Voto: 
8.1 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
SPV Records/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Kai Hansen - voce e chitarra
- Henjo Richter - chitarra e tastiere
- Dirk Schlächter - basso
- Dan Zimmermann - batteria

Tracklist: 

1. Into The Storm (03:47)
2. From The Ashes (05:26)
3. Rising Again (00:27)
4. To Mother Earth (05:11)
5. Rain (05:16)
6. Leaving Hell (04:20)
7. Empress (06:22)
8. When The World (05:44)
9. Opportunity (07:14)
10. Real World (05:42)
11. Hear Me Calling (04:14)
12. Insurrection (11:33)

Gamma Ray

Land Of The Free II

Non basteranno certo qualche dichiarazione ed un tour in compagnia per cancellare la rivalità che da oltre un decennio accompagna le carriere di Helloween e Gamma Ray. Da un lato Michael Weikath, il marchio delle zucchette ed un passato piuttosto altalenante, dall’altro Kai Hansen, la sua indiscutibile classe ed un gruppo che raramente ha deluso i propri fan. Da sempre gli appassionati di Power Metal europeo sono divisi fra sostenitori di Weikath e stimatori di Hansen, e ciò non può che fomentare ulteriormente le attese in vista di un nuovo lavoro dell’uno o dell’altro chitarrista, con rispettivi compagni. La seconda metà del 2007 è stata teatro dell’ennesimo faccia a faccia tra Helloween e Gamma Ray: Gambling With The Devil contro Land Of The Free II. Già, perché anche il buon vecchio Kai ha deciso, quest’anno, di rispolverare un vecchio e glorioso titolo per dare nome ad una nuova release. Le polemiche, pur non essendo mancate, non hanno raggiunto quelle relative alla scelta adoperata dagli Helloween nel caso di Keeper Of The Seven Keys: The Legacy. I motivi possono essere due: innanzitutto da un personaggio coerente e leale come Kai Hansen era assai difficile aspettarsi una decisione legata a fini prettamente economici; in secondo luogo, i Gamma Ray non avevano certo bisogno di una qualche “spinta” per rilanciare il proprio nome nell’olimpo del Power Metal.

Introdotto da una copertina veramente pregevole, Land Of The Free II non riprende, contrariamente forse a quanto ci si potrebbe aspettare, le tematiche legate al concept del primo ed intramontabile Land Of The Free. Una scelta per qualcuno discutibile, che si pone quasi agli antipodi rispetto agli Helloween ed al loro Gambling With The Devil. Il risultato finale, però, da ragione al vecchio Kai: Land Of The Free II è un album valido, avvincente, anche e soprattutto grazie alla personalità delle singole tracce. Queste, non essendo legate da un unico filo conduttore, possono contare su una buona dose di libertà in fase di composizione. Il risultato finale è sotto gli occhi di chiunque: dodici brani di grande valore, contraddistinti da una varietà stilistica indiscutibile. Musicalmente parlando, non ci sono particolari rimandi al primo episodio della saga di Land Of The Free: l’attuale sound dei Gamma Ray è moderno, più Heavy se vogliamo, legato al disco del 1995 soltanto dalle comuni atmosfere.

A partire dall’iniziale Into The Storm, Land Of The Free II si mostra per quello che realmente è: un disco scritto e composto con cuore e tecnica. Da un lato ci si appassiona facilmente all’ascolto degli ottimi brani che compongo il lavoro, dall’altro si è sempre alla ricerca di nuovi assoli e virtuosismi per cui apprezzare le doti della band germanica. Molto spesso l’album rimanda ad un classico suono di stampo Heavy, come accade per esempio nella cavalcata intitolata From The Ashes. I riff di chitarra ed il ritmo scandito dalla batteria ricordano per certi versi gli Iron Maiden del periodo migliore (quello di Powerslave, per intenderci), mentre durante i refrain sono più evidenti gli elementi legati al filone Power. Gli assoli, come da tradizione, non deludono gli amanti del Metal più classico e vincono senza tante difficoltà l’ipotetica sfida con Gambling With The Devil. Le tracce, tutte curante nei minimi particolari, offrono diversi spunti interessanti, sia nel caso risultino più legate alla tradizione (To Mother Earth, Empress, Real World) sia qualora propongano soluzioni stilistiche relativamente innovative (Rain, Opportunity e la sbalorditiva Insurrection).

Con l’uscita di Land Of The Free II i Gamma Ray centrano, ancora una volta, l’appuntamento con il successo. Il nuovo album di Hansen e compagni risulta valido e coinvolgente fin dai primi ascolti, rivelandosi inoltre superiore al pur discreto Gambling With The Devil. I Gamma Ray non smettono dunque di stupire, continuando, dopo oltre quindici anni di carriera, ad incidere dischi appassionati e straordinariamente attuali.

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