Never Sunrise
(Luca, Diego, Maurizio)
di: 
Edoardo Baldini
16/07/2005



 

I nostrani Never Sunrise, dopo la pubblicazione del demo A Silent Voice, rilasciano la prima intervista peesente sul web a RockLine.it che si augura vivamente di poter vedere la formazione accanto ai grandi nomi del Progressive Metal moderno italiano. A parlare sono Luca Ciccotti, Diego Martucci e Maurizio Testani, rispettivamente batterista, chitarrista e bassista dei Never Sunrise...


E.B. - Ciao ragazzi! Come prima richiesta vi pregherei di presentare la band in breve.

Luca - Il gruppo si è formato nel 2000, inizialmente ci siamo dedicati alle cover di gruppi come Stratovarius, Black Sabbath, Deep Purple, Europe, dopo aver amalgamato le tecniche, le sonorità ed i nostri gusti musicali abbiamo sentito il bisogno di creare e non semplicemente riprodurre. Dopo vari cambi di line-up e con un demo alle spalle che non ha soddisfatto le nostre aspettative siamo tornati di nuovo in studio alla fine del 2004 pensando di avere del materiale che avrebbe suscitato maggiore interesse da parte di tutti. Le nostre speranze si sono subito concretizzate già dalle prime recensioni vedendo apprezzato il nostro lavoro.

E.B. - Il vostro secondo demo, A Silent Voice, è molto vicino a composizioni del Progressive Metal più tecnico, come Symphony X e Dream Theater. Sono queste le vostre influenze maggiori?

Diego - Si, le nostre maggiori influenze sono proprio loro. Da moltissimi anni ascoltiamo i Dream Theater, invece da poco seguiamo i Symphony X.

Luca - Si, sicuramente si, i Dream Theater soprattutto sono stati per noi un qualcosa di speciale, non solo una fonte di ispirazione ma un vero e proprio punto di riferimento, certo, il livello tecnico con il quale ci si esprime non è senza dubbio alla pari, ma solo il fatto che le nostre composizioni facciano pensare alle loro per noi è un vero motivo di grande soddisfazione e non pensiamo che sia una pecca come qualcuno può dire perché siamo convinti di aver preso come esempio musicisti straordinari che si servono anche della tecnica per esprimersi e lo fanno in maniera splendida (a nostro parere), poi se nelle tante recensioni fatte al nostro demo avessimo letto frasi del tipo: il riff della prima traccia è identico alla x traccia dei Dream Theater allora sarebbe stato un altro discorso.

Maurizio - Dei Dream Theater sono un super fan...un po' meno dei Symphony X, apprezzo in particolare l'album Five...Poi adoro tantissimo i Toto, i Rush fino a Test for Echo, gli Angra, Stratovarius, la Steve Morse Band e John Finn Group.

E.B. - Parliamo di A Silent Voice: il demo è registrato ottimamente e tutti gli strumenti si distinguono con chiarezza; inoltre le parti sono ben costruite e mi è parso un lavoro di debutto convincente. Ci potete raccontare com’è avvenuta la sua realizzazione?

Diego - Ci è voluto tantissimo per realizzare questo demo e soprattutto per concludere la costruzione dei brani ci è servito molto tempo, poiché ad ogni cambio di line-up aggiungevamo sempre qualcosa di nuovo e di più articolato. Prima di entrare in studio c'è stato un lungo periodo di prove che ha fatto si che potessimo acquisire maggiore sicurezza nell'esecuzione in quanto il tempo a disposizione per la registrazione era limitato.

Luca - Grazie! Sì, il lavoro è stato apprezzato oltre che per il contenuto anche per la forma. La produzione è risultata molto buona nonostante il buget della band molto ristretto, quindi il merito va anche allo studio in cui lo abbiamo registrato. Vorrei approfittare dell’ occasione per ringraziare tutti i recensori che hanno apprezzato il nostro lavoro, non sapendo nemmeno che il materiale che andavano a recensire non era un lavoro di mesi e mesi, nemmeno di giorni e giorni ma addirittura di ore!

