Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Lorenzo Iotti
Genere: 
Etichetta: 
MTM Music/Frontiers
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Dave Baldwin - Voce e Tastiere
- Jim Santos - Chitarra, Tastiere e Voce
- Marty Brasington - Batteria e Percussioni
- Joe Slattery - Basso e Voce

Tracklist: 

1. Save Me
2. Anything At All
3. Only One I Need
4. American Girl
5. The Power Of Gold
6. Since You’Ve Been Gone
7. Tell Me (Is That The Way That It Is)
8. Won’t Let You Down
9. Haunted

Norway

Rising Up From The Ashes

Provenienti dal New Jersey, i Norway si riprendono da un lungo periodo di inattività con la pubblicazione del loro terzo full lenght dal titolo ottimistico, Rising Up From The Ashes, che segue di ben sette anni il precedente Arrival. L’album si rivela infatti molto riuscito, proponendo un AOR melodico, orecchiabile e coinvolgente; su tutto spicca la voce armoniosa ed espressiva di Dave Baldwin, che si adatta perfettamente alla musica con linee vocali morbide ed emozionanti.

Un assolo breve e fluido cattura subito l’attenzione introducendo l’opener Save Me, ottima hit radiofonica dove la voce si impone su una melodia semplice ma per nulla scontata; il tutto perfettamente amalgamato da una produzione eccellente. Buona anche la seguente Anything At All, caratterizzata da atmosfere più tranquille tessute da basso e tastiere e da un ritornello molto catchy e un poco melenso; ancora più sdolcinata Only One I Need, un pezzo discreto dalla melodia piacevole, che però finisce per diventare alla lunga noioso.
Il gruppo comincia però a perdersi, e la successiva American Girl è un brano veramente da dimenticare, che dall’inizio alla fine trasmette solamente un’impressione di già sentito; migliore invece The Power Of Gold, dove linee vocali non troppo riuscite sono compensate da melodie chitarristiche molto coinvolgenti. Segue Since You’ve Been Gone, altro brano piacevole e molto orecchiabile, sebbene non troppo originale. Ottima invece la successiva Tell Me, contraddistinta da toni più heavy e da un ritmo cadenzato; ancora una volta, a fare la differenza sono i frequenti e trascinanti assoli del chitarrista Jim Santos, che accompagnano la voce movimentando la canzone.
I Won’t Let You Down si discosta dagli altri pezzi con un sound ancora più semplice e melodico, dove la voce è accompagnata solo da chitarra acustica e accenni di tastiera; un pezzo gradevole, sebbene risulti un poco prolisso. Si cambia registro con la conclusiva Haunted, lungo brano dai toni hard rock e quasi epici, come sempre arricchiti dalle note toccanti che scaturiscono della chitarra di Santos.

Dunque questo Rising Up From The Ashes è un disco che, sebbene introduca alcuna innovazione e non sia troppo originale, si rivela tuttavia piacevole e ben fatto. Un disco che, a causa della sua natura molto semplice, potrebbe risultare noioso dopo alcune tracce per chi è abituato ad ascolti più variegati, ma che sicuramente sarà apprezzato da chi ama il genere.

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