Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Marco Maculotti
Genere: 
Etichetta: 
Kung Fu Records
Anno: 
2004
Line-Up: 

Agent M - voce
Gabriel Lindeman - batteria
Matt McKenzie - basso
Jay Northington - chitarra

Tracklist: 


1. Dawn on a Funeral Day – 3:08
2. Being Alright – 3:03
3. 5150 – 2:44
4. Safety Song – 2:12
5. I Bought You – 3:13
6. 4 Robots and an Evil Scientist – 1:24
7. A Lonely Chord – 3:58
8. Epic – 3:33
9. Negative One to Ten – 3:04
10. My Machete – 2:54
11. Tetanus Shot – 2:45
11. Jigsaw – 4:21

Tsunami Bomb

The Definitive Act

A tre anni di distanza dal loro ottimo album d'esordio, The Ultimate Escape, tornano gli Tsunami Bomb, una delle band più instancabili dal punto di vista live della Bay-Area, con il loro secondo (ed ultimo) album The Definitive Act. Questo capitolo è molto importante nella loro storia perché il bassista e fondatore Dominic Davi lascia nel 2003 il gruppo (che praticamente non ha più componenti della prima formazione originaria), adducendo in seguito come motivazioni "conflitti creativi e di personalità"; sarebbe andato nei noti Love Equals Death, mentre al suo posto subentra Matt McKenzie. Nel 2004 se ne va anche il chitarrista Mike Griffen (nel gruppo dal 2000), sostituito da Jay Northington.
Agent M, introversa ma eccezionale vocalist della band, si era più volte detta insoddisfatta del mixaggio del precedente album, ma stavolta il lavoro del produttore Michael Poorman l'ha soddisfatta pienamente. Inoltre gli Tsunami Bomb, e in particolare proprio la cantante, non hanno mai fatto mistero della loro ammirazione verso i Green Day; ammirazione che tuttavia ha portato spesso gli ascoltatori a definire gli TB esclusivamente una band punk-pop, tralasciando completamente le mille sfumature della musica della band. Dopo l'ascolto di questo secondo album si fanno sempre più definite le affinità con band come gli Alkaline Trio e gli AFI, influenzati da un emo-core a toni cupi.

Dopo queste premesse, passiamo all'ascolto del cd. L'album parte subito forte con l'azzeccata Dawn on a Funeral Day, una canzone emo con cori maschili tipicamente hardcore ("à la Anti-Flag" per capirci); segue Being Alright, forse il migliore episodio dell'album, che spazia dal punk rock all'emo caratterizzato dai toni dark, grazie alla portentosa voce della vocalist; un pezzo che potrebbe stare benissimo nel repertorio del Trio di Matt Skiba.
In 5150 si denota un ulteriore spostamento verso il lato più dark degli Tsunami Bomb, con un ritmo più lento ma un impatto di suono maggiore. Notevole anche la sesta canzone della tracklist, 4 Robots & an Evil Scientist, un pezzo di base hc inflenzata dal rock acido delle Hole (sentire la voce in falsetto di Agent M per credere), caratterizzato da un impatto sicuramente maggiore di tutte quelle sentite sinora in questo cd; e come quasi tutte le canzoni dure degli TB, anche questa invita gli ascoltatori di radio a non farsi plagiare da dj incompetenti che propongono sempre la solita musica commerciale scopiazzata. Elementare. Segue una bellissima canzone emo/pop, sicuramente uno dei migliori brani più sentimentali dell'album, che ricalca la piega presa già da alcuni pezzi dell'album precedente: A Lonely Chord è veramente cantata splendidamente da Agent M, e se pubblicata da band più famose e "$ell out" avrebbe potuto diventare un hit da 100 passaggi al giorno. Ma forse è meglio così. Tra le altre canzoni certamente degna di nota è My Machete, non a caso primo singolo, altro episodio con influenze dark, ma sicuramente irrobustita da una sana dose di punk-rock aggressivo, in netto contrasto con la seppur apprezzabile Negative One to Ten, un inno punk pop facilino alla musica preferita da Agent M (una sorta di voto a Green Day e Screeching Weasel?).

In linea di massima gli Tsunami Bomb hanno pubblicato un altro album di tutto rispetto, scavando come sempre nel loro background artistico, formato da punk rock, punk pop, emocore, hardcore melodico, un pizzico di hardcore di nuova scuola (Good Riddance, Fugazi) e una buona dose di atmosfere dark, in netta prevalenza rispetto al precendente lavoro. Tuttavia magari ci si aspettava una sperimentazione maggiore... peccato, ma comunque questo non influenzerà eccessivamente il giudizio dei fans degli Tsunami Bomb, che resteranno senz'altro soddisfatti del nuovo lavoro dei loro beniamini, nonostante alcune canzoni non convincano appieno, come per esempio Safety Song, I Bought You, Jigsaw.

Nel 2005 si sciolgono per motivi di incompatibilità con il businness dell'industria musicale.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente