Preceduto dal singolo Sleep Well, ecco sbarcare Serenity, terzo lavoro in studio del frontman degli Stratovarius Timo Kotipelto. Progetto solista il suo che porta avanti con dedizione, tanto da circondarsi da alcuni tra i migliori musicisti finlandesi, quali Janne Warman alla tastiera e Lauri Porra al basso. Ma non bastano le giuste spalle per creare un grande album, e come vedremo nel dettaglio, la buona volontà di Kotipelto non è sufficiente a creare un album qualitativamente soddisfacente.

L'album viene aperto da Once Upon A Time (il nostro C'era una volta...), brano abbastanza sostenuto ritmicamente dove la chitarra di Tuomas e le testiere di Janne si dividono equamente il compito ora ritmico ora solista. Traccia nonostante la sua breve durata davvero prolissa, nessun elemento di spicco se non il classico riff power condito dall'elettronico sound di Warman. Inutile spendere ulteriori parole sul singolo Sleep Well, quindi passiamo alla title track: classico mid-tempo che risulta comunque nel complesso il brano più azzeccato del platter insieme alla precedente traccia. Nella suddetta canzone viene riassunto essenzialmente il dogma musicale di Timo, un brano non eccezionale, dove assistiamo ancora una volta al duetto Wäinölä - Warman, ma dove ogni elemento trova la sua giusta dimensione. Il difetto principale del disco è la monotonia che da City Of Mysteries incombe inevitabile sull'ascoltatore; una release diciamo in cui il buon frontman cerca di rifugiarsi nei più classici dettami power metal, inserendo qua e là qualche riff hard-rock (come nella appena citata traccia) ma senza osare minimamente di uscire dagli schemi e tentare qualche soluzione più azzardata. Ne deriva quindi un platter che suona bene ma che l'ascoltatore medio, senza quindi la neccessità di scomodare i power metallers più accaniti, conosce quasi a memeoria. La lenta After The Rain ormai non riesce nemmeno a raggiungere momenti emotivi sperati, mentre Mr Know It All riprende ciò che la ballad aveva interrotto con il filotto King Anti-Midas - Angels Will Cry. Last Defender miscela bene gli elementi hard rock precedentemente espressi con qualche spunto heavy metal e conferendo forse a Timo la miglior prova canora all'interno del disco, confermandosi tra le tre migliori riuscite di questo Serenity. La limited edition ha come primi due brani Sleep Well e la title track Serenity in full version.

Album dunque che nonostante la buona volontà di Timo e soci non riesce interamente a decollare, fornendo si un paio di buoni brani, ma nel complesso generale troppo piatto e privo di mordente. Un album dunque sufficiente ma che serve più ad aumentare quantitativamente che qualitativamente le release power degli ultimi anni.