Maurizio - Realizzare A Silent Voice è stata una bellissima esperienza, anche se ho contribuito poco al lato compositivo, essendo stato fuori dal gruppo per diveso tempo e rientrando solo quando i pezzi erano quasi tutti ultimati. Insieme abbiamo completato gli arrangiamenti e abbiamo intensificato le prove nel periodo pre-registrazione per fare in modo di acquisire maggiore sicurezza in sala d'incisione. Dato che non avevamo una saletta insonorizzata, è stato un piacere entire per la prima volta le nostre canzoni in studio, ogni strumento distinto dagli altri, che non si doveva far fatica a percepire come alle prove. Anche se il prodotto è stato realizzato con un budget limitato, possiamo ritenerci piu che soddisfatti del risultato.

E.B. - Siete una formazione relativamente giovane, nonostante abbiate trascorso quattro anni per produrre un sound efficace che possa soddisfarvi e farvi contraddistinguere. Sono stati quattro duri anni di lavoro oppure i timbri si sono evoluti con il trascorrere del tempo?

Diego - Sì, sono stati quattro anni di duro lavoro in cui le sonorità sono state soggette a variazioni, dovute sopratutto ad una maturazione musicale che ancora oggi ci accompagna. Credo che anche per il futuro continueremo su questa strada.

Luca - Penso che questa lunga ricerca del giusto sound sia derivata dai numerosi cambi di line-up che si sono susseguiti nel tempo, molti di voi sapranno quanto tempo si perda ogni volta che viene sostituito un membro all’ interno di una band, ecco questo continuo cambiamento della line-up ha rallentato e non di poco i nostri tempi. Le tracce del demo infatti, sono state composte tre/quattro anni fa ma purtroppo siamo riusciti a portarli alla luce soltanto a fine 2004. E’ un vero peccato perché già a quei tempi nonostante fossimo quasi tutti poco più che adolescenti eravamo in grado di esprimerci in una certa maniera. Certo ora siamo più maturi, anche musicalmente parlando, ma penso appunto che la nostra maturità non sia venuta del tutto fuori suonando pezzi di qualche anno fa, ma che stia venendo fuori nelle nuove composizioni che come abbiamo dichiarato nella nostra biografia, si dirigono esclusivamente verso il Progressive Metal.

Maurizio - Il sound che avevo prima era poco adatto a questo tipo di musica, dovuto al fatto che utilizzavo un music man a quattro corde. Con il tempo capii che avevo bisogno di un sei corde se volevo pompare di piu sulle basse frequenze e rendere l'atmosfera dei pezzi piu pesante e corposa.

E.B. - Potete parlarci di che cosa trattano i testi di A Silent Voice?

Diego - I testi hanno varie argomentazioni che provengono da ispirazioni personali dettate da stati emotivi interiori. Alcuni sono stati scritti da vecchi membri della band e sono ispirati dalla letteratura di Lovekraft come Never Sunrise e uno in particolare Again è stato scritto e dedicato al padre di un nostro ex componente che tempo fa perse la vita. Si tratta comunque di un demo dove non abbiamo creato un filo conduttore tra i testi delle songs ma crediamo che siano un buon punto di partenza per testi futuri.

E.B. - So che avete avuto numerose esperienze live in questi quattro anni che hanno preceduto A Silent Voice. Ora che avete pubblicato questo demo, pensate di esibirvi con una frequenza maggiore o ritenete più opportuno concentravi sul futuro della band?

Diego - Entrambe le cose penso che sia molto importante far coincidere l' esibizione live con i progressi del gruppo. il rapporto con il pubblico è molto importante e si cresce anche in funzione del suo gradimento. Purtroppo devo smentirti il fatto che le esibizioni sono state tante, purtroppo con il genere che abbiamo intrapreso è molto complesso trovare luoghi e manifestazioni dove esibirsi.attendiamo quindi manifestazioni adatte all'uscita live. Inoltre appena si stabilizzerà la line up ( infatti ricerchiamo una nuova tastiera e una nuova voce) ci impegneremo per esibirci il più possibile.

