Voto: 
8.5 / 10
Autore: 
Paolo Cazzola
Genere: 
Etichetta: 
Constellation Records
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Efrim Menuck - chitarra, voce, piano
- Thierry Amar - basso
- Sophie Trudeau - violino
- Jessica Moss - violino
- Rebecca Foon - violoncello
- Ian Ilavsky - chitarra


Tracklist: 

1. God Bless Our Dead Marines (11:44)
2. Mountains Made Of Steam (9:28)
3. Horses In The Sky (6:39)
4. Teddy Roosevelt's Guns (9:45)
5. Hang On To Each Other (6:38)
6. Ring Them Bells (Freedom Has Come And Gone) (13:58)

A Silver Mt. Zion

Horses in the Sky

A Silver Mt.Zion. Basterebbe questo nome per far aprire davanti a noi un universo a parte. La formazione canadese si è ritagliata con gli anni una fetta importantissima del panorama post-rock, grazie alla sua eccentricità e particolarità. Il gruppo si forma nel 1999 come un side project dei Godspeed You! Black Emperor, in particolare grazie al chitarrista Efrim Menuck, al bassista Thierry Amar e alla violinista Sophie Trudeau. Una delle caratteristiche del gruppo è quella di cambiare il suo moniker, anche leggermente, di album in album. Alcuni nomi usati dalla band sono The (o Thee) Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band e Thee Silver Mountain Reveries.

La carriera discografica dei A Silver Mt.Zion include capitoli importantissimi e straordinari come Born Into Trouble As The Sparks Fly Upwards o l’EP The Pretty Little Lightning Paw. Nel 2005 la band torna però sulle scene con Horses In The Sky. Il disco in questione si presenta come un mezzo capolavoro nel genere, sostituendo alle intricate trame chitarristiche tipiche del post-rock i vocalizzi di Efrim. Il disco quindi rappresenta un anello di congiunzione tra il post-rock più d’avanguardia e l’istrionicità e la magia del neofolk.

L’incipit dell’opera è sconvolgente. God Bless Our Dead Marines si apre con alcuni vocalizzi particolarmente toccanti e istrionici, che vengono supportati da violini, tastiere e percussioni, accavallandosi e contorcendosi in una danza mistica e psichedelica. Le influenze dei A Silver Mt.Zion fanno capolino: le sfumature folk del disco prendono prepotentemente piede, portando la curiosità a livelli altissimi. Mountains Made Of Steam parte con un arpeggio molto suggestivo al quale si complementa l’immancabile voce di Efrim Menuck, accompagnata da cori prima femminili, poi maschili nel finale. Il culmine del brano è la l’impennata elettrica verso metà canzone, che rappresenta uno dei punti più emotivi e toccanti di tutto questo Horses In The Sky. Sussurrata, giunge alle nostre orecchie la title-track, interamente occupata da chitarra classica e voce, occupando sei minuti trasognati e toccanti, in pieno stile A Silver Mt.Zion.
Teddy Roosevelt’s Guns è sicuramente la traccia più atipica e sperimentale del disco. La parte vocale può apparire scontata, infatti ripete la frase “Oh Canada, oh Canada, I've never been your son” per quasi tutta la durata del pezzo, ma la vera innovazione è negli strumenti, che creano un atmosfera surreale e psichedelica. I Silver Mt.Zion sanno come stupire, superando l’apparente ripetitività del tema, aggiungendo qualcosa di nuovo in ogni battuta. Stesso copione per Hang On To Each Other, quasi interamente vocale. Ring Them Bells (Freedom Has Come and Gone) chiude il disco in maniera esemplare, ritornando ai canoni (se così si possono chiamare) del post-rock, aggiungendoci una maestosità e un intensità difficilmente reperibili oggigiorno. Gli strumenti danno il meglio di se, regalandoci tredici minuti sentiti e capaci di toccare le corde dell’anima.

Arrivati alla fine di questo percorso, il risultato è assolutamente ineccepibile: i A Silver Mt.Zion ci hanno regalato un ora di misticismo e sperimentazione, portando sulle scene uno dei dischi migliori che il 2005 ci abbia regalato. Un disco che non deluderà ne i fan dei Godspeed You! Black Emperor ne gli amanti di post-rock e neofolk. Fate vostro questo Horses In The Sky e iniziate a viaggiare.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente