Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Etichetta: 
Virgin Records
Anno: 
2004
Line-Up: 

- Billy Howerdel - guitars, bass, piano, harmonium, keyboards, programming, vocals
- Maynard James Keenan - vocals
- James Iha - guitars, keyboards, programming
- Jeordie White - bass guitar
- Josh Freese - drums

Guests:
- Danny Lohner - bass, guitar, arranger, keyboards, programming, vocals
- Paz Lenchantin - piano, strings
- Jason Freese - baritone sax, tenor sax
- Joshua Eustis - drums, engineer, fender rhodes, mixin

Tracklist: 


1. Annihilation
2. Imagine
3. (What's So Funny 'bout) Peace, Love & Understanding
4. What's Going on
5. Passive
6. Gimme Gimme Gimme
7. People Are People
8. Freedom of Choice
9. Let's Have a War
10. Counting Bodies Like Sheep to the Rythm of the War Drums
11. When the Levee Breaks
12. Fiddle and the Drums

A Perfect Circle

eMOTIVe

Il terzo album studio del progetto A Perfect Circle nasce con dei connotati particolari, eMOTIVe è difatti un'opera interamente concepita col fine della protesta politica e del messaggio pacifista, nella fattispecie contro l'amministrazione di George W. Bush, tramite una selezione di cover appositamente scelte per i loro contenuti e riarrangiate secondo uno stile molto più moderno e oscuro. Lo stesso Keenan ha voluto che l'album fosse pubblicato durante il periodo delle elezioni, per sensibilizzare l'opinione pubblica americana sul conflitto in Iraq. La copertina mostra un simbolo della pace in rovina in primo piano, con sullo sfondo una Los Angeles post-apocalittica.

Se si eccettuano la corposa e intensa Passive (che è un riadattamento di Vacant, canzone originariamente scritta per il poi abbandonato progetto Tapeworm da Keenan e Trent Reznor) e la marcia industriale di Counting Bodies Like Sheep to the Rythm of the War Drums (che è un seguito di Pet dal precedente album), come già detto le canzoni sono tutte cover, più o meno storiche, rivisitate in un'ottica molto più cupa e graffiante, quasi a sottolineare come l'epoca in cui viviamo sia ben più cruda e meno speranzosa di quella in cui vennero scritti gli originali, ma non per questo incapace di veicolare messaggi altrettanto forti e incisivi. La stessa differenza d'epoca è esemplificata dal fatto che le cover generalmente differiscono di molto dagli originali, trattandosi di veri e propri riarrangiamenti di tutt'altro stile e nuove sonorità innestate sull'impianto di base, a volte irriconoscibili se non fosse per il testo.

Se l'iniziale Annihilation gioca sull'inquietante contrasto fra le dolci note principali e l'atmosfera malinconica di contorno ma scivola via senza lasciare molto, è invece Imagine, storica canzone di John Lennon, a sorprendere per le sue sonorità angoscianti e decadenti, che rivoltano completamente l'attitudine originale facendola diventare ben più pessimista e nichilista. Sono soprattutto la batteria meccanica, quasi marziale, e il pianoforte ossessivo a renderla particolarmente oscura.
Suona pregevole anche l'innesto di battito trip hop su strings e arpeggi acustici ripetuti di Peace Love & Understanding, ma meno efficace in quanto più banale per ritmiche e atmosfere.
Risulta più riuscita la dolce What's Going on di Marvin Gaye, riproposta in chiave dream pop con batteria soffice, riempimenti tastieristici soffusi, voce malinconica e che per questo suona molto suggestiva e toccante.
Il contrasto con Gimmie Gimmie Gimmie a questo punto è forte: ossessiva, bruciante, con vocalizzi alienanti su basi distorte e post-industriali.
Si tratta comunque di una parentesi, People Are People riprende suoni molto più dolci e intimisti, anche se accompagnati dalle solite venature oscure e dal retrogusto malinconico che accompagnano l'album.
Con Freedom of Choice abbiamo uno dei ritornelli più intensi ed evocativi del disco, accompagnato dalle schitarrate post-grunge e dagli intrecci sonori in puro stile APC.
Non è altrettanto riuscita Let's Have War, sia perché un po' troppo ripetitiva sia perché i ritmi upbeat e i coretti vocali di sottofondo quasi stonano con le chitarre taglienti e necessitanti di un background più cadenzato e notturno.
When the Levee Breaks è uno dei pezzi migliori del lotto ad ogni modo, con pianoforte lounge, ritmo quasi downtempo e atmosfere noir ad accompagnare la voce acuta e delicata mentre in sottofondo si dipanano giri di note lievi ma immensamente suggestivi.
Infine abbiamo le stratificazioni vocali gospel di Fiddle and the Drum, tutto sommato deludenti: lo spunto di base poteva essere espanso e arricchito di più, ma alla fine risulta monotono e poco conclusivo per l'economia dell'album.

Il disco, che comunque non riuscì nel suo intento dato che Bush venne riconfermato, si sussegue fra alti e bassi con uno stile molto personale e capace di costruire tutta una serie di atmosfere ed emozioni tetre, ma a loro modo anche molto riflessive. Seppur a volte eccessivamente sopravvalutato nei giudizi, si tratta comunque di una pregevole dimostrazione di capacità compositiva da parte di Howerdel e Keenan.
Consigliato principalmente ai fan del gruppo, che probabilmente lo riterranno un capolavoro, eMOTIVe è una raccolta accattivante e affascinante di cover stravolte completamente con personalità e grande classe, pur minata da qualche momento sottotono un po' dispersivo.

eMOTIVe è anche l'ultimo disco targato A Perfect Circle, poiché Keenan si sarebbe poi dedicato unicamente ai suoi Tool e nel 2006 lui e Howerdel dichiararono che il loro progetto aveva "detto tutto quello che aveva da dire".

Successivamente verrà rilasciato anche aMOTION, un dvd contenente vari video e remix.

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