Månegarm
(Erik Grawsiö)
di: 
Ragnar
08/09/2005



 

A pochi giorni dall'uscita del nuovo album Vredens Tid, RockLine.it vi propone un'intervista esclusiva agli svedesi Månegarm. Un amichevole Erik Grawsiö, con molta voglia di scherzare, ci rivela qualche notizia inedita su Vredens Tid, ci parla del passato, del presente e del futuro della band, futuro che potrebbe riguardare anche l'Italia...

R. - Ciao Erik. Per prima cosa un grande ringraziamento da parte di RockLine.it per la vostra disponibilità. È davvero un onore per me e per la mia zine potervi intervistare.

Erik - Grazie a te Ragnar! È sempre un piacere essere intervistati da zine come si deve, come la tua, e sono contento di essere intervistato in svedese, grande! Non accade spesso una cosa del genere...

R. - Grazie. Il vostro nuovo lavoro si chiama Vredens Tid. Già il titolo lascia poco adito a dubbi, che cosa ci puoi dire in merito alla musica e al concept? Sarà musicalmente come una sorta di continuazione di Dödsfärd (Sigrblot sembra avere lo stesso stile)?

Erik - Originalmente Vredens Tid non è stato concepito come continuazione di Dödsfärd ma oggettivamente penso che la musica sia abbastanza simile in alune parti. In ogni caso non è folk allo stesso modo, è qualcosa di più metal… La canzone, Sigrblot, che hai menzionato, è un buon pezzo, e penso sia degnamente rappresentativa per l’intero album.

R. - Che cosa significa Sigrblot, "Sangue della Vittoria"?

Erik - "Sangue per la Vittoria" suona meglio [non saprei rendere meglio in italiano, ndR]. Le lyrics, come puoi vedere, parlano delle cerimonie, “blot” appunto, che si facevano prima di gettarsi in battaglia, cerimonie per la vittoria in guerra…

R. - Avremo ancora il piacere di sentire la meravigliosa voce di Umer?

Erik - Si certo, Umer ancora una volta ha cantato con noi, perché tutti possiate deliziarvi con la sua voce incantevole…

R. - Benone, e per quanto riguarda Janne, lo abbiamo già visto a Tantogården. Ci vuoi dire qualcosa in merito al suo contributo ai Månegarm?

Erik - Allora eri pure a Tantogården, grandissimo!!! Janne ha suonato per noi per così tanto tempo, che a tutt’oggi bisogna tener conto di lui come membro effettivo della band. Janne è veramente un grande, grandissimo musicista, e i Månegarm non sarebbero gli stessi senza di lui e il suo violino. Anche nel nuovo album il suo è stato un lavoro di prim’ordine.

R. - E sempre per restare in merito di “collaboratori”, l’artwork di Vredens Tid è stato fatto anch’esso da Kris Verwimp, dico bene?

Erik - Dici bene, Kris ha fatto pure questo artwork, il migliore di tutti, se vuoi la mia opinione.

R. - Qual è il significato intrinseco, più profondo, del suo nuovo capolavoro, che ci illustra un gigante mentre sfascia una chiesa?

Erik - Dunque, sono stati Pierre e Jonas a venirsene fuori con l’idea originale per il disegno, e come sempre Kris lo ha rappresentato esattamente come noi volevamo che fosse. Kris ha sempre grandi idee dal canto suo, e ci abbiamo lavorato sopra insieme. In sostanza noi volevamo che ci fosse un gigante grosso, brutale, incazzato che arrivava dalla foresta attorno al villaggio per distruggere la chiesa. Con una legnata tremenda sfascia il campanile, cosicchè la campana casca al suolo con un enorme frastuono. L’intera storia del gigante è narrata nella canzone Kolöga Trolltand [dente del troll dagli occhi di carbone, ndR] sul booklet. Leggitela…

R. - Lo farò con piacere. Sempre per restare in tema, quando avete incontrato Kris per la prima volta? Mi puoi dire qualcosa sulla sua professionalità?

Erik - Allora, venimmo in contatto con Kris nel ’99, quando registrammo il nostro secondo album, Havets Vargar. Lo contattammo e gli dicemmo qual era la nostra idea in merito al disegno domandandogli se fosse interessato. Da allora abbiamo avuto un ottimo rapporto di collaborazione e gli artwork dei nostri album li ha fatti sempre lui (a parte ovviamente il primo, Nordstjärnans Tidsålder). E per quanto riguarda le sue capacità… che ti posso dire, ragazzo mio, basta dare un’occhiata ai suoi lavori…stupendi !!!!

R. - Si dice che abbiate inserito versioni inglesi delle lyrics all’interno del booklet. Come mai questa decisione? Eppure ricordo di quando diceste “Lo svedese è la lingua dei nostri padri, e noi non la cambieremo”.

