Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Annarosa Moroni
Etichetta: 
Universal
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Tarja Turunen - voce e cori

Tracklist: 

1. Ite, missa est  00:27
2. I Walk Alone 3:53
3. Lost Northern Star 4:22
4. Seeking For The Reign 00:58
5. The Reign 4:07
6. The Escape Of The Doll 00:32
7. My Little Phoenix 4:02
8. Die Alive 4:04
9. Boy And The Ghost 4:36
10. Sing For Me 4:16
11. Oasis 5:10
12. Poison (Cover) 4:01
13. Our Great Divide 5:05
14. Sunset 00:36
15. Damned And Divine (Shortened Version) 4:29
16. Minor Heaven 4:00
17. Ciarán's Well 3:37
18. Calling Grace 3:06

Tarja Turunen

My Winter Storm

Quando si sente parlare dell’imminente uscita del cd del progetto solista di un artista divenuto ormai celebre, si è parecchio combattuti sul procurarselo, per paura di doversi confrontare con un lavoro insoddisfacente e patetico come spesso sono i cd di ex membri di band famose. Tuttavia My Winter Storm è un ottimo lavoro, ben costruito e che fa onore ad una delle figure più carismatiche e vocalmente dotate della scena rock-metal contemporanea. Nulla è lasciato al caso, il cd è prodotto da una casa discografica importante come la Universal e il booklet è curato dal fotografo di artisti come Iggy Pop e Skunk Anansis. Per quanto riguarda il titolo, come ci ha confermato la cantante nell’intervista dello scorso Novembre, My Winter Storm si riferisce ai suoi fan, che l’hanno tenuta sveglia e le hanno impedito di rimuginare troppo su quanto accaduto con i Nightwish.

Il cd si apre con un intro (in totale nel cd ce ne sono quattro), Ite Missa Est, basato sulla melodia del Requiem di Mozart che viene poi ripresa dalla canzone successiva, I Walk Alone. La cantante ha detto di aver scelto lo spunto del Requiem perché affascinata dal fatto che l’autore l’avesse, inconsapevolmente, scritto per se stesso poco prima di morire. I Walk Alone è anche il primo singolo estratto da My Winter Storm, di cui è anche stato girato un video in cui vengono presentati i personaggi di questo, potremmo definire, quasi concept: il “dead boy”(vi ricorda qualcosa?), la bambola, la fenice e la regina di ghiaccio. Segue poi Lost Northern Star, in cui la voce di Tarja riacquista la potenza momentaneamente accantonata con Once, dove erano state preferite sfumature più pop. The Reign è il pezzo melodico in cui meglio si può notare la Tarja-cantante lirica. Profetico è invece il testo di My Little Phoenix, uno dei pezzi migliori di questo cd, che parla di una “certa fenice” che dopo essere stata tradita dai “compagni di gioco” risorge, anche se dopo essersi bruciata le piume, dalle ceneri più forte di prima. Per la serie, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. Le canzoni che seguono, Boy And The Ghost e Sing For Me, mettono in risalto le varie sfumature e prodezze canoniche di Tarja. Oasis rappresenta l’unico pezzo in finlandese ed è stato interamente composto dalla cantante. Arriviamo poi alla vera chicca di questo My Winter Storm, ovvero la cover di Alice Cooper, Poison. Rivisitato e riadattato, è sicuramente un pezzo molto valido e il più rock di tutta l’opera. Le backing vocals inoltre sono a cura del fratello minore della cantante. Le successive Our Great Divide, Damned And Divine, Minor Heaven e Calling Grace seguono l’andamento generale del cd senza emergere particolarmente. Degne di nota sono invece Die Alive e Ciaran’s Well. Die Alive è il secondo singolo estratto, e la prima cosa che vi verrà in mente ascoltandola (meglio se mentre guardate il video) è: Tarja è tornata alla grande. Energica e accattivante, ricorda un po’ i pezzi migliori di Century Child. Mentre Ciaran’s Well è sicuramente la canzone più heavy del cd, dove vengono anche utilizzati i cori (sempre performance di Tarja).

Concludendo, My Winter Storm non è solo l’ennesima riprova che la Turunen è un’ottima cantante con anni di esperienza sia sulla scena lirica che metal, ma è anche un ottimo spunto per rivalutare le proprie convinzioni sul fatto che Tarja non sia capace di comporre. Infatti la cantante, che durante la sua permanenza con i Nightwish non si è mai azzardata a dare il suo contributo alla stesura dei pezzi, collabora qui alla scrittura di ogni canzone. “Vedo questo album come prettamente mio” ci ha raccontato. Circondatasi con i migliori artisti messi a disposizione dalla casa produttrice e soprattutto curandosi personalmente della realizzazione di questo cd, la Regina di Ghiaccio realizza un lavoro polivalente che non deluderà per niente i vecchi fan.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente