Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
Osmose Productions/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

Dorus van Ooij - Voce
Harold Gielen - Chitarra
Ben Janssen - Chitarra
Loek Peeters - Basso
Roel Sanders - Batteria
Joost Silvrants - Voce

Tracklist: 


1. Superior Existence
2. Plague Injected
3. Oppressing the Weak
4. Chaos Dissection Order
5. Retaliate
6. Severely Deteriorated Flesh
7. Dismal
8. Abhorrent
9. Grind Culture
10. Hollow
11. Exhume
12. Swift Genocide
13. Illuminati
14. Human Slave Colony
15. Bewildered by Rage
16. Hate/Kill

Inhume

Chaos Dissection Order

Una letterale mazzata! Con queste poche e semplici parole si può risassumere l'ultimo lavoro degli Inhume, band grind tipicamente europea, giunti al loro terzo disco. Violenti, vomitevoli, soffocanti, veloci all'inverosimile, i sei olandesi riassumono perfettamente quasi tutte le caratteristiche del grind europeo: dai primi Carcass ai Naplam Death, passando per la corrente estrema in stile Regurgitate, forse il gruppo che più vi assomiglia.

Una produzione volutamente sporca e confusionaria, con le due voci, una gutturale e l'altra più in screaming, alle prese con un continuo gioco di botta e risposta, la batteria in primo piano (Roel Sanders è anche ex batterista dei God Dethroned) e chitarre assolutamente taglienti. Una vera apoteosi di grind-gore come non si sentiva da molto tempo.

Un disco, Chaos Dissection Order, che in una mezzoretta giusta prende la nostra testa e la sbatte violentemente contro un qualsiasi oggetto contundente, una dolorosa esperienza sonora da vivere con il volume al massimo e in un luogo sicuro, pena il rischio di ritrovarsi in poco tempo all'ospedale a causa di lividi e contusioni varie. Ma d'altronde gli Inhume non sono novellini, con alle spalle i loro tredici anni di attività, e questo lavoro sembra avergli dato una maturità artistica invidiabile.

Ciò che poi colpisce positivamente è un certo gusto per il groove che spezza la confusione di molte tracce, il che ricorda sia i già citati Carcass che tutta la scena death old-school americana, che comunque sembra aver almeno in parte influenzato la band olandese. Delle sedici tracce è difficile, come in ogni buon disco grind, citarne alcune in particolare perchè ciò che conta è l'effetto finale, se l'album riesce a colpire oppure no, non tanto il singolo pezzo o il singolo riff. E' anche vero però che Plague Injected è un bel pugno nel muso, come anche Chaos Dissection Order e Dismal sono dotate di quel pizzico di groove di cui si parlava prima, mentre Severly Deteriorated Flesh ha un gusto leggermente old-school e molto 'core, e ancora molto belle sono Illuminati e la conclusiva Hate/Kill.

Quindi, come con facilità avrete capito, ci troviamo di fronte ad un classico prodotto grind. Chiunque consideri il genere solo rumore se ne stia alla larga come se si trattasse di un appestato. Per tutti i fan, invece, accorrete numerosi all'acquisto di questo interessantissimo dischetto, che oltre ad essere suonato egregiamente, non disdegna violenza, velocità e squartamenti vari. Che spettacolo!

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