Voto: 
7.8 / 10
Autore: 
Nicolò Saullo
Genere: 
Etichetta: 
Sub Pop
Anno: 
2002
Line-Up: 

- Samuel Beam - voce, chitarra

Tracklist: 

1. Lion's Mane

2. Bird Stealing Bread

3. Faded From Winter

4. Promising Light

5. The Rooster Moans

6. Upward Over The Mountain

7. Southern Anthem

8. Any Angry Blade

9. Weary Memory

10. Promise What You Will

11. Muddy Hymall
Iron & Wine

The Creek Drank the Crandle

Iron & Wine è la chitarra acustica di Sam Beam, la sua voce. Un progetto nato quando, un giorno, gli viene dato in prestito un registratore a quattro tracce, con cui il buon Sam comincia a registrare i primi demo. Uno di questi finisce nelle mani del fratello del leader dei Band of Horses e, in qualche modo, un brano composto da Beam viene incluso in una compilation di Yeti Magazine. Immediatamente la Sub Pop riconosce il talento del cantautore e, nel 2002, pubblica  quello che è il primo disco di Beam: The Creek Drank the Crandle.

La musica di Iron&Wine è semplice e sincera: una chitarra acustica dipinge dolcemente arpeggi sottesi tra i quali si insinua la timida e familiare voce di Beam. Gli unici arricchimenti provengono da strumenti altrettanto caserecci come banjo e slide guitars, mentre risulta quasi assente il lavoro in fase di post-produzione. Tutto quello che sentiamo è nudo e vero. È il genere di disco andrebbe ascoltato mentre si è distesi su un prato, in un pomeriggio di tarda estate con l'odore di erba tagliata nell'aria, sotto l'ombra protettiva di un albero. E' un disco malinconico ed al tempo stesso estivo, fresco e leggero. 

Il disco si apre con Lion's Mane, canzone romantica dal retrogusto southern. Eppure, non si fa in tempo ad abituarsi al metallico strimpellare del banjo che si passa alla sonnolenta Bird Stealing Bread, con la sua slide guitar e il suo ritmo soporifero, elementi che preparano l'ascoltatore a Faded From the Winter, uno dei brani meglio riusciti del disco. Si prosegue con la ninna-nanna folk Promising Light e con The Rooster Moans, dal sapore southern e country. Qui si entra nella seconda parte del disco, i ritmi rallentano, ma non cambiano i sapori. Questi, infatti, si ripresentano in Upward over the Mountain e nella favola sudista Southern Anthem, di cui lo stesso Beam ha girato un videoclip (prima di essere Iron&Wine,  Sam Beam è professore di cinematografia). L'opera rallenta sempre più con la religiosa An Angry Blade  e prosegue con la ballad da falò Weary Memory. A chiudere il disco troviamo la bellissima Muddy Hymnal, preceduta però dalla settantiana Promise That You Will.

Ricorda gli anni settanta, Sam Beam, con la sua grezza chitarra acustica e la sua voce sussurrante. Ricorda Simon & Garfunkel ed i virtuosismi casalinghi di John Fahey. Ricorda Nick Drake, ma anche il Bluegrass.

Beam può senz'altro essere considerato uno dei precursori del cosiddetto "indie folk, genere molto apprezzato negli ultimi anni. Da parte sua, The Creek Drank the Crandle è un disco dolce ed intimista, umile, curato nel suo essere grezzo ed originale, nel suo essere tradizionalista. Nonostante un album ancora molto acerbo, Iron&Wine supera il test del debut a pieni voti, mentre quello di maturità è rimandato al disco successivo.

 

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