Voto: 
4.2 / 10
Autore: 
Marcello Zinno
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2009
Line-Up: 

Gustavo Pasini – tutti gli strumenti

Tracklist: 

1. Dentro Stella
2. Estasi
3. Fragili Esperienze
4. Giorno Per Giorno
5. Senza Respiro
6. Arrivederci Parte 1

Alma Sideris

Il Sole Oltre Le Sbarre

Bisogna ammetterlo: se si cerca di catalogare questo lavoro, di conferirgli un’etichetta, un nome che lo rappresenti, un genere (come più comunemente avviene), non si fa altro che imboccare una strada tanto tortuosa quanto autolesionista.
Ma si sa, la musica strumentale porta con sé sempre questa duplice sfaccettatura: la tecnica, investita dell’audace compito di riempire laddove le parti vocali non possono e le numerose influenze che spesso rischiano di disorientare l’ascoltatore e raramente di trasportarlo in una terra incantata.

Sta di fatto che Il Sole Oltre Le Sbarre, opera composta da Gustavo Pasini one man band degli Alma Sideris, sembra quasi un lavoro solista di un musicista che affermato all’interno di un gruppo e non come singola identità creativa cerca una nuova valvola di sfogo che gli faccia riacquisire la sua naturalità a costo di doversi reinventare. Quando notiamo invece che si tratta di un artista ai suoi primi lavori allora tutta l’immagine dinanzi a noi si fa più limpida: gli “sfoghi” creativi iniziano ad acquisire colore (prodotti da una mente sicuramente meno “self-indulgence” come direbbe qualcuno), le idee perdono qualsiasi concezione derivativa rispetto a lavori precedentemente prodotti e la capacità ermetica che i pezzi trasudano rende il tutto più commestibile.

Purtroppo il vero punto dolente è rappresentato da una produzione molto scarna (figlia della generazione .midi) oltre al fatto che di tanto in tanto si notano delle scale riproposte sotto una veste compositiva che poco convince (Estasi). In Fragili Esperienze la musica diviene davvero qualcosa di mutevole e coinvolgente, è il pezzo che più di tutti si accosta al concetto di “opera”, elemento probabilmente principe tra gli ideali ispiratori degli Alma Sideris.
Anche la registrazione dei pezzi, non perfetta, ci strattona i piedi portandoceli a terra dopo che la gravità aveva avuto la peggio su un pianoforte dalle note indelebili, unico spiraglio da segnalare in termini di idee proposte.

Prima di concepire un contenuto bisogna disegnare una forma che poi lo contenga: a tal fine attendiamo la musa Esperienza che produca i suoi effetti sul destino di questa band.

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