Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Danny Vaughn - voce, chitarra elettrica ed acustica, mandolino, tastiera
- Tony Marshall - chitarra, backing vocals
- Pat Neath - chitarra
- Steve McKenna - basso
- Lee Morris - batteria, percussioni

Tracklist: 

1. Miracle Days
2. Badlands Rain
3. Traveller
4. Restless Blood
5. That's What She Says
6. The Touch Of Your Hand
7. Lifted
8. The Warrior's Way
9. The Measure Of A Man
10. Think Of Me In The Fall
11. Death Of The Tiger
12. Better By Far

Danny Vaughn

Traveller

Nome noto quello di Danny Vaughn nel mondo dell'hard rock, per merito della sua militanza nei Waysted prima e nei Tyketto poi, band con le quali, tra gli anni '80 e '90, si rese protagonista grazie a lavori come Save Your Prayers (Waysted) o Don't Come Easy e Strenght In Numbers (Tyketto).
In quest'inizio del 2007 decide di ripresentarsi con Traveller, il suo nuovo album solista, in cui può contare sull'apporto di altri ottimi musicisti, tra cui il bassista dei Ten Steve McKenna ed il batterista dei Paradise Lost Lee Morris, sfornando un album che abbraccia le sonorità classic rock, hard e country, senza affatto perder di vista quanto di buono a suo tempo fu fatto nelle precedenti esperienze con le sue vecchie band, anzi quel precedente bagaglio di esperienze lo si ritrova più presente che mai in Restless Blood, bellissima e melodica song che pare sia stata composta tempo fa proprio per i Tyketto.

Si parte però con Miracle Days, la cui tribale introduzione si ripresenterà su tutto il pezzo, e Badlands Rain, pezzo hard rovente e dinamico in cui Danny mette in mostra la sua splendida forma, segue poi la title-track, in cui si possono ammirare aperture melodiche, impreziosite dalle backing vocals, di grande impatto. Detto già di Restless Blood, si passa alla breve e delicata ballad dai risvolti folk/country That's What She Says, e si prosegue su ritmi lenti ed atmosfere nostalgiche e malinconiche sia con The Touch Of Your Hand sia con Lifted, dove ci troviano di fronte a strofe che sembrano richiamare la vena compositiva del grande Springsteen e ritornelli in pieno stile melodic hard, cosa che a maggior ragione può dirsi per il rock intriso di blues e folk di The Measure Of A Man.
Un roccioso riff di chitarra elettrica apre The Warrior's Way (questa canzone era stata composta per Bob Catley) bel brano dal sapore epico e dal bel refrain, mentre si torna su ritmi più lenti e quieti con la dolce e malinconica Think Of Me In The Fall, per avviarci verso la conclusione con la lunga Death Of The Tiger, unico brano a non convincere del tutto, e la closer Better By Far.

Per tutta la durata dell'album, anche per la simbiosi tra testi e musica, si respira costantemente la sensazione e l'atmosfera di una gioiosa nostalgia, tipica di chi sa di avere fatto ed avuto tanto dal proprio passato.      
Traveller ci mette quindi di fronte ad un autore che, non sazio dell'illustre ma non adeguatamente riconosciuto passato, ha ancora tanto da dare agli amanti del rock.

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