Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Roadrunner Records
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Joel O'Keeffe - voce, chitarra
- David Roads - chitarra, backing vocals
- Justin Street - basso, backing vocals
- Ryan O'Keeffe - batteria

Tracklist: 

1. Stand Up For Rock ‘n' Roll
2. Runnin' Wild
3. Too Much Too Young Too Fast
4. Diamond In The Rough
5. Fat City
6. Blackjack
7. What's Eatin' You
8. Girls In Black
9. Cheap Wine & Cheaper Women
10. Heartbreaker
11. Hellfire (Let's Ride nella versione 2007)

Airbourne

Runnin' Wild

Gli Airbourne sono una giovane band australiana formatasi nel 2004 a Warrnambool, nei pressi di Melbourne, e dedita ad uno sporco e ruvido rock n' roll palesemente e spudoratamente influenzato dallo stile e dal sound dei loro leggendari connazionali AC/DC.
Si tratta senza dubbio alcuno di una di quelle band per le quali in maniera incontestabile si addice l'appellativo di "gruppo-clone", infatti le influenze degli AC/DC non sono soltanto evidenti, ma addirittura volutamente ostentate, come si potrà ben percepire sentendo la voce roca e graffiante del singer, che ricorda non solo quella di Bon Scott o del primo Brian Johnson, ma anche quella di un altro grande singer australiano come Jimmy Barnes, il guitar-work pungente, fatto in particolare di riff ruvidi ed elettrizzanti, che si rifà in maniera fin troppo esplicita a quello di Angus Young, le ritmiche vibranti e vivaci, l'approccio minimalista e sfrontato, ma soprattutto quell'attitudine genuinamente ribelle, sporca e grezza che contraddistinse non solo i loro idoli e predecessori, ma buona parte delle più grandi band hard rock. A tal proposito, singolare appare il modo in cui si sono conosciuti il cantante Joel O'Keeffe ed il bassista Justin Street, a seguito di un incidente causato dallo stesso O'Keeffe ubriaco alla guida.

Non bastasse quanto detto, a rimarcare un'incredibile somiglianza con i canguri più amati del rock ci si mettono pure le coincidenze, infatti anche gli Airbourne sono stati fondati da due fratelli, il cantante e chitarrista Joel ed il batterista Ryan, ma soprattutto anche per loro si è assistito ad una doppia versione di questo loro album d'esordio, intitolato Runnin' Wild e pubblicato in Australia nel 2007 dalla EMI, e solo nel 2008 distribuito a livello mondiale dalla sempre attenta ed intuitiva Roadrunner.
Tutto ciò non toglie però che il giovane quartetto australiano sia stato in grado di dar vita ad un album elettrizzante e divertente, reso almeno in parte più fresco ed odierno dalla produzione attuale, spigolosa e potente, di Bob Marlette e da una leggera spruzzata di hard rock "american-style", particolarmente evidente nel secondo singolo estratto, Too Much Too Young Too Fast, una sorta di miscela esplosiva di AC/DC e Mötley Crüe. Forse è poco, ma quanto basta per fare degli Airbourne non una mera e volgare imitazione della band dei fratelli Young, ma una moderna versione in chiave "2000" di quella stessa band, senza mai allontanarsene troppo nello spirito e nello stile.

Non si può certo negare che il loro sound sia derivativo, basti ascoltare un pezzo come Blackjack per rendersene subito conto, e poi come già detto, sono loro stessi a dichiarare ed anzi ostentare l'influenza che su di loro esercitano gli AC/DC, ma in ogni caso le scariche di adrenalina di brani come Runnin' Wild, title-track e primo singolo estratto, o l'opener Stand Up For Rock ‘n' Roll,  veloce e selvaggiamente resa dall'interpretazione alcolica di Joel, sono del tutto autentiche.
Sarebbe inutile andare avanti in una sorta di track by track, infatti chi ha amato il rock n' roll degli AC/DC, chiamatelo anche hard rock o aussie rock tanto la sostanza non cambia, sa già cosa aspettarsi, cioè un rock n' roll fortemente legato alle sue origini, senza fronzoli e senza compromessi, come dimostrano le divertenti ed elettriche Girls In Black, Cheap Wine & Cheaper Women e Diamond In The Rough, tuttavia una menzione particolare può essere fatta per il bellissimo anthem What's Eatin' You, sul cui successo siamo pronti a scommettere.

Se state impazientemente aspettando da tanto tempo la nuova release degli AC/DC, se le scariche elettriche ed adrenaliniche del rock n' roll più grezzo, sfrontato e selvaggio sono il vostro pane quotidiano, e, soprattutto, se non avete pretese di innovazione e non vi mostrate schizzinosi di fronte ad una proposta volutamente derivativa, allora Runnin' Wild è proprio l'album che fa per voi.
Del resto se si pensa che gli Airbourne hanno già ottenuto un buon successo, oltre che in Australia, proprio in quegli Stati Uniti da sempre attenti e vigili sul percorso evolutivo della musica, allora vuol proprio dire che l'antico amore per il buon vecchio rock n' roll non è andato mai sopito.
Tuttavia è lecito augurarsi che nel prossimo futuro si possa assistere ad una maggiore personalizzazione del loro sound, altrimenti il rischio di incorrere perennemente in ingenerosi paragoni con i leggendari ed unici "canguri" del rock potrebbe per loro diventare uno scoglio insormontabile.

    

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