
BMG/Supersonic
Anno: 
2004
Line-Up: 

- Sharon Den Adel - voce
- Robert Westerholt - chitarra
- Ruud Jolie - chitarra
- Martijn Spierenburg - tastiera
- Jeroen Van Veen - basso
- Stephen van Haestregt - batteria


Tracklist: 


1. Intro (01:58)
2. See Who I Am (04:51)
3. Jillian (I'd Give My Heart) (04:47)
4. Stand My Ground (04:28)
5. Pale (04:28)
6. Forsaken (04:54)
7. Angels (04:00)
8. Memories (03:51)
9. Aquarius (04:47)
10. It's the Fear (04:07)
11. Somewhere (04:13)

Within Temptation

The Silent Force

The Silent Force, terzo capitolo discografico per la band olandese capitanata dalla cantante Sharon Den Adel, è un lavoro che sa distinguersi in tutta la produzione Gothic del 2004 per la sua tenebrosa raffinatezza, creata sia dalle architetture tessute dagli strumentisti (tastiere in particolare), sia dalla splendida, piena ed acuta voce della Den Adel, che provoca il salto di qualità del platter.
Abbandonate le atmosfere fantastiche e naturalistiche del precedente Mother Earth, i Within Temptation si affidano a sinfonie più strutturate ed in linea con tutto il filone gotico odierno: certamente vengono omessi growls, voci maschili e campionature elettroniche che al giorno d’oggi dilagano in numerose opere del genere, ma il risultato è allo stesso modo convincente e trascinante nel suo feeling orchestrale. Le parti corali ed appunto orchestrali che si distendono per tutta la lunghezza dell’album sono state registrate a Mosca ed affiancano la voce di Sharon nei passaggi impetuosi e negli intermezzi introspettivi che caratterizzano lo stile del sestetto olandese.

Dopo l’usuale Intro corale e sinfonica in cui timidamente affiora la voce angelica di Sharon, ecco avviarsi con grande effetto e maestosità la prima vera canzone di The Silent Force, ovvero See Who I Am: ben strutturata nelle alternanze tra boati sinfonici e silenzi, la seconda traccia fa affiorare anche strumenti celtici di sottofondo (suonati da Isaac Muller e Siard de Jong) che plasmano un’atmosfera cupa ma elegante, oscura ma magica. I patterns sono curati nei particolari e i Within Tempatation riescono a calibrare ciascun passaggio grazie anche ad una registrazione e produzione impeccabili. Ne è una dimostrazione Julian (I’d Give My Heart), una danza gotica imponente e solenne, in cui le tastiere dominano incontrastate nel refrain, lasciando spazio alle chitarre distorte solo nei bridge che conducono verso le aperture di suono. Tocca poi al delicato singolo Stand My Ground, che ha riscosso parecchio successo in Olanda e in Belgio, proseguire The Silent Force con le sue belle linee vocali e con un approccio decisamente più deciso ed irruente.
Tutto il disco si colloca sulla scia delle canzoni d’apertura, con una Sharon Den Adel sempre perfetta ed espressiva supportata dalle tastiere soavi (Pale) e da sezioni ritmiche alquanto coinvolgenti (Forsaken). Da segnalare anche Angels per la sua direzione molto melodica e per il suo mood più tirato, sicuramente apprezzabile da tutti gli amanti del Gothic.
L’unica pecca dell’album è da rintracciare nei brani che spezzano questi episodi sinfonici, ovvero nei brani che sono completamente votati alle partiture avvolgenti di tastiera, spesso difficili da sostenere in tutta la loro durata.

In definitiva, un’opera davvero buona per la formazione olandese, che si aggiunge agli altri ottimi lavori pubblicati nel 2004 nel mondo del Gothic, quali An Elisir For Existence dei norvegesi Sirenia e Invisible Circles dei connazionali After Forever. Il futuro dei Within Temptation ora sarà tutto in discesa e aspettiamo fiduciosi il capitolo discografico successore di The Silent Force, godendoci intanto gli aloni bui e sognanti della terza uscita.

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