Luca - No purtroppo ti devo smentire, i cambi di line-up hanno intaccato anche la nostra attività live. Le serate sono state veramente poche in questi anni se non per tre concorsi a cui abbiamo partecipato e di cui ne abbiamo vinti due. Per il resto, considerando anche il fatto che nella nostra zona i pub danno poco spazio al nostro genere non ci sono stati tanti altri live. Ora la nostra intenzione è sicuramente quella di portare in lungo ed in largo la nostra musica, far conoscere il nostro demo e le nostre nuove composizioni. Se non abbiamo cominciato a farlo è solo perché la nostra line-up vuole ancora una volta renderci la vita difficile, in questo periodo stiamo infatti facendo le audizioni per un nuovo cantante. Colgo l’occasione per incitare tutti i cantanti che amano il nostro genere a contattarci per conoscerci e vedere se c’è possibilità di prendere parte al nostro progetto.

Maurizio - Purtroppo le esperienze live non sono state numerose a causa dei cambi di line-up che ci hanno rallentato l'attività live.

E.B. - Nel 2002 avete avuto il primo impatto discografico. Un demo “minore”, l’omonimo Never Sunrise. Cos’ha significato per voi poter finalmente registrare i pezzi composti, discostandovi dalle cover che eravate soliti suonare all’inizio della vostra carriera?

Diego - Sicuramente registrare delle composizioni proprie e conseguentemente ascoltarle ha un impatto completamente differente. Sono emozione splendide quelle che si provano soprattutto sentire le persone care e non che canticchiano i tuoi pezzi. L apporto con la registrazione non è stato traumatico anzi ci ha aiutato a capire molte cose che poi nel 2004 ci hanno portato ad una più matura presa di posizione nei confronti delle studio di registrazione che non è stato soltanto un luogo dove abbiamo messo su digitale i nostri pezzi ma dove abbiamo imparato a capire molto meglio il significato di sound.

Luca - Avevamo appena vinto un concorso partecipando con tre nostri pezzi ed una sola cover, quindi non vedevamo l’ora di registrarli per poter avere un giudizio più ampio. Essendo la prima volta, sono emozioni che sicuramente non dimenticherò, ma di certo dopo aver registrato Never Sunrise avevamo poco chiare le idee, ed non eravamo molto convinti ne sul nostro lavoro ne su quello dello studio, per A Silent Voice è stato diverso, ci aspettavo molto di più da lui, sapevamo che poteva nascere un certo interesse ne suoi confronti perché ci gratificava sia il nostro lavoro che quello dello studio.

E.B. - Quali sono i vostri ascolti preferiti?

Diego - beh...i Dream Theater sono un punto fisso, comunque amo tutto il progressive, dagli anni '70 fino ad oggi, la fusion, il jazz. I gruppi che ascolto maggiormente sono i Rush, Yes, Dixie Dregs, Queensryche, Fates Warning, The Flower Kings, Magellan, Symphony X, Adagio. Cmq mi piace ascoltare tutti i generi, ascolto i Death, Spiral Architect, Planet X, Pantera, i vecchi Metallica e Megadeth, i Mudvayne, Freak Kitchen. I chitarristi ke più mi apprezzo sono John Petrucci, Steve Morse, Al Di Meola, Steve Lukather, Jon Finn e molti altri tra cui il mio maestro William Stravato.

Luca - Personalmente gli ascolti dei miei ultimi anni si sono concentrati troppo su i Dream Theater, e penso che sia stato un mio errore che da aspirante musicista professionista non avrei dovuto compiere perché la cosa migliore da fare penso che sia quella di ascoltare più bands possibili, comunque diciamo che da qualche mese grazie anche all’aiuto di internet sto aprendo i mie orizzonti musicali. I gruppi che in questo periodo sto cominciando ad apprezzare molto sono: Symphony X - Adagio - Planet X. Poi dei progetti paralleli recenti dei Dream Theater ho trovato stupendo il cd solista di James Labrie Elements Of Persuasion. Per quanto riguarda i batteristi, scioccante per me è stata la scoperta di Virgil Donati! Ho visto la sua clinic a Roma ed è stata una esperienza indescrivibile!

Maurizio - Qua faccio prima a dire cio' che non mi piace...cmq ascolto diversi generi musicali, tutto cio' che riguarda i nomi dei grandi bassisti come John Myung, Billy Sheehan, Geddy Lee, Dave La Rue, Stuart Hamm, Rick Fierabracci di cui cerco invano di apprendere il suo modo di improvvisare, alain caron di cui vado matto per il disco Fast Emotion..Nella lista non possono mancare Mike Porcaro che apprezzo in tutti i dischi dei toto, e quello sfrenato di Les Claypool.

