Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Paolo Cazzola
Etichetta: 
Shifty Disco
Anno: 
2007
Line-Up: 

Dan Buchanan - voce
Jessica del Rio - chitarra, voce
Graeme Moorcroft - basso
Andrew Aitken - batteria
James del Rio - chitarra


Tracklist: 

1. Find Out
2. Go Figure
3. Comfort, Comfort
4. When It Falls
5. Tom Song
6. Research
7. Raising Children
8. So Young And Beautiful
9. Smile
10. Amersham Road
11. Wash Out

Race, The

Be Your Alibi

Gli inglesi The Race sono finalmente arrivati a pubblicare il loro primissimo lavoro: Be Your Alibi. La band, orientata verso un indie/alternative pesantemente influenzato da Yeah Yeah Yeahs, Arcade Fire e Radiohead è stata messa sotto contratto di recente dalla Shifty Disco.

Be Your Alibi ha la grande pecca di non essere continuo nel suo incedere, alternando momenti più ispirati a sprazzi un po’ più bui, ma tuttavia è un disco che merita di essere ascoltato. Le chitarre sono ben equilibrate e le melodie da loro create sono di pregievole fattura, tuttavia la voce non riesce a complementarle perfettamente.

Già dal primo pezzo, Find Out, ci troviamo immersi in un susseguirsi di accelerazioni e rallentamenti tipicamente alternative. La prestazione vocale a dir la verità non convince appieno, risultando piuttosto monotona, ma il pezzo riesce a presentarci i The Race in maniera ottimale.
Si cambia totalmente registro con la potente e visionaria Go Figure, o con Comfort, Comfort (della quale è stato girato anche un video), pesantemente ispirata da band come Radiohead e da generi come il post-rock.
Le canzoni seguenti sono un alternarsi di alti e bassi. Una delle pecche del gruppo infatti sembra essere la scarsa continuità nella composizione: Research sembra essere una ballata non riuscita, mentre con When It Falls sembra di sentire una cover-band dei Cure. Uno dei capitoli più riusciti è sicuramente Raising Children, sbarazzina e sincera nella sua composizione, esattamente come Amersham Road, decima tappa di questo disco.

Be Your Alibi non è di certo un capolavoro, è palese. Il disco confezionato dai The Race tuttavia non può nemmeno essere etichettato come scadente, in quanto alcuni brani riescono davvero a coinvolgere l’ascoltatore. Il prodotto finito è più che sufficiente, lasciando molte speranze per quanto riguarda il futuro di questa band in gara con se stessa.

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