Ibridoma
(Alessandro Moroni)
di: 
Corrado Penasso
20/05/2010



 

Formatisi nel 2001, gli Ibridoma hanno dato alle stampe due demo che hanno riscosso successo tra le fanzine del settore ed il loro debutto ufficiale sotto forma di album è stato da poco pubblicato dalla SG Records. L’album omonimo contiene tracce veramente molto buone, che non si distaccano un minimo dallo stile finora adottato dalla band: heavy metal classico con elementi power metal anni 80 ed un tocco dark che aleggia sempre tra esse. RockLine.it ha eciso di fare due parole con la band stessa affinché potesse fornire più informazioni sulla loro storia...


C.P. - Ciao Alessandro! Innanzi tutto vi volevo fare i complimenti più sinceri per la vostra musica: mi ha catturato e vi considero come una delle rivelazioni dell’ultimo periodo nel metal italiano!

Alessandro - Ciao e grazie dei complimenti, speriamo di continuare ancora per molto tempo con la stessa passione e voglia di fare che abbiamo oggi.

C.P. - Raccontateci come è avvenuta la formazione del gruppo nel 2001 e da cosa siete stati influenzati affinché poteste creare il vostro sound.

Alessandro - Il gruppo nasce nel 2001, la formazione vede alla batteria me, Alessandro Morroni, alle chitarre Simone Mogetta e Marco Vitali, al basso Leonardo Ciccarelli e alla voce Christian Bartolacci. Marco e Leonardo sono entrati rispettivamente al posto di Pietro e Lorenzo (che ringraziamo per la serietà e l'impegno in questi lunghi anni).
I gruppi che ci hanno inspirato sono molti; ognuno di noi ascolta generi differenti tra loro, ma non citare Iron Maiden, Metallica e Megadeth sarebbe inopportuno.

C.P. - Avete incontrato difficoltà di qualche genere agli esordi?

Alessandro - Mah, diciamo che le difficoltà più grandi arrivano sicuramente nel trovare i giusti spazi dove fare musica ma il tempo e un po' di esperienza ci ha portati ad oggi a fare 106 concerti.

C.P. - I vostri due demo Lady of Darkness e Page 26 hanno raggiunto buone vendite? Ho visto che le fanzine del settore hanno gradito molto il vostro stile...

Alessandro - Direi che i due precedenti lavori sono andati molto bene, ne abbiamo stampati 500 copie per ogni EP (tutti esauriti), e inoltre con nostro grande stupore abbiamo dovuto ristampare altre 100 copie per Lady Of Darkness. Per quanto riguarda le recensioni sono andate bene sia in Italia che all'estero.

C.P. - Come è avvenuta la collaborazione con la SG Records?

Alessandro - Mah, è avvenuta in modo naturale in quanto conosciamo da tempo i ragazzi dell'etichetta.

C.P. - Siete soddisfatti del lavoro svolto in fase di mixaggio sul vostro omonimo debutto? Io trovo che i suoni siano particolarmente buoni e sempre con un occhio ad una tinta più oscura e decadente del vostro sound.

Alessandro - Direi di sì, anche se bisogna cercare di migliorare disco dopo disco.

C.P. - Come procede l’attività live ora e come era agli esordi?

Alessandro - Rispetto agli esordi è molto più intensa, ma credo sia naturale fare più live, con il passare del tempo il nome inizia ad essere più conosciuto anche grazie al tour fatto Blaze Bayley e le date di apertura con Linea 77, Uli John Rot, Necrodeath

C.P. - Avete trovato collaborazione ed aiuto da band con più esperienza nella scena metal italiana?

Alessandro - Diciamo che stiamo riuscendo ad organizzare scambi date con altri gruppi, ma non è di sicuro facile far coincidere tutto.

C.P. - Come’è la scena metal nelle Marche, vostra regione di provenienza?

Alessandro - Nelle Marche i gruppi sono tanti e bravi: cito su tutti i The Dogma, Centvrion e Infernal Poetry.

C.P. - Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Alessandro - Fare più concerti possibili, perché solo suonando davanti alla gente ci sentiamo a nostro agio.

C.P. - Grazie per la disponibilità, potete concludere l’intervista come preferite! A presto da RockLine.it!

Alessandro - Grazie per lo spazio concesso e invito tutti su www.myspace.com/ibridoma, dove potete ascoltare le canzoni, e su facebook (Rock Ibridoma). Stay Rock!

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