E.B. - Dato che A Silent Voice ha ricevuto consensi positivi dalla critica nazionale, state già pensando a nuove pubblicazioni future e ad un eventuale album di debutto?

Diego - Certo già dalla fine della registrazione del demo abbiamo cominciato la composizione di nuovi brani con un approccio un pò diverso visto che abbiamo definitivamente abbandonato l' impronta power e speed del demo.

Luca - Come prima cosa il fatto che A Silent Voice abbia ricevuto apprezzamenti dalla critica nazionale speriamo che rendi appetibile il nostro progetto a più cantanti possibili, visto che lo stiamo cercando, poi per il resto speriamo di suscitare l’interesse di qualche label che sia disposta a produrci il nostro album di debutto. Visto le continue ottime recensioni che ancora escono nei vari siti in web, ci sembra lecito almeno sperarlo.

Maurizio - Il nostro obbiettivo principale e di completare la line-up con un nuovo cantante e di esibirci dal vivo, nello stesso tempo stiamo lavorando sui pezzi nuovi per una pubblicazione futura.

E.B. - Cosa ne pensate della scena Rock/Metal italiana?

Diego - L'Italia è ricca di numerose promesse nell'underground, ma che considerando l andamento del mercato nazionale fanno fatica ad affermarsi.Ci sono nomi come Moonlight Comedy, The Fifth Seasons, Dynamic Lights e i grandi Illogicist che credendoci fino in fondo stanno riuscendo nei loro intenti conquistando favori con ottima musica. Speriamo anche noi di riuscire prendendo esempio da queste.

Maurizio - L'Italia è piena di gruppi Rock/Metal fortissimi ma non si conoscono molto perchè si investe poco su di essi. Negli ultimi anni, grazie ad internet si riesce di piu a far conoscere il proprio cd, infatti si sta dimostrando molto utile far girare il nostro nome sulla rete.

E.B. - Ho notato che per ora non avete un sito Internet dedicato alla band. E’ già in programmazione? Entro quando potremo vederlo?

Luca - Si, presto verrà messo on line e chiunque potrà ascoltare il nostro demo e avere maggiori informazioni su di noi.

E.B. - Avete progetti paralleli che state seguendo individualmente oltre ai Never Sunrise?

Diego & Luca - No, abbiamo sempre pensato di non intraprendere altri progetti per non togliere tempo ed energie ai Never Sunrise.

Maurizio - Per il momento no, avevo un progetto parallelo con un gruppo locale, i Tabs, con il quale ci esibivamo nei locali della provincia di Frosinone, proponendo un repertorio Pop-Rock ma ho deciso di abbandonare il gruppo per cencentrarmi fondamentalmente sul progetto Never Sunrise, perchè con i loro c'è molta voglia di emergere e di puntare sempre piu in alto cosa che mancava del tutto nei Tabs.

E.B. - Vi ringrazio per la disponibilità e vi auguro buona fortuna per il futuro. Potete chiudere l’intervista come preferite.

Diego - Ringraziamo anche voi per la pazienza e l'interessamento alla nostra band che comunque vadano le cose si ricorderà di voi e della sua prima intervista con piacere. Salutiamo tutti coloro che credono in noi affermando che non li deluderemo e continueremo imperterriti per la nostra strada per sfornare sempre prodotti di buona qualità. Stay metal.

Luca - Ti ringrazio moltissimo, ho sempre pensato che anche la fortuna sia un elemento determinante per un band. Vorrei ringraziare anche tutti voi di Rockline.it, oltre che per averci recensito il demo in pochissimo tempo e per aver dimostrato interesse nei nostri confronti con questa intervista. Complimenti per l’ottimo lavoro! Un saluto a tutti i vostri visitatori e che il metallo sia con tutti voi! By Slim

Maurizio - Ringrazio voi per averci concesso questo spazio, per aver contribuito a far girare di più il nostro nome sulla rete. Grazie di cuore, un saluto a voi della redazione e a tutti i nostri pochi ma buoni fans.

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