Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Nitro Records/Rude Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Gunner McGrath - voce e chitarra
- Dan O'Gorman - chitarra
- Franky Tsoukalas - basso
- Jevin Kaye - batteria


Tracklist: 


1. The Greatest Betrayal (02:36)
2. American Idle (03:13)
3. Gut Shot (03:16)
4. What I Know (03:11)
5. Take What's Yours (02:34)
6. Skeletons (03:38)
7. For Those Left Behind (03:14)
8. Living A Lie (01:09)
9. Stitches (03:50)
10. Wrecking Ball (02:41)
11. Picking Up The Shattered Pieces (02:56)

Much The Same

Survive

Ignite e Rise Against: questi essenzialmente i nomi che vengono in mente ascoltando il secondo full lenght dei Much The Same. La band, legata da poco alla Nitro Records di Dexter Holland (The Offspring), nasce nel 1999 a Chicago e si evidenzia grazie ad un buon EP d’esordio. Arrivano quindi il contratto con la A-F Records ed il primo album, Quitters Never Win. Uscito originariamente nel 2006, Survive arriva in Italia solo a gennaio di quest’anno, grazie alla fidata distribuzione della Rude Records.

Il messaggio positivo del complesso americano si concretizza già nella copertina del disco, dove ad una città grigia e deserta viene contrapposto un grande albero, simbolo di vita e prosperità. Musicalmente, invece, Survive si rivela un lavoro compatto e trascinante, contraddistinto da sonorità al fulmicotone. La batteria detta un ritmo serrato, come da tradizione, mentre le chitarre pungono senza risultare soffocanti. Il disco, infatti, mantiene intatta la sua freschezza per tutta la durata delle undici tracce, regalando all’ascoltatore una buona mezz’ora di piacevolissimo Hardcore melodico.

Non mancano comunque le canzoni più pacate, dove ad emergere è soprattutto una forte componente emotiva, complice anche la splendida voce di Gunner McGrath. Il singer americano riesce abilmente a caratterizzare la proposta dei Much The Same, un compito non facile vista la quantità di band che oggi suona questo tipo di musica. Tornando all’analisi delle singole tracce, da segnalare ci sono necessariamente l’iniziale The Greatest Betrayal, l’avvincente Take What’s Yours , la breve Living A Lie e l'appassionante For Those Left Behind. Ottima anche la coppia finale, formata da due canzoni senz'altro accattivanti: Wrecking Ball e Picking Up The Shattered Pieces. Va comunque detto che, contrariamente a quanto spesso accade, tutti i pezzi hanno sempre una propria identità e così, discostandosi a sufficienza l’uno dall’altro, sarà più facile apprezzarli.

I Much The Same ci consegnano un album ben suonato e capace di appassionare gli amanti di Hardcore melodico. Nessuna novità certo, nessun capolavoro, ma tanta potenza e grinta da vendere. A rendere onore al gruppo di Chicago è anche la sua attitudine, un attitudine basata esclusivamente sulla musica e che poca spazio lascia alla semplice apparenza.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente