Jarboe
di: 
Edoardo Baldini
30/09/2007



 

Dopo l'ampia parentesi musicale che l'ha vista in prima linea come cantante e tastierista con gli Swans di Michael Gira dal 1985 al 1997, Jarboe si è dedicata alla carriera personale, stringendo varie collaborazioni con artisti e bands del panorama sperimentale. In questa lunga intervista con RockLine.it Jarboe ripercorre tutte le tappe della sua esperienza musicale, introducendo anche i suoi innumerevoli progetti futuri...



E.B. - Ciao Jarboe, è un onore per me poterti intervistare. Come prima domanda, ti chiederei di spiegare qual è stato il tuo primo approccio alla musica…

Jarboe - Ciao! Quando bambina ero ancora seduta sulle ginocchia di mio padre davanti al pianoforte.

E.B. - La svolta nella tua carriera è stata rappresentata dall’incontro con Michael Gira, vero?

Jarboe - Stavo già riscuotendo interesse come artista da registrazione e da performance usando la mia musica sperimentale e le mie tecniche vocali prima di incontrare Michael Gira. Ho ottenuto una distribuzione mondiale per i miei lavori sperimentali e mi esibivo anche nelle gallerie d’arte.

E.B. - Attraverso gli anni il tuo ruolo negli Swans si è evoluto enormemente, grazie anche alla tua presenza e alla tua influenza nel processo di composizione…

Jarboe - La mia entrata negli Swans è iniziata prima che fossi musicista nel progetto. Il cantato che ha sostituito l’urlo registrato da Micheal sull’ep Cop And Raping A Slave è stato frutto di un mio consiglio riguardo alla possibilità di ampliare l’estensione vocale e realizzare qualcosa di diverso all’urlo. Sono stata con lui in Svizzera fuori dalla sala di registrazione nel 1984.

E.B. - Consideri l’esperienza con gli Swans e la collaborazione con Micheal Gira le tappe più significative della tua carriera?

Jarboe - No, non le considero tali. Il momento più significativo è quello odierno.

E.B. - 13 Masks è stato il tuo primo cd solista, fuori dai progetti Swans e Skin; è stato registrato in diverse sessioni e comprende una vasta gamma di stili differenti, dal Jazz alla Dance, dal Folk all’Industrial, ma c’è anche un’influenza Southern Blues. Qual era il tuo intento con quell’album?

Jarboe - Reputo invece Blood Women Roses come mio primo album solista. E’ stato registrato sotto il nome Skin, ma è ancora il mio esordio solista. Le idee e melodie per Blood Women Roses sono confluite prima della pubblicazione di Children Of God (Swans). Mostra il mio impatto potente subito dopo la musica degli Swans. Abbiamo registrato Children Of God dopo Blood Women Roses. 13 Masks più avanti mostra le mie abilità musicali e la mia flessibilità di passare da un genere all’altro. Sono stata educata musicalmente come cantante classica e jazz, oltre come musicista di rock sperimentale.

E.B. - Sacrificial Cake è un album molto diverso invece, più coesivo e con un feeling oscuro ed imbronciato. Penso che possa essere visto come un punto di riferimento per il tuo progetto solista…

Jarboe - Sacrificial Cake è stato scritto durante un periodo in cui stavo ricevendo l’iniziazione Kalachakra a New York da parte del Dalai Lama. Alla fin fine Sacrifical Cake non è altro che un termine buddista tradotto in Inglese.

E.B. - Con Anhedoniac possiamo notare un grande balzo in avanti nel tuo universo musicale, poiché è un lavoro dove hai sperimentato parecchio con gli effetti sonori, i rumori e le dinamiche, ma anche poiché hai sperimentato con le tue abilità vocali, spingendoti fino ai limiti…

Jarboe - Diciamo che Anhedoniac è il resoconto dei miei quattordici anni trascorsi con Micheal Gira negli Swans

E.B. - Nella tua espressione artistica non c’è solo musica e voce, ma anche i testi rivestono un ruolo fondamentale. Per questo aspetto da dove trai ispirazione?

Jarboe - Traggo ispirazione dagli studi che ho condotto riguardo il Buddismo, il Solomon's Magick, la Kabbalah e la psicologia in generale. Ho conseguito anche una laurea specialistica in Letteratura inglese.

E.B. - Dopo sei anni da Anhedoniac sei ritornata con The Men Album, un lavoro elettrico che ha visto le collaborazioni con artisti come Steve Von Till (Neurosis), Alan Sparhawk (Low), i Foetus, Blixa Bargeld (Einstürzende Neubauten), Edward Ka-Spel (The Legendary Pink Dots) e David J (Bauhaus). In questo album possiamo vedere un approccio musicale più semplice ma i testi del concept sono parecchio ricercati. Dicci qualcosa a riguardo…

Jarboe - The Men Album è un concept riguardo al mio rapporto con gli uomini. Il cuore di quell’album è Your Virgin Martyr che è l’unica canzone non solo eseguita ma anche scritta da un uomo. Il suo nome è Nic Le Ban e la canzone è il nucleo del disco per il suo testo.

E.B. - Giungiamo ora al tuo nuovo album The Conduit, che è stato pubblicato dopo un breve periodo da The Men Album; è una collezione di canzoni senza titolo con Nic Le Ban, dove tu hai usato testi scritti dal poeta e artista Joshua Fraser nelle prime otto tracce. Gli ultimi tre brani sono stati scritti da membri della tua mailing list. Quali sono le tue impressioni sul disco?

Jarboe - Lo ritengo un album parecchio psichedelico, addirittura di matrice simile ai Pink Floyd. L’ho chiamato The Conduit perché è come se stessi comunicando con gli altri attraverso lui. Il mio impetuoso organo e la chitarra aggressiva di Nic Le Ban trasmettono l’emozione di questa comunicazione (come un Oracolo). Mi sono addentrata in una tempesta con un microfono per registrare le tracce dove leggo i commenti della mia mailing list, che mi sono arrivati anche da molto lontano, come dalla Cina e dall’Africa.

E.B. - Come artista a 360 gradi, quali sono i tuoi gusti e le tue influenze musicali, letterarie ed artistiche in generale?

Jarboe - I miei gusti musicali comprendono Maria Callas, Metallica, Tricky, PanSonic, Byla, Meshuggah, Red Sparowes e Neurosis… Tra i film adoro La Passione di Cristo, L’Ultima Tentazione di Cristo, Some Kind Of Monster, The Music Lovers, Orlando, il Dracula di Frances Ford Coppola, Ultra Violet, The Bourne Identity, Blue Velvet, American Psycho e Natural Born Killers. Nella moda amo Martin Margiela, Prada e Jean Paul Gaultier, di cui ho una vasta collezione, mentre in arte preferisco artisti “pericolosi” e “provocanti” come Damien Hirst…

E.B. - Parlando delle tue collaborazioni, penso che l’album con i Neurosis possa essere considerato il migliore e più interessante. Quali sono le tue impressioni a riguardo? Ci sarà un’altra possibilità di realizzare progetti con loro?

Jarboe - Beh, prima di tutto ad ottobre pubblicherò una nuova collaborazione con i Byla. Tra le altre collaborazioni significative c’è quella che ho intrattenuto con i Blackmouth o quella futura con Justin Broadrick! Neurosis & Jarboe nelle canzoni contiene fatti reali e verità riguardo mio padre (His Last Words) e mia madre (Receive) e le mie conseguenze dopo la frattura cranica derivata da un incidente nel 2001 (Seizure).

E.B. - Come cantante, ti eserciti localmente o preferisci un approccio diretto e più istintivo? Sei mai stata ispirata da qualcuno in particolare?

Jarboe - Ho fatto sette anni di esercizi. Tra le cantanti adoro Maria Callas, Sarah Vaughan, Janis Joplin e la Grace Slick del periodo con i Jefferson Airplane.

E.B. - Come sei entrata in contatto con la band italiana dei Larsen? C’è possibilità di intraprendere un nuovo tour o una futura collaborazione?

Jarboe - I Larsen mi hanno mandato una mail e ho vissuto per sei settimane in un appartamento a Torino per lavorare con loro. Non ho idea se continueremo a lavorare insieme in futuro. Se non avete visto il nostro DVD, intitolato Kryzkognia, è disponibile sul mio sito.

E.B. - Sei impegnata in altri progetti interessanti ora?

Jarboe - Sto realizzando un album solista limitato per la VIVO Records. Ho partecipato alla stesura di una canzone del nuovo ep dei Jesu, che uscirà ad ottobre. Ho registrato la mia versione di Late Night su un cd tributo a Syd Barrett per la Dwell Records e ora sto lavorando ad un nuovo progetto di metal sperimentale estremo che sarà pubblicato nel 2008. Seguirà anche un tour per promuoverlo. Sto sviluppando anche la colonna sonora per un videogioco per adulti e ho appena contribuito ad una compilation di Medical Benefit (Let There Be Life, per la ricerca contro il cancro) con una canzone chiamata This Is 8MM Sweetbitter. Infine il cd Byla & Jarboe uscirà ad ottobre come annunciato precedentemente e ho anche in produzione un DVD multi traccia. Da ultimo il mio cd si intitolerà The Sweet Meat Love And Holy Cult: è ancora in produzione e conterrà varie strumentazioni, come banjo e sitar. Vi segnalo i seguenti siti web:
http://www.thelivingjarboe.com
http://www.myspace.com/jarboeliving
http://www.myspace.com/thesweetmeatloveandholycult
http://www.swans.pair.com

E.B. - Come ultima domanda, ti chiederei se hai programmato date in Italia entro la fine dell’anno o se dovremo attendere ancora…

Jarboe - Prevedo di fare un tour nel 2008 dopo l’uscita del mio lavoro di metal sperimentale estremo. Il nome della band deve ancora essere annunciato!

E.B. - Grazie mille per questa splendida intervista, Jarboe, e buona fortuna con i tuoi progetti!

Jarboe - Grazie a voi!

 

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