Voto: 
7.8 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Hydra Head/Goodfellas
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Scott Hull - chitarra, basso e programmazione
- Jay Randall - voce e programmazione


Tracklist: 

CD 1
1. Thanksgiving Day (01:10)
2. The Man From Famine (00:24)
3. Crash Course To Maximum Nowhere (00:32)
4. PCP Torpedo (00:11)
5. Information Super Lost Highway (00:25)
6. Thinning The Herd (01:05)
7. Clorox Bong (Identity Picnic) (00:22)
8. Latin Thrift Cave (00:30)
9 . Doubled Over (00:49)
10. Strong Stench Of Balance (01:19)

CD 2
1. Three Ring Inferno Mix (04:24)
2. Agoranopticon Xanophobic Mix (04:27)
3. Phantomsmasher Mix (01:47)
4. Thanksgiving Day (Creed Are Twats & Nickleback Look Mike Bolton Mix) (02:15)
5. Agorzbow Merzbleed Mix (02:10)
6. Decimated Spleencrawler Mix (01:31)
7. Doubled Over (Throwing Blood Mix) (01:05)
8. Flesh Of Jesu Mix (06:40)
9. Smoke Hard Drugz Mix (04:41)
10. Harder Drugz Faster Mix (04:06)
11. Apocalypse Nosebleed Mix (03:58)
12. Interchangeable Antichrist Mix (05:00)
13. Bloodusted Mix (04:06)
14. PCP Power Trip Mix (08:01)

Agoraphobic Nosebleed

PCP Torpedo / ANbRX

Formatisi in Massachusetts nel 1994, gli Agoraphobic Nosebleed sono attualmente una fra le punte di diamante del Cybergrind, uno stile irrefrenabile fatto di blast beat e suoni spesso meccanici. La band americana, formata dalla coppia Scott Hull - Jay Randall, fu resa celebre da un lavoro in particolare, PCP Torpedo, un vinile di sei pollici contenente dieci tracce. Ad otto anni dalla sua uscita, la Hydra Head Records ha deciso di ristampare lo storico mini su cd, ma non si è limitata a questo. Ha infatti arricchito l'uscita con un secondo disco, intitolato ANbRX, sul quale trovano spazio numerosi remix di pregevole fattura. Da notare inoltre la coloratissima copertina, quanto mai azzeccata per un prodotto variopinto come questo.

Non c'è dubbio che quelle Grindcore siano fra le sonorità più estreme all'interno del mondo musicale e, proprio per questo motivo, talvolta vengono definite semplice confusione, persino disgusto. Spesso capita anche di trovarsi di fronte a prodotti assolutamente marci, che trasudano sangue, vomito e sudiciume da ogni parte. Non è il caso di PCP Torpedo, un brevissimo lavoro che, al contrario, mostra solo una freddezza incredibilmente spietata. I riff equivalgono a colpi di mitragliatrici impazzite, mentre la drum machine spiana brutalmente la strada frantumando tutto ciò che incontra sulla propria via. Ad aprire il primo disco è un'introduzione insana, dove due persone litigano piuttosto animatamente. Thanksgiving Day prosegue poi con una carneficina sonora non indifferente, come prevedibile in fin dei conti. Persino più animalesca, e di conseguenza più breve, è la successiva The Man From Famine, una vera mazzata fra le gambe. La voce di Jay Randall non concede alcuna tregua e contribuisce al massacro attraverso un growling talvolta esagerato alternato a parti vocali più pulite. Il disco dura circa sei minuti, un vero record, ma si tratta di pura ed intensa follia, apprezzabile notevolmente nonostante la durata.

La seconda parte del lavoro si rivela davvero molto interessante, al contrario delle aspettative. L'idea di sentire brani tipicamente Grind remixati provoca sensazioni contrastanti, ma appena la musica inizia a scorrere si rimane piacevolmente sorpresi da quanto accade. D'altronde, se gente del calibro di Justin Broadrick (Jesu, Godflesh) mette le mani su determinato materiale non è un caso. I vari pezzi, tutti riproposi con ingegno e professionalità, si intrecciano fra terribili echi Ambient, come nel caso della fantastica Three Ring Inferno Mix, cadenze Industrial, vedi la successiva Agoranopticon Xanobleed Mix, ed una anarchia di matrice Noise. Pur rimanendo ben poco dei veri Agoraphobic Nosebleed, ad esclusione forse di capitoli quali Phantomsmasher Mix o Decimated Spleencrawer Mix, i diversi brani risultano a dir poco sconvolgenti, caratterizzati da una genialità alienata. Basta dare un rapido ascolto alla Thanksgiving Day (Creed Are Twats & Nickleback Look Like Mike Bolton) di DJ Speedranch per restare di stucco. Oltretutto, i remix non si assomigliano minimamente ed anche questo fattore gioca dunque a favore del prodotto qui recensito. Arrivare a fine disco senza subire traumi emotivi è un'ardua impresa e comunque, qualora ci si riesca, la tentazione di tornare indietro ed ascoltare PCP Torpedo / ANbRX una seconda volta sarà troppo grande per resistervi.

Questa preziosissima uscita targata Hydra Head Records è senza dubbio uno dei prodotti più malati del 2006. Una prima parte da cardiopalma ed una prosecuzione al limite dell'umano ne fanno l'opera perfetta per chi, non temendo incursioni in generi apparentemente distanti dal Rock, ama l'estremismo sonoro da un lato e la sperimentazione più sfrenata dall'altro. Un raccolta da avere ad ogni costo, a patto che si abbiano le capacità necessarie per apprezzare la varietà e la mescolanza, in ambito musicale naturalmente.


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