Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
A. Giulio Magliulo
Genere: 
Etichetta: 
Minotauro
Anno: 
2015
Line-Up: 

Guitar, Bass, Tibetan Bowl, Throat Singing: Anthony

Vocals: Jorge Cortes (1,2,3) Indrayudh Shome (4,6), Ziko Franco Rockefeller (7)

Hammond, Woodruffe, Moog: Miguel Angel Yance

Drums, Fx, Bowl: Joaquin Cuadra

Tracklist: 
  1. Fohat

  2. Kyrie Eleison

  3. The Buddha From Mars

  4. The Awakening Of Kosmos

  5. Spirits Of Will

  6. The Advent Of Ahriman

  7. Guard Of The Two Thrones

El Hijo De La Aurora

The Enigma Of Evil

Nonostante il chiarissimo assunto sabbathiano evidente in tracce quali Fohat, Kyrie Eléison e The Buddha From Mars, il terzo album dei peruviani El Hijo De La AuroraThe Enigma Of Evil, dall'appeal esotico (inevitabile per il mix 'idioma e vocalità' di Jorge Cortes) e dalle ambizioni esoteriche percorre sentieri non comunemente battuti dal classico doom metal.

Al ciondolare degli Sleep, agli assoli dalla dilatazione space e ai cori monastici di confraternite passate alla concorrenza che possono anche far ricordare i Type O Negative, The Enigma Of Evil sorprende in brani come The Awakening Of Cosmos in cui un'acustica liquida accompagna la voce di Indrayudh Shome memore di un Tim Buckley in pigra deriva psichedelica o nell'ambient oscura di Spirits Of Will, ma forse ancor di più in The Advent Of Ahriman avvolta nelle stesse spire degli Om di Cremation Ghat II o in Guard Of The Two Thrones, droneggiante, rituale e doom, con Ziko Franco Rockefeller alle particolarissime vocals qui fuse tra acida malignità black metal, profondo growling da altre galassie e sperimentalismi dalla grey area più occulta.

Deus ex machina dell'intera vicenda El Hijo De La Aurora è Joaquin Cuadra (batteria, testi e produzione), che in questo disco approfondisce alcuni aspetti legati alla rivelazione di verità iniziatiche, tematiche care a teosofi come la Blavatsky e Steiner e per certi aspetti anche a Nietzsche.

The Enigma Of Evil può risultare musicalmente discontinuo alle orecchie degli ascoltatori di metal occidentale o superficiale nel concept per chi è avvezzo a certe letture o a frequentazioni di circoli esoterici, eppure ogni singolo brano ha una sua intensità, una sua vibrazione, e le citazioni nelle lyrics - a differenza di quello di tanti prezzolati poseur delle musiche estreme - riflettono un approccio alla materia serio e sentito.

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