Voto: 
5.5 / 10
Autore: 
Matteo Mainardi
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Gab - Voce
- Rusko - Chitarra
- Fiore - Basso
- Marco - Batteria

Tracklist: 

1.Friend, love, bride
2.Iman
3.Another rainy day
4.Brake!

Kid Kills White Rabbit

Kid Kills White Rabbit

Originari di Varese, i Kid Kills White Rabbit si formano tra il 2005 e il 2006. Questo demo è la loro prima autoproduzione e, in effetti, lo si può ascoltare già dall'inizio a causa di una registrazione non al massimo delle caratteristiche; i suoni sono parecchio compressi e, a tratti, la chitarra non riesce a trasmettere la rabbia che i loro pezzi sembrano voler mostrare. Bisogna anche dire però che nel complesso il tutto è ben orchestrato e, probabilmente, con un mixaggio più puntiglioso e attento alle varie modulazioni sonore, si sarebbe potuto riscontrare qualche errore in più e non si avrebbe avuta quella sensazione di angoscia e cupezza che trasuda da ogni brano.

La prima traccia, Friend, Love, Bride, è un buon mix di cattiveria e melodia che dona un senso di trascuratezza che viene ulteriormente enfatizzata dalla voce trascinata e quasi sofferente del cantante. I ritmi sono lenti e leggermente scanditi e le chitarre si dedicano solamente a riproporre lo stesso giro melodico cadenzato, alternandolo a melodie pulite prima e distorte poi. Le influenze di questo primo brano possono quasi accostarsi al primo grunge degli anni '90 quando era ancora sinonimo di disagio e mezzo di comunicazione per tutti coloro che volevano urlare al mondo i propri tormenti e incubi. Passando a Iman entriamo in architetture sonore diverse, caratterizzate da ritmiche più veloci e sostenute senza però osare troppo. Non c'è alcun uso di doppio pedale da parte del batterista anzi, il ritmo da lui presentato è un semplicissimo quattro quarti che viene poi elaborato e reso ancora più "trascinante" dai giri del bassista che, a tratti, ricordano vagamente quelli di Flea dei Red Hot Chili Peppers. Il genere, però, è completamente diverso; se dovessimo catalogare questa canzone in un specifico ramo musicale, potremmo dire che si tratti di un Punk piuttosto classico con qualche punta di influenza grunge che è data, soprattutto, dalla voce del cantante. Continuiamo con il nostro ascolto e passiamo a Another Rainy Day; il brano può essere considerato la "ballad" del disco anche se, dopo un inizio tranquillo e leggermente accennato da una voce melodica, si passa a un bridge e ritornello che calcano di più la mano per cercare di dare una maggior potenza alla traccia. Le chitarra qui è usata per la maggior parte in modo pulito e il suo lavoro consiste essenzialmente in arpeggi alternati ad accordoni lasciati lunghi e poco enfatizzati. Arriviamo poi all'ultimo brano, Brake!. Qui siamo in presenza di pure sonorità punk e, probabilmente, è il miglior pezzo di tuttto il cd. Questo è dovuto al fatto che l'intero gruppo sembra portato più a questo genere di influenze che a miscugli vari di matrice grunge. Tutto sembra ben diretto e la voce pare trovarsi proprio a suo agio con quella sua tonalità sgrezza e urlata.

I Kid Kills White Rabbit hanno quindi buone possibilità soprattutto sul versante punk che, da quello che traspare dalla loro biografia, sembrano quasi voler tralasciare. Questo è davvero un peccato perchè per quanto riguarda le prime tre tracce dell'album, non c'è ancora una giusta maturità o un netto distaccamento da quelle che erano le loro prime influenze e contaminazioni, ovvero il Punk. E' quindi ancora molto lunga la strada che devono percorrere soprattutto per cercare di capire quali sonorità vogliono esplorare e approfondire.

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