Voto: 
6.8 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Victory Records/Venus
Anno: 
2006
Line-Up: 

- wiL Francis - voce
- Angel Ibarra - chitarra
- Jake Wambold - chitarra
- Nick Wiggins - basso
- Jake Davison - batteria


Tracklist: 

CD
1. A Candlelight Intro (02:12)
2. The Suffering (03:44)
3. We Sleep Forever (03:17)
5. White Wedding (03:31)
4. Die Die My Darling (03:22)
6. Silent Eyes (03:25)

DVD
1. Live Set From Never Sleep Again Tour in Chicago’s House Of Blues
- Pre-Show (02:45)
- Intro (00:26)
- Knife Blood Nightmare (03:30)
- The Last Sunrise (03:36)
- Beatz (01:15)
- Die Romantic (07:44)
- The Braveheart Game (01:25)
- I Set My Friends On Fire (03:16)
- Security (00:30)
- World By Storm (01:41)
2. Promotional Videoclips
- Knife Blood Nightmare (03:09)
- Die Romantic (03:44)
- The Last Sunrise (03:45)
3. Extra Bonus Hometown Performances
- The Last Sunrise (03:46)
- Die Romantic (03:47)
- Unbreakable (03:31)
- I Set My Friends On Fire (04:02)

Aiden

Rain In Hell

Gli Aiden sono sicuramente uno di quei gruppi che si amano alla follia o si odiano senza mezzi termini; difficile darne una veduta obbiettiva. Nati in concomitanza con la recente (ri)esplosione dell’Emo - Scremo, gli Aiden ottengono un vantaggioso contratto con la Victory Records grazie all’album di debutto, Our Gang's Dark Oath, che puntualmente viene ristampato dalla label americana con una nuova ed accattivante copertina. Passano i mesi, il gruppo si crea un discreto seguito e dà alle stampe un nuovo album: Nightmare Anatomy. Date le centomila copie vendute, gli Aiden non si fermano e, dopo aver suonato al Vans Warped Tour nell’estate 2006, pubblicano un nuovo EP, Rain In Hell, la cui data d’uscita cade volutamente il giorno di Halloween.

Il mini rivela subito un certo mutamento nello stile degli Aiden. Le sonorità sono decisamente meno violente rispetto al passato, mentre mancano del tutto le parti cantate in growling - screaming. Non è detto sapere se questa è la strada intrapresa dal combo di Seattle o se si tratta di un capitolo a sé stante nella discografia del gruppo. Fatto sta che ci si ritrova con un lavoro apparentemente più maturo, forse meno inquadrato nel filone Emo - Scremo tanto in voga in questo periodo. Già dall’iniziale The Suffering, che segue a ruota l’introduttiva A Candlelight Intro, sembrano chiare le caratteristiche del nuovo sound targato Aiden: chitarre poco taglienti, ritmo incalzante ma mai impetuoso e ritornelli carichi di emotività. Detto questo, bisogna ammettere che il primo approccio con il disco non è dei migliori, tuttavia con il passare degli ascolti le cose cambiano e Rain In Hell diventa gradualmente un lavoro sempre più interessante ed avvincente. We Sleep Forver ribadisce quanto espresso dal brano precedente, in maniera piuttosto efficace nonostante la scarsa originalità. Seguono poi due cover: la prima, White Wedding di Billy Idol, ben si inserisce nel contesto di Rain In Hell; la seconda, Die Die My Darling dei The Misfits, mette in mostra il lato più aggressivo del mini. Chiude infine la traccia migliore del disco: Silent Eyes, una pregevole ed appassionante canzone acustica capace di catturare l’ascoltatore ed ammaliarlo grazie alla sua incredibile dolcezza.

Per quanto concerne invece il DVD contenuto in Rain In Hell, va detto innanzitutto che si ha a che fare con un prodotto mediocre, non certo di livello realmente professionale. Fin dal menu si può capire che il lavoro della Victory è stato tutt’altro che impeccabile. Lo conferma lo show immortalato a Chicago durante il Never Sleep Again Tour, un’esibizione dignitosa sì, ma mal registrata e quindi poco apprezzabile. I brani proposti sono quelli classici, accolti con un discreto entusiasmo dal pubblico americano, sebbene la prova degli Aiden non sia propriamente magistrale (erori, voce spesso imbarazzante). Ben peggio sono però i video live, la cui qualità rasenta livelli puramente amatoriali. Telecamere ondeggianti, inquadrature talvolta ignobili e suoni penosi non sono certo un modo per valorizzare un DVD, specialmente se la band in questione può contare su un’etichetta come la Victory Records. La situazione, tecnicamente, migliora con i videoclip promozionali, che però risultano quasi esilaranti per il pessimo gusto estetico dimostrato dagli Aiden (trucco osceno e vestiario obbiettivamente ripugnante).

Se si è già fan del gruppo, Rain In Hell è un prodotto da comprare immediatamente, per la buona qualità del disco e per il tanto materiale (di fattura comunque discutibile) presente sul DVD. Al contrario, chi non conosce gli Aiden dovrebbe partire con il loro album più famoso, Nightmare Anatomy, per poi eventualmente buttarsi su questo mini. La band intanto sta lavorando sul terzo full lenght, che, a detta della Victory, dovrebbe vedere luce a luglio, quando finalmente sarà più chiaro il futuro degli Aiden.

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