Voto: 
6.8 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2003
Line-Up: 

- Shirley - voce
- Critz - chitarra
- Noras - synth
- Luke - batteria
- Dave - basso


Tracklist: 

1. The Sixth Stain
2. Nailing Keen
3. Mr. Blind
4. Love With Bile
5. Scary Dream
6. Ars Amatoria
7. 'Till Death Us Do Apart

KeeN

Love With Bile

I KeeN spuntano dal nulla nel panorama industrial rock/metal da una cittadina piccola e di tradizione medioevale come Sulmona in Abruzzo, per volere di cinque ragazzi con esperienze musicali e preferenze diverse, cioè Gianni Buccigrossi (Shirley) alla voce, Cristian Esposito (Critz) alle chitarre, Davide Rosati (Dave) al basso, Gianluca Orsini (Luke) alla batteria e Daniele Campea (Noras) al sintetizzatore. Anche se avrebbero affrontato alcuni cambi di line-up (con l'ingresso di Irham, Gray e Kevin per batteria, basso e tastiera), tutti i membri erano sempre accomunati dalla grande passione per l'electro-rock, l'EBM ed esponenti della musica rock industriale di grande caratura come Marilyn Manson, Deathstars, Kovenant e soprattutto Rammstein. Ovviamente, non commettendo l'errore di ignorare l'industrial propriamente detto, quello elettronico, con nomi di rilievo come Nine Inch Nails o Ministry e anche acts più recenti come i Gothminister. Sotto questa premessa si riuniscono e, con molte difficoltà ma tanto impegno e dedizione, incidono il primo EP, Love With Bile.

Come già detto sono soprattutto i Rammstein ad ispirarli: le pesanti somiglianze (una critica mossa loro agli esordi) con i primi album della band teutonica si notano, soprattutto con le vocals di Shirley (qui forse troppo nelle linee adottate) che fa venire in mente parecchio Till Lindemann. A differenza di esso però la sua voce tende ad essere più oscura e meno presente, come a sembrare un'ombra spettrale maligna e sfuggevole; e per di più capitano anche degli scream, di ispirazione mansoniana e kovenantiana. La musica è decisamente oscura, ma altamente melodica. In alcuni punti questo aspetto più dark ricorda, come anche ammesso dal cantante, i Tiamat, seminale band goth/doom, ma data la lontananza del genere bisognerebbe menzionare anche le band scandinave, il signor Brian Warner e ancora una volta i Rammstein più cupi. Il tutto comunque, anche se non rivoluziona la musica, risulta tutt'altro che un riciclo di idee, che anzi ci sono, soprattutto nel tastierista e nella buona dose di riff di Critz. La prima canzone, The Sixth Stain, che molto probabilmente è anche la migliore del repertorio, è quella che più mette in mostra le varie influenze: i chords distorti pesanti e imponenti ricreano atmosfere inquietanti in stile Rammstein, e le vocals di Shirley si frazionano fra il Lindemann più acido e il Nordberg dei Kovenant più rabbioso. Le percussioni che in parte si avvicinano al gothic più oscuro e le note elettroniche allucinogene tanto leggere quanto taglienti completano il resto. Nailing Keen è dura e decisa, con ritmi elettronici quasi da discoteca che si fondono nel tessuto cupo che permea la canzone. Mr. Blind è una fusione fra lenti riff decadenti accompagnati da una tastiera onirica e sequenze meccaniche abrasive e infuocate: ed è la canzone più oscura dell'album. Il battito cardiaco che introduce la titletrack Love With Bile dura poco prima di venire interrotto da effetti di tastiera celestiali, sempre in combinazione con dei riff molto duri e granitici, mentre il carillion della lunga Scary Dream perdura per un minuto e mezzo buono, gettando le basi di un'atmosfera tetra e malinconica che viene amplificata dal resto della strumentazione. Anche se il risultato è eccezionale, probabilmente però è il brano più vicino ai Rammstein, forse troppo.

Nel 2005, in contemporanea al successivo EP Dying Life che evolveva lo stile in una direzione più orecchiabile e ballabile, i KeeN hanno rimasterizzato il loro EP d'esordio in un'edizione limitata, aggiungendoci le due bonus tracks Ars Amatoria e 'Till Death Us Do Apart, originariamente rilasciati solo come singoli, ed un paio di video live. Il primo è un brano ispirato da un componimento del poeta latino Ovidio, nato nella stessa città dei KeeN, effetti cianotici e riff marcati fanno ancora da padroni in questo brano maligno e tirato. Il secondo è un brano simile a Mr. Blind, con riff imponenti e tastiere che volano leggere sui brani, ma con meno contrasto con i vari riff del brano.
In definitiva i KeeN hanno un potenziale promettente per il futuro, per riuscire a svilupparlo però dovranno costruire stabilmente una personalità propria in grado di non far sentire delle così forti influenze, in tal caso potrebbe anche scapparci un capolavoro che sarebbe di importanza mastodontica nella scena italiana.
Ultima nota: sul sito ufficiale raggiungibile su www.keen-zone-com sono disponibili gratuitamente per il download le canzoni di questo EP e dei samples del successivo Dying Life.

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