Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Matthias Stepancich
Etichetta: 
Line
Anno: 
2010
Line-Up: 

Carsten Nicolai - Sounds [All Sound By], Photography [Cover Image]

Tracklist: 

1. Garment (For a Garment) - 6:36    
2. Villa Aurora (For Marta Feuchtwanger) - 1:49    
3. Pax (For Chain Music) - 0:54    
4. Argonaut (For Heiner Müller) - 7:35    
5. Stalker (For Andrei Tarkovsky) - 5:06    
6. Sonolumi (For Camera Lucida) - 4:10    
7. Interim (For Dieter Rams) - 2:49    
8. T3 (For Dieter Rams) - 7:20    
9. Early Winter (For Phill Niblock) - 4:29    
10. Anthem Berlin (For the Kingdom of Elgaland-Vargaland) - 6:40    
11. ANS (For Evgeny Murzin) - 1:12    
12. Argonaut-Version (For Heiner Müller) - 7:32 [Arranged by Max Knoth]

Alva Noto

For 2

Dopo quattro anni dalla compilation For, Carsten Nicolai ne pubblica un seguito sempre per la label Line, ovvero For 2, nuova raccolta di tracce inedite composte lungo i precedenti 7 anni.
Anche stavolta, ciascuna traccia è anche una dedica ad un artista differente, caratteristica che continua una ricca tradizione di opere classiche e jazz, ma l'insieme suona molto più omogeneo rispetto al primo For; non solo, stavolta le escursioni microsound-noise più glaciali e disumanizzate lasciano spazio ad un evidente recupero di tonalità sentimentali più "calde", quasi in stile Fennesz, già emerse sporadicamente in qualche momento di For ma anche di Xerrox Vol. 1 (l'ottimo full-length nel frattempo uscito nel 2007).

Già l'opener Garment (For a Garment), del 2007, mostra un'evidente distacco dagli schemi più rarefatti e austeri di molte composizioni precedenti: la grandiosa figura sonora d'apertura costruisce una base tramite un flash noise seguito da una doppia intermittenza d'alta tensione, mentre il vuoto resta riempito da un asettico e acuto drone; la costruzione progredisce con un lento accumularsi di profondi droni agli archi, mentre i glitch si aggregrano finendo per formare una ritmica che sembra sostituire non solo una drum-machine, ma anche un basso elettronico, in una maniera degna dei migliori momenti di Transform, fino allo spegnimento improvviso del finale.
I due minuti scarsi di Villa Aurora (For Marta Feuchtwanger) sono un field recording, mentre il minuto scarso di Pax (For Chain Music) è un esperimento ambient ipnotico e ampolloso, originariamente composto per un progetto di Ryuichi Sakamoto; entrambi i pezzi risalgono al 2003.
L'intermezzo anticipa un secondo pezzo più lungo e complesso, Argonaut (For Heiner Müller), originariamente commissionato nel 2007 dall'ensemble spagnolo BCN 216, in cui straordinariamente dissonanze e noise quasi scompaiono, lasciando pieno campo ad un morbido intrecciarsi di droni su cui i glitch cadono come fossero percussioni allo xilofono.
Quasi per correggere l'eccesso di melodia della traccia precedente, Stalker (For Andrei Tarkovsky), del 2008, riporta un fondale ambient-noise da strumentazione tecnologica guasta, mentre rintocchi di strumenti orientali e una voce femminile russa costruiscono un'atmosfera arcaica ed enigmatica, creando un contrasto che ben può sposarsi ai lavori del regista cui è dedicato.
Sonolumi (For Camera Lucida), registrato nel 2007 per il progetto Camera Lucida di Evelina Domnitch e Dmity Gelfand, incredibile esperimento con cui si è tentato di tradurre in musica il fenomeno fisico della sonoluminescenza (processo per cui un suono colpisce una bolla immersa in un fluido, facendola implodere e trasformandosi in luce), elabora del materiale sonoro di partenza registrato con un idrofono (necessario per tradurre nello spettro sonoro udibile il fenomeno), a cui aggiunge un impulso elettronico intermittente, e un crescendo ambient-noise in forma di drone.
Interim (For Dieter Rams) e T3 (For Dieter Rams), il primo più breve, cupo e industriale, il secondo più ritmico, glitch e futurista, sono stati composti appositamente per la cerimonia del Premio Tedesco per il Design consegnato a Dieter Rams nel 2007.
Un nuovo flirt con la classica è presente in Early Winter (For Phill Niblock), del 2006, costruita su campionamenti di malinconici archi, mentre uno spirito solenne che deraglia poi quasi nell'apocalittico sta alla base dell'ambient-noise in crescendo distorto di Anthem Berlin (For the Kingdom of Elgaland-Vargaland), "inno nazionale" composto per il progetto artistico del regno di Elgaland-Vargaland, che è stato presentato alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino nel 2006.
La parentesi da un minuto di ANS (For Evgeny Murzin) è un esperimento al sintetizzatore ANS, registrato live al Theremin Center di Mosca nel 2007, mentre la conclusione di Argonaut-Version (For Heiner Müller) è una variazione della composizione Argonaut dedicata al drammaturgo Heiner Müller, riarrangiata da Max Knoth in una versione che sostanzialmente traduce il pezzo digitale in strumentazione reale, con veri archi a sostituire i droni e vere percussioni a sostituire i glitch, confermando definitivamente l'anima più tradizionalmente musicale dell'album rispetto a qualsiasi altra release precedente a firma Alva Noto.

Il "cuore" sentimentale degli esperimenti di Nicolai è presente come mai prima d'ora, e per paradosso emerge proprio da alcuni dei suoi esperimenti più concettuali; quasi all'opposto emotivo degli spettri cosmici solitari e mortali di Xerrox Vol. 2, il ben più umano For 2 gli è sostanzialmente complementare.

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