Voto: 
9.0 / 10
Autore: 
Mariella Lazzarin
Genere: 
Etichetta: 
RCA
Anno: 
1974
Line-Up: 

- David Bowie - voce, chitarre, moog, armonica, sax, mellotron
- Herbie Flowers - tastiere
- Mike Garson - chitarra in 1984
- Alan Parker - basso
- Aynsley Dunbar - batteria
- Tony Visconti - archi

Tracklist: 

1. Future Legend
2 .Diamond Dogs
3 .Sweet Thing/Candidate/Sweet Thing (reprise)
4. Rebel Rebel
5. Rock'n'roll With Me
6. We Are The Dead
7. 1984
8. Big Brother
9. Chant Of The Ever Circling Skeletal Family

David Bowie

Diamond Dogs

“Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale
che calpesta un volto umano - per sempre.”

G. Orwell - 1984

I cani di diamante che corrono verso un nulla inutile. Il nulla che si respira nelle strade infangate e nelle città così desolate da sembrare lo sfondo dell’ultima pestilenza. E’ la profezia di Future Legend, con cui si apre la tracklist del cd. E’ lo stesso Bowie che canta sotto le vesti del più antico veggente, sussurrandoci nell’orecchio come sarà “la città” fissata da occhi rossi mutanti alla fine del mondo.
I brillantini, i vestiti lunghi e i sogni ad occhi aperti nell’era lunare hanno lasciato lo spazio agli accordi gracchianti e alle atmosfere torbide e macchiate di cocaina.

I cani di Diamante, gli uomini di potere, che si nascondono dietro gli alberi, sono manichini con l’istinto di uccidere che ti spiano proprio come il faccione del grande fratello nel 1984 orwelliano.
L’unica cosa che si può fare è scappare prendendo “una cosa dolce” (il titolo allude al bisogno irrefrenabile di drogarsi): Sweet Thing appunto, di cui ritmo un po’ rock e un po’ soul si prolungherà anche in Candidate e Sweet Thing Reprise.
Sweet Thing è l’apoteosi del ritratto del paesaggio straziato. Ispirata agli scenari di Droga di W. S. Burroughs, racconta com’è vivere, ma soprattutto sopravvivere, nella città fantasma. Per l’uomo “comune” è impossibile arrancare se non seguendo gli inoppugnabili codici voluti dal Grande Fratello,onnisciente e infallibile ma che nessuno ha mai visto di persona. E’ rischioso amare sull’uscio della porta, è vietato divertirsi, si può semplicemente cercare di pensare, perché è l’unico reato che la polizia non può controllare.
Con Candidate il ritmo si fa sempre più serrato e le parole diventano più crude, più amare:

“Beh, mi sa che dovremo cercare altra roba,
Ma non possiamo smettere di provare
Finché non ci spaccheremo il cervello,
Finché il sole non gocciolerà sangue
Sui giovani cavalieri sdruciti
Che ti tengono a terra tremante di paura”

Lo scenario di Droga si conclude con Sweet Thing (reprise) che è il rilancio del ritmo iniziale di Sweet Thing.
L’umore del cd sembra rialzarsi con la seguente Rebel Rebel che smorza e frena l’entità narrativa del disco per soffermarsi sul ritmo travolgente, ma un po’ troppo commerciale, per un concept- album come Diamond Dogs. La successiva Rock ‘n Roll With Me è una ballata ascendente che sfora nel pessimismo più incalzante di We are the Dead, Noi Siamo i Morti; questa sentenza dal terribile suono, è stata ripetuta da Winston e da Julia in 1984, per aver visto tutto e per averlo detto, per aver disobbedito agli occhi giudici del Grande Fratello.
1984 è la paura che si nasconde dietro agli occhi della coppia, a cui però non importa nulla dell’aria all’interno del loro cervello, bisogna cercare di combatterla,senza seguire il mucchio cieco di gente che canta il grande Fratello come un salvatore. Big Brother sembra questo un primo momento, ma leggendo bene il testo, si notano i versi ironici dei combattenti a un potere così forte da non poter essere ucciso e massacrato; Un potere che si basa sul viso di un uomo che in realtà non esiste. Si nascondono solo tante facce all’interno della sua espressione gelida, all’interno dei suoi occhi severi, che solamente con l’uso della forza possono convincere che due più due faccia sempre cinque.

Quello che resta da fare a tutti gli uomini presenti in un questo anno eterno, è sentire il peso degli artigli della morte sulle spalle e aspettarla cantando allegramente una tiritera ossessiva come una famiglia di scheletri sempre in giro.

“La guerra è pace.
La libertà è schiavitù.
L’ignoranza è forza”
 

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