Voto: 
6.8 / 10
Autore: 
Marcello Zinno
Genere: 
Etichetta: 
Earache Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

Tony Foresta – lead vocals
Ryan Waste – guitars, vocals
Philip "Landphil" Hall – bass, vocals
Dave Witte – drums

Tracklist: 


1.Pre-Game
2.The Art Of Partying
3.Headbanger Face Rip
4.Mental Shock
5.A.D.D. (Attention Deficit Destroyer)
6.The Inebriator
7.Lunch Hall Food Brawl
8.Beer Pressure
9.Chemically Altered
10.Sadistic Magician
11.Open Your Mind
12.Radioactive Force
13.Septic Detonation
14.Rigorous Vengeance
15.Born To Party

Municipal Waste

The Art of Partying

La tradizione per alcuni è cosa molto importante e questo ce lo insegna non solo la storia ma anche la musica. Alcuni artisti infatti fanno della coerenza il proprio asso nella manica, quel fattore che non può mancare nella propria proposta musicale e che alimenta sempre di più la fede dei propri fan, pur se compresi in una cerchia ristretta. Chi sceglie questo percorso mostra di avere le idee chiare ed una consapevolezza forte di quello che fa: tra questi sicuramente non possono non essere annoverati i Municipal Waste.

Nonostante il cambio di line-up e di casa discografica che aveva caratterizzato il precedente lavoro, Hazardous Mutation, erano riusciti solo due anni prima a dare forma a delle ottime idee e differenziarsi ulteriormente con originalità e tecnica. Adesso è tempo per The Art Of Partying che punta ancora più le luci sull'animo spassoso e divertente (ma mai demenziale) dei quattro musicisti e che si preannuncia tale fin dalla prima traccia, Pre-Game, con 40 secondi di thrash sparato all'impazzata.
L'album scorre con meno variabilità rispetto al precedente lavoro, la stessa title-track pur se decisa e compatta risulta un pò troppo retrograda considerando i primi due album, ma la domanda resta pur sempre la stessa: come fanno i MW ad imprigionare così tante parti (strofe/ritornelli/bridge) e così tanti riff musicalmente esplosivi in meno di due minuti per brano? La risposta può rifarsi all'esperienza del combo o alla sua perizia tecnica, fatto sta che continuano imperterriti con questi tempi al fulmicotone con tanto di testi sputati in faccia compresi nel prezzo.

Un lavoro più brutale, più deciso e meno arzigogolato, il che per certi versi si allontana da quanto ci saremo aspettati dai MW del 2007; brani con una ricetta standard che procedono incalzanti e seppur per nulla  indolore (A.D.D.) potrebbero sembrare una maturazione al contrario, un nuovo Waste Em All ma con un sound ben maturo a svantaggio delle influenze di altre band che caratterizzavano l'esordio. L'intro di The Inebriator fa sognare una nuova verve di creatività ma il thrash-core è di nuovo all'agguato, e si riprende a correre dietro una preda che non si raggiungerà mai. Un po' più variegata Beer Pressure, debitrice dello storico maiden-sound, anche se il capolavoro prende il nome di Sadistic Magician che riesce a sprigionare un coro nel ritornello davvero spiazzante ma mai sbalorditivo come il suo riffing fulmineo e corposo. Anche con Open Your Mind la qualità acquista punti, grazie ai tempi un pò più stoppati a metà brano che fanno tirare un respiro, copione che si ripete con Radioactive Force, mentre la successiva Septic Detonation riprende le redini del thrash nudo e crudo.

Un piccolo passo indietro rispetto a quanto i Municipal Waste ci avevano abituati ma sicuramente un piatto succulento per chi vive di thrash-core.

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