Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Corrado Penasso
Genere: 
Etichetta: 
Peaceville Records
Anno: 
2011
Line-Up: 

 Chris Reifert  - Vocals, Drums


Eric Cutler  - Vocals, Guitars


Danny Coralles - Guitars


Joe Allen – Bass

Tracklist: 

1. Hand of Darkness  05:19   


2. Dirty Gore Whore  05:45   


3. Always About to Die  05:15   


4. Macabre Eternal  04:39   


5. Deliver Me From Sanity  04:24   


6. Seeds of the Doomed  05:26   


7. Bridge of Bones  04:46   


8. Born Undead  04:00   


9. Sewn Into One  06:31   


10. Bludgeoned and Brained  04:09   


11. Sadistic Gratification  11:33   


 12. Spill My Blood  03:40

Autopsy

Macabre Eternal

A volte fa sorridere il fatto che oggigiorno per il novanta per cento dei casi ci si debba affidare ancora alle vecchie realtà per ascoltare un disco sincero a seconda del genere che a uno fa gola. E ciò che fa ancora più sorridere è pensare che molti di questi gruppi una quindicina di anni fa furono tacciati di immobilità. Ora che il death metal, in questo caso, si è spinto fin troppo oltre a livello di innovazioni siamo subito pronti a riprenderci un classico del passato e riascoltarcelo oppure attendere in modo smanioso l’ultima uscita di una di quelle storiche realtà. Oggi andremo ad analizzare un grande ritorno del death metal, quello degli statunitensi Autopsy.


Horrific Obsession e The Tomb Within furono qualche anno fa un succoso antipasto per un futuro album ed ora finalmente possiamo goderci questo Macabre Eternal. Il disco consta di dodici tracce di puro, incontaminato e marcio death metal come solo loro e pochi altri erano in grado di suonare tra la fine degli anni 80 e l’inizio della decade successiva. La Peaceville Records ancora una volta si è accaparrata un’uscita coi fiocchi perché il disco in questione in molti punti è veramente un portento. Prendiamo ad esempio l’iniziale Hand of Darkness: rullate, uptempo impazziti, vocalizzi al limite dell’umano e riffs putridi. Chris Reifert è sempre lui con il suo tono malato di voce e la sua batteria che viaggia a mille anche nella successiva Dirty Gore Whore. Questa traccia in particolare possiede un’aura malata e grottesca come poche altre mentre i testi continuano a trattare tematiche gore e splatter per un risultato agghiacciante ma non sicuramente a livello di qualità.


Tra le tracce che danno il meglio durante le sezioni in tempi medi troviamo Always About to Die, Macabre Eternal eDeliver Me From Sanity. Solo sporadiche sezioni in un uptempo cambiano le strutture di tre canzoni in grado di riversare sull’ascoltatore tonnellate di marciume gore. A dir poco esaltanti le vocals e le veloci fasi soliste delle chitarre in occasione delle ripartenze; tutto in puro Autopsy style per un risultato sempre più legato al passato della band. Se volete ascoltare una traccia che nella sua brutalità vi possa esaltare al primo ascolto, non perdetevi Seeds of the Doomed perché attraverso alcune linee soliste dal retrogusto death ‘n’ roll la traccia vi entrerà bene in testa. Strutture puramente doom ed arpeggi si possono ancora riscontrare in una spettrale Bridge of Bones, nonostante alcuni cambi di tempo portino un maggior dinamismo e l’entrata di abrasivi assoli chitarristici.


Per ritrovare una traccia che viaggia quasi interamente su tempi veloci bisogna aspettare la ferale Born Undead mentre la successiva Sewn into One ci delizia con tonnellate di linee chitarristiche Sabbathiane quando con la successiva Bludgeoned and Brained si rimane sì nello stesso pantano ma con anche alcuni momenti di dinamicità maggiore. Gli undici minuti di Sadistic Gratification riescono ancora una volta a colpire nel segno , nonostante si tratti prevalentemente di strutture dal groove marcato (tendente al doom) che si alternato a sporadici momenti nei quali l’entrata delle linee di chitarra porta alcune influenze tendenti ancora una volta al death ‘n’ roll. La noia non entra in gioco perché un sapiente alternarsi di chiaroscuri ci accompagna fino alla fine della traccia e ci fa godere anche della finale Spill my Blood, bordata in tempi veloci per chiudere degnamente un album valido.


Uno dei dischi più attesi degli ultimi anni in campo death metal non ha deluso affatto. Gli Autopsy sono sempre in grado di riportare in musica tutto ciò che di macabro e grottesco tormenta i nostri sogni e sono sicuro che Macabre Eternal verrà ben accolto dagli amanti del genere.

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