Erik - Vedi, il punto è che in tutti questi anni abbiamo ricevuto una marea di richieste perché mettessimo versioni inglesi, perciò alla fine abbiamo pensato che fosse la cosa migliore da fare. Almeno così tutti i notri ascoltatori possono capire le lyrics… …ma lo svedese resta sempre la lingua dei nostri padri !!! [risate]

R. - Questo è chiaro. Vredens Tid avrebbe dovuto uscire in aprile. Che tipo di problemi avete avuto con la Displeased?

Erik - Guarda, non riesco nemmeno a ricordare tutti i casini che abbiamo avuto, ma non solo con la nostra label, con tutto… È tipico dei Månegarm, saltano fuori sempre dei casini del cavolo quando sta per uscire un album…

R. - A chi lo dici… Avete avuto qualche cambiamento di line-up?

Erik - No, nessun cambiamento. La line-up è sempre questa dal ’99.

R. - Che significato ha per te Vargaresa, l’inizio per i Månegarm?

Erik - Beh, certo rappresenta la nostra storia all’inizio. Tutto è cominciato nel 1995 a Norrtälje, con cinque membri. Ce la si spassava un sacco tra birra e rock’n roll. Noialtri volevamo suonare in certo tipo di black metal, ruvido, veloce e primitivo, ma anche con tante parti armoniche e belle melodie, così abbiamo registrato e registrato e registrato… Abbastanza presto scrivemmo alcune canzoni che volevamo registrare e alla fine nel 1996 abbiamo prodotto il nostro primo demo Vargaresa. Successivamente contattammo Janne Liljekvist, che suonava il violino. Janne partecipò per la prima volta in occasione della registrazione del nostro secondo demo, Ur Nattvindar, ed è rimasto da allora con noi. Il suono tipico dei Månegarm non fu creato prima d’allora. Fummo assolutamente colpiti dalla sua abilità e pensammo che il violino si adattava perfettamente alla nostra musica… Fu quello l’inizio dei Månegarm in poche parole… black metal, aggressività, violini, bevute, registrazioni, frustrazioni, e tanto, tantissimo divertimento in un mix davvero brillante!!! [risate]

R. - Il vostro stile musicale è cambiato più volte da Vargaresa fino a Dödsfärd. A tutt’oggi, come vi considerate, più black, death, folk o cosa?

Erik - Quello che dici è vero, ci sono grandi differenze nella nostra musica, che ritengo si sia evoluta parecchio nel tempo. Quando iniziammo nel ’95 volevamo suonare grezzo black metal. Come avrai notato infatti la nostra musica allora era più veloce e molto più primitiva rispetto ad oggi. Oggigiorno si tratta di qualcosa di più melodico e folk, e ogni canzone che scriviamo oggi è scritta con buoni ideali e con maggiore perfezione. In tutta sincerità, non saprei catalogare la nostra musica. Molti la chiamano Viking Metal, penso che sia un buon nome. Noi suoniamo e basta e lasciamo che sia chi ascolta a decidere…

R. - Era esattamente ciò a cui volevo arrivare: il Viking è un genere che non può essere confuso con nient’altro. E a tal proposito, qual è la vostra opinione sulla scena Viking svedese di oggi? Ho sentito qualcuno dire che i vichinghi svedesi stanno dormendo… avete qualcosa da dire in proposito?

Erik - Ha! Certa gente ha sempre dei commenti idioti da fare su tutto! Non me ne frega assolutamente nulla se qualche idiota dice che i vichinghi svedesi stanno dormendo. Noi amiamo suonare la nostra musica, ed è quello che continueremo a fare per molto, molto tempo. La Svezia possiede alcune tra le migliori band del genere, i Thyrfing ad esempio… a parte i Månegarm ovviamente… [risate]

R. - Ottima risposta. Avete mai pensato ad una data in Italia? Forse non siete al corrente del vostro grande pubblico italiano…

Erik - Ci piacerebbe veramente venire in Italia una volta. Se come dici tu, abbiamo un buon pubblico, allora penso che dovremo venire presto!

R. - Ok, a questo punto direi che l’intervista sta volgendo al termine. C’è qualche ultima cosa che vuoi dire ai fans italiani?

Erik - Ma certo! Mi raccomando, comprate il nostro nuovo album, Vredens Tid, che uscirà il 28 di settembre, e se potete, venite ai nostri concerti. Vi prometto che un giorno, si spera vicino verremo a suonare in Italia. Rock’n Roll !!!! [risate]

R. - Speriamo che quel giorno non sia lontano. Erik, io ti saluto come un amico, e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Ci si vede a presto!

Erik - Sono io che ti ringrazio Ragnar, e ringrazio RockLine.it. Un saluto a tutti i nostri fans in Italia!

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