Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Etichetta: 
Demolition Records/Frontiers
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Wednesday 13 - voce
- Acey Slade - chitarra
- J-Sin Trioxin - chitarra
- Nate Manor - basso
- Jonny Chops - batteria

Tracklist: 

13a. Scream Baby Scream
13b. Not Another Teenage Anthem
13c. Gimmie Gimmie Bloodshed
13d. From Here To The Hearse
13e. Put Your Death Mask On
13f. Skeletons
13g. My Demise
13h. With Friends Like These...
13i. No Rabbit In The Hat
13j. All American Massacre
13k. Dead Carolina

Wednesday 13

Skeletons

Terza uscita discografica per l'ex frontman dei Murderdolls Wednesday 13, al secolo Joseph Poole, che dopo il buon esordio con Transylvania 90210: Songs Of Death, Dying, And The Dead del 2005 ed il seguente Fang Bang del 2006, si ripresenta adesso con il nuovo Skeletons, quello che sembra essere il lavoro più opprimente, cupo, introspettivo e personale della sua carriera, in grado di riflettere all'esterno il suo attuale stato d'animo e la sua personale lotta contro la depressione.
L'artista statunitense ha fatto propria la lezione di Alice Cooper e Marylin Manson, con i quali condivide una smodata ed insana passione per l'horror e per i suoi effetti shockanti, come si evince facilmente fin dal suo moniker, e prendendo le distanze dal glam/punk più scanzonato e "party-rock" del precedente album si rituffa a pieni polmoni in un horror/shock rock particolarmente cupo e pesante, che partendo dalla solita base glam/punk si estende ad inglobare elementi sleaze/glam, metal e persino gothic, nel tentativo di ricreare quelle atmosfere che più si addicano al tenore dei temi trattati, che qui riguardano la vita personale e reale dello stesso Poole.

Affidandosi allora alla produzione attenta di Andrew Akelel (Foo Fighters, No Doubt, Nine Inch Nails, Rancid) e assistito dall'amico chitarrista Acey Slade, suo compagno ai tempi dei Murderdolls, Wednesday 13 dà vita ad un lavoro sentito ed intimista, che però non si traduce in ritmi lenti e toni malinconici, ma che al contrario si esplica in un mix di punk e rock n' roll dal buon tiro ed attento a mantenere sempre in primo piano quell'immancabile ed accentuata componente horror, oltre ad una certa orecchiabilità. Ne vengono fuori così undici brani che si caratterizzano per la capacità di trasmettere alte dosi di energia, ironia e divertimento, a partire dall'ottima Not Another Teenage Anthem, in possesso di chitarre distorte, riff pesanti ed un ritornello particolarmente catchy, un bel brano che sembra amalgamare con profitto la tradizione di Alice Cooper alle moderne tendenze sleaze/glam di gruppi come gli Hardcore Superstar, tendenze che risultano addirittura più evidenti nelle successive Gimmie Gimmie Bloodshed e From Here To The Hearse, le quali, trascinanti ed accattivanti come sono, sembrano possedere tutte le migliori credenziali per essere riproposte in sede live.

Reminiscenze "manson-iane" nell'opener Scream Baby Scream, tra i pezzi più pesanti del lotto, ancora caratterizzato da chitarre distorte, ma reso più inquietante dal cantato raschiante e soprattutto da atmosfere pesanti ed opprimenti, che si ripetono presto in Put Your Death Mask On ed ancora di più nella bellissima title-track, perfetta continuazione della miglior tradizione shock/horror, quasi una perfetta simbiosi tra Alice Cooper e Marylin Manson, in un brano sentito, oscuro, inquietante e pauroso che si abbandona poi ad un finale più cattivo. Ci si mantiene su buoni livelli con la pseudo-ballad My Demise, dove si apprezza soprattutto il buon lavoro delle chitarre e le belle melodie che sembrano un po' ricollegarsi al miglior Alice Cooper degli anni '80, mentre si ritorna a ritmiche più veloci e sonorità più pesanti con With Friends Like These..., con l'horror/punk di No Rabbit In The Hat e con All American Massacre, che pur non segnando un vero e proprio momento di stanca lasciano tuttavia denotare un leggero calo. Degna chiusura invece con Dead Carolina, composizione particolarmente sentita ed emozionante, ben resa dall'interpretazione sofferta dello stesso singer.

Rispetto ai precedenti lavori, quest'ultimo Skeletons è sicuramente meno immediato e richiede un maggior numero di ascolti per essere assimilato meglio, ma si tratta sicuramente di un album interessante che contiene tutti gli elementi per coinvolgere e divertire chi apprezza in particolare l'horror/shock rock, ambito in cui Wednesday 13 si conferma tra i più accreditati prosecutori della migliore tradizione dei vari Alice Cooper, W.A.S.P. e Marylin Manson.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente