Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

 

Tracklist: 

Disc 1:
1. Survivor - Reach
2. Toto - King Of The World
3. House Of Lords - These Are The Times
4. Glenn Hughes - This Is How I Feel
5. Ten - The Chronicles
6. Fair Warning - Don't Keep Me Waiting
7. Lunatica - Who You Are
8. Bob Catley - Blinded By A Lie
9. Jim Peterik - Burning With A Reason
10. Vertigo - In The Blink Of An Eye
11. John Waite - Missing You
12. Jeff Scott Soto - If This Is The End
13. Michael Kiske - Painted
14. Pride Of Lions - Sound Of Home
15. Shark Island - Go West
16. Shooting Star - I'm A Survivor

Disc 2:
1. Winger - Right Up Ahead
2. Pretty Maids - Wake Up To The Real World
3. Slamer - Audio Illusion
4. Talisman - Rhyme Of Reason
5. Wetton/Downes - Finger On The Trigger
6. Cosmo - Don't Tell Me Your Lies
7. Jorn - Fool For Your Loving
8. Sunstorm - Fame And Fortune
9. Kingdom Come - Friends In Spirit
10. Kelly Keagy - I'm Alive
11. Avalon Richie Zito - Blue Collar
12. Danny Vaughn - Traveller
13. Richie Kotzen - You Can't Save Me
14. Hartmann - Coming Home To You
15. Zion - Dangerous

AA. VV.

Rock The Bones, vol. 4

Completa sintesi di quanto avvenuto nell'arco del 2006 in ambito AOR e melodic hard, ed al tempo stesso di quanto successo in casa Frontiers, la nostrana label sempre più padrona del mercato discografico in tale specifico settore, visto che oramai annovera nel proprio roster calibri di primissimo livello, basterebbe citare Toto, Survivor o Glenn Hughes tra i tanti. Si tratta infatti del quarto volume di Rock The Bones, uscita di fine anno che ha proprio lo scopo di raccogliere il meglio (o almeno parte del meglio) del rock melodico edito dalla casa partenopea, e considerando che lo scorso 2006 è stato un anno ricco e prolifico per questo genere musicale, che dopo più di un decennio di totale oblio sta tornando alla ribalta, non poteva che venirne fuori una ricca e piacevole raccolta di brani, ben trentuno, rinchiusi in questo doppio CD.
Certo non si può fare il paragone con gli sfavillanti anni '80, ma il mercato ed il pubblico in genere continuano gradualmente a riavvicinarsi a queste sonorità, e parte del merito deve essere attribuito proprio all'attento lavoro di riscoperta e distribuzione della Frontiers, oltre che naturalmente a vari artisti e band che presentano prodotti di alta qualità, normale che in qualche caso ci scappi anche quello più modesto, che niente avrebbero da invidiare ai loro più illustri predecessori.

L'inizio è dei migliori con il ritorno di due storici gruppi AOR statunitensi, i Survivor qui presenti con la bellissima title-track Reach, e i Toto con King Of The World tratta dall'ottimo Falling In Between, e sempre per rimanere in territori AOR, nettamente predominanti in questa prima parte, ci sono anche Burning With A Reason di Jim Peterik, presente anche con i suoi Pride Of Lions grazie ad una versione live di Sound Of Home, la storica Missing You dell'ex Bad English John Waite. Ma scorrendo la tracklist del primo disco troveremo anche brani maggiormente orientati all'hard rock come These Are The Times degli House Of Lords, The Chronicles dei Ten, Go West dei Shark Island, e persino una piacevole concessione al gothic melodico dei Lunatica, e poi ancora Vertigo, Jeff Scott Soto, presente anche nel secondo disco con i suoi Talisman, Bob Catley ed altri.
Anche il secondo disco ci presenta una bella carrellata di possibili successi del 2006, ad iniziare da altri due nomi storici come i Winger e i danesi Pretty Maids, mentre dall'ottimo Nowhere Land di Slamer, tra le migliori uscite melodic hard dello scorso anno, è stata presa Audio Illusion, e che dire poi del grandioso album dell'accoppiata Wetton e Downes di cui ci viene proposta Finger On The Trigger, ed ancora il modern hard rock dei Cosmo con Don't Tell Me Your Lies, i ritorni, a dire il vero poco entusiasmanti, dei Kingdome Come e di Freddy Curci con la sua nuova band Zion, le bellissime Coming Home To You di Hartmann, Fame And Fortune dei Sunstorm, e per riequilibrare un po' una scaletta molto più votata all'hard rock ecco l'AOR di Blue Collar degli Avalon, ultimo progetto di Richie Zito, inoltre qualche piccola anticipazione sul 2007 grazie ad I'm Alive tratta dal secondo lavoro solista di Kelly Keagy o Traveller, title-track del nuovo lavoro firmato Danny Vaughn.

Il quarto volume di Rock The Bones rappresenta quindi una ghiotta opportunità per conoscere ed approfondire in maniera sintetica ma esaustiva quanto di buono è stato fatto in ambito AOR ed hard nel corso del 2006, si aggiunga poi che il doppio CD scorre via facendosi ascoltare con immenso piacere.
Ad una raccolta francamente mi sembra impossibile chiedere di più!

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