Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Etichetta: 
Lion Music/Frontiers
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Vitalij Kuprij - tastiera
- Michael Harris - chitarra
- Randy Coven - basso
- John Macaluso - batteria
- Doggie White, Apollo Papathanasio, Goran Edman, Shawn Leahly, Joe Lynn Turner, Chris Catena - voce

Tracklist: 

Glacial Inferno:
1. Symphonic Force
2. Liquid Rain
3. Fire In The Sun
4. Divided Horizon
5. Glacial Inferno
6. Dancing Flame
7. Forgive
8. Dying To Live
9. Burning Ice
10. Theme By Albinoni (bonus track Europa)

Revenge:
1. Burning My Soul
2. I Don't Believe In Love
3. Into The Void
4. Revenge
5. Just Another Day
6. J. Haydn (Excerpt From Sonata In E Minor)
7. Classic War
8. Emperor's Will
9. Follow Your Heart
10. Stand Up And Fight
11. Let The Future Unfold

Vitalij Kuprij

Glacial Inferno and Revenge

Glacial Inferno and Revenge è la doppia nuova uscita del tastierista ucraino Vitalij Kuprij, che già in passato si era distinto in ambito neo-classico sia da solista sia con i suoi gruppi, Artension e Ring of Fire; la doppia release è stata edita dalla Lion Music, label sempre in prima fila quando si tratta di virtuosi degli strumenti e sonorità neo-classiche.
L'idea di Kuprij è stata quella di suddividere le sue composizioni in due dischi, di cui l'uno orientato al neo-classico totalmente strumentale e l'altro indirizzato invece ad un neo-classicismo dalla maggiore attitudine progressive metal a cui collaborano anche singer di grande spessore, tra i quali figura l'italiano Chris Catena.

GLACIAL INFERNO
L'abilità tecnica e compositiva dell'ucraino riesce a dar vita ad un lavoro piacevole e che contrariamente a molti lavori dello stesso genere non stanca l'ascoltatore, grazie al fatto che i virtuosismi espressi sono molto spesso al servizio di un eccelso gusto melodico che trova ispirazione nella musica classica e che viene poi attualizzata in sonorità metal neo-classiche e progressive, in modo tale che Glacial Inferno scorra in maniera fluida e non pesante già dall'opener Symphonic Force. Sicuramente questo primo CD risulta per molti versi interessante e gradevole, ma in alcuni frangenti rischia anche di divenire noioso, tra le migliori composizioni si possono comunque menzionare la lunga e complessa Dying To Live, la conclusiva bonus track per il mercato europeo e Liquid Rain, mentre nella parte centrale del lotto sembrano concentrarsi quelle composizioni che sembrano tener d'occhio più i virtuosismi che le esigenze dell'ascoltatore, ma di certo per gli appassionati del tecnicismo tutto ciò non rappresenterà un difetto.

REVENGE
Più appetibile il secondo disco Revenge, anche per il semplice fatto di risultare di più facile assimilazione, nonostante l'iniziale Burning My Soul mostra ancora molte di quelle caratteristiche già rintracciabili nel primo disco, eccezion fatta per il cantato, invece è con la delicata melodia della successiva e bellissima I Don't Believe In Love che si inizia a respirare un approccio tipicamente malmsteeniano, confermato anche nelle successive The Void e Revenge, queste però più aggressive e veloci, con una sezione ritmica in pieno stile power, mentre quasi (ripeto quasi) da parte vengono messi i virtuosismi per il pregevole progressive di Just Another Day, che anticipa in scaletta la piacevolissima ed ovviamente strumentale esecuzione della Sonata in Mi minore di Haydn e l'altra strumentale e lunga, anche troppo, Classic War. La potente ed aggressiva Emperor's Will trasmette all'ascoltatore una sensazione di acuta disperazione, prima di giungere al neo romanticismo di Follow Your Heart e soprattutto della closer Let The Future Unfold, interpretata da Chris Catena è una dolce ballata lenta e melodica, intervallate da Stand Up And Fight, altro brano che presenta una sezione ritmica veloce e potente e chorus particolari.

Inutile dire poi che l'approccio a questo secondo capitolo della release sia del tutto diverso rispetto a quello di Glacial Inferno, sicuramente più in linea con il lavoro di gruppo ed affiatamento di una band, tanto che Vitalij Kuprij ha scelto bene i suoi compagni d'avventura, e se i musicisti sono gli stessi, fondamentale è invece la scelta dei cantanti che si alternano nell'interpretare i vari brani, e tra questi c'è gente del calibro di Joe Lynn Turner, Doggie White o il già citato Chris Catena.
Un doppio CD quindi di alta classe che si presenta come una delle maggiori uscite recenti per tutti coloro che amano il metal neo-classico, anche gli altri però potranno trovare qualcosa di interessante scorrendo la tracklist di Revenge.
 

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