Voto: 
9.0 / 10
Autore: 
Dokken83
Genere: 
Etichetta: 
Long Island Records
Anno: 
1994
Line-Up: 

- Frank Wolfraum - voce solista

- Ralf Bethke - chitarra, voce

- Gerald Vogel - batteria

- Iggo Gunzelmann - basso, tastiera, voce

- Michael Muller - chitarra




Tracklist: 

1. Dirty 'N Rough

2. Chained By Love

3. Hold On To Your Heart

4. Keep On Running

5. The End

6. The One Who Holds The Key

7. Ordinary Child

8. Dreams of Love

9. Princess

10. Run Away

Steel Dawn

Mirror Images

Nel 1994 -piena epoca Grunge- un gruppo di ragazzi, incurante delle mode del momento, decide di uscire sul mercato con un album di puro Hard Rock /Classic Metal di stampo chiaramente ottantiano; parliamo degli Steel Dawn e del loro primo e unico lavoro, Mirror Images.

Il disco inizia con una voce femminile per poi esplodere subito con una canzone da infarto, Dirty 'N Rough, pezzo di straordinario impatto datosicuramente dall’ ammiccante chorus. Si prosegue con la più calma Chained By Love, canzone che ricorda i grandi Bonfire soprattutto nel ritornello, come sempre molto azzeccato. Ed eccoci arrivati alla prima ballata di questo platter : Hold On To Your Heart, semplice ma di grande impatto emotivo (ascoltare per credere).
Keep On Running tiene fede alla passione del gruppo per l’Hard Rock melodico ottantiano e, soprattutto, per quello Bonjoviano. Con The End si cambia per un attimo stile: la canzone, una vera bordata Heavy Metal, è sicuramente il pezzo più vicino al power di matrice teutonica. Ancora grandi melodie per The One Who Holds The Key, canzone sorretta da una buona dinamicità di fondo. Si calmano le acque e con Ordinary Child, seconda ballata del disco, i cinque rockers fanno ancora una volta centro: a scrivere lentoni ci sanno veramente fare.
Vero hit single che avrebbe fatto la fortuna di questi tedeschi, se solo fosse uscita otto anni prima, è Dream Of Love, perfetta in tutte le sue parti. Giungiamo alla fine con Princess, terza ballata del disco: dolce canzone per soli piano e voce da ascoltare con la propria bella nei momenti romantici. Chiude il disco Run Away, che non aggiunge altro a quanto il gruppo ha detto in precedenza.

Per concludere, questo lavoro è un grande esempio di Hard melodico; un Lp che ha avuto la sfortuna di uscire in un periodo dove questo genere di musica era già morto e sepolto.

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