Voto: 
6.3 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
Dead Serious Recordings/Androm
Anno: 
2007
Line-Up: 

Pauly - Voce
Brian - Chitarra
Chris - Batteria
Matt - Basso

Tracklist: 

1. Iron chains
2. Damnation
3. In search of…
4. Bad blood
5. True heroes
6. Cashing in… (demo)
7. Bad blood (demo)
8. Your destruction (demo)
9. Thin ice (demo)

Meltdown

Demoliton & Demo

A volte capita di trovarsi tra le mani strani prodotti, magari pubblicati da band altrettanto strane. Questo è il caso dei Meltdown, band hardcore della zona del New England, e la stranezza non sta nel suond ne in particolari accorgimenti scenici ne in qualsivoglia dichiarazione di intenti. La stranezza sta nel non avere nessuna informazione rilevante su di loro, e questa cosa, nel mondo multimediale e senza confini fisici di comunicazione dei nostri giorni, suona veramente strano. Tanto strano che si potrebbe addirittura pensare ad una sorta di band "fake", uno scherzo sonoro giocatoci da qualche bontempone che nel rock si trova abbastanza spesso.

Ma poi alla fine leggiamo il genere, hardcore appunto, e tutto si fa chiaro. Diciamoci la verità, nell'ambiente piace questo atteggiamento molto underground e un pò in controtendenza rispetto alle mode imperanti (anche se i nostri non si sono fatti mancare un bel profilo, tra l'altro non troppo serio, su Myspace). E così si percepisce solo qualche informazione, come il fatto che a fondare la band sia stato il creatore di una più o meno nota fanzine statunitense.

In fondo però a noi questo non interessa molto, visto che parliamo di musica. Musica che per i Meltdown si può riassumere come hardcore genuino senza fronzoli. Infatti trovare elementi particolarmente innovativi o sprazzi di personalità è veramente difficile. Il tutto si basa su un'interpretazione abbastanza violenta e vintage del moderno h-c, insomma un riproporre lo stile tipico di inizio anni 90 con uno sguardo a quei lavori, soprattutto thrash metal, che con l'hardcore avevano un legame di sangue (sto parlando dei Metallica del primo periodo, degli Slayer, degli Anthrax e via dicendo).

I punti in comune sono sopratutto con la band di Araya e soci, tanto che la prima traccia Iron Chains sembra uscire direttamente da Reign In Blood. Ma in generale il mood del disco è questo. Anche se di disco non si può parlare, visto che effettivamente è la raccolta di due demo, uno del 2005 e l'altro del 2006. Ma per il resto il prodotto rimane un pò anonimo. Alcuni buoni spunti ci sono, come le melodie morbide e liquide di Thin Ice che ricordano un pò i Mastodon, ma il tutto finisce qui.

Insomma, poca anima e un pò troppa banalità, senza contare che la produzione un pochino grezza non è il massimo. Probabilmente solo pochissimi super aficionados del genere potrebbero apprezzare questa band e questo lavoro. Meglio concentrarsi su altre realtà.

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