Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Davide Merli
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Luca Mazzilli - voce

- Fabio Valentini - chitarra

- Alessandro Sforza - chitarra

- Valerio Miseferi - basso

- Andrea Alberati - batteria




Tracklist: 



1. Secret Of Life

2. Reconstruct

3. Behind...

4. ...A Whisper

Lykaion

Behind...a Whisper

Secondo demo per i romani Lykaion, band dedita ad un Progressime Metal con vari spunti Doom. Il lavoro che il quintetto ci propone è un concentrato di sonorità cupe e tristi molto riflessive che coprono interamente la durata di tutti i pezzi del disco. Le sonorità proposte sono chiaramente di stampo Progressive e Doom come Pain of Salvation, Katatonia, Anathema ma comunque presentano buoni spunti originali e personali.

La prima canzone del disco è Secret Of Life, pezzo dal carattere molto malinconico dove la voce di Mazzilli si muove più che egregiamente sulle sonorità di un brano musicalmente ben scritto, che riesce a trasmettere tristezza.
La successiva Reconshment invece non brilla come la precedente in quanto risulta molto più contorta e ripetitiva con alcune parti troppo pesanti in quanto ad atmosfera, ma nonostante ciò ci troviamo di fronte comunque ad un buon pezzo che nel finale riesce completamente a recuperare i punti persi nella parte centrale fin troppo contorta ed oscura.
Le ultime due canzoni del disco sono evidentemente collegate tra loro in quanto insieme costituiscono il titolo del demo; la canzone Behind... , interamente strumentale, possa considerarsi come un intro per la canzone successiva.
Questo episodio strumentale appare fin dal primo ascolto molto vario e piacevole: le parti strumentali riescono bene a creare un atmosfera cupa ma allo stesso tempo brillante.
La complementare ... A Whisper chiude il demo con suoni di stampo Pain of Salvation, con la voce di Mazzilli che emerge sugli strumenti; nonostante ciò si riesce facilmente a sentire il buon lavoro delle chitarre e della batteria molto leggera nel tocco con l’intenzione di creare un'atmosfera anche in questo caso triste e malinconica. Il pezzo in alcuni passaggi risulta leggermente macchinoso e contorto su se stesso ma comunque si tratta di scelte musicali non del tutto sbagliate in questo caso, per il prodotto finale che si ha intenzione di realizzare.

Tutto sommato ci troviamo di fronte ad un ottimo demo che cerca di uscire dai soliti canoni usati oramai da troppa gente, personale ed originale almeno sotto qualche punto di vista, rimanendo lo stesso ancorato a sonorità di gruppi come Opeth, Anathema, Katatonia, Pain of Salvation ecc.
Vedremo cosa saranno in grado di fare questi ragazzi con il loro primo full-lenght, atteso a breve.

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