Accüsed, The
(Tommy Niemeyer)
di: 
Matteo Mainardi
23/09/2006



 

Bizzarra intervista per RockLine.it a Tommy Niemeyer, chitarrista della storica band Splatter Rock The Accüsed, che è tornata nel 2006 dopo diversi anni di silenzio con il nuovo full-lenght Oh Martha!, pubblicato sotto la tedesca Nuclear Blast...


M.M. - Prima di tutto voglio farti sapere che sono fottutamente felice che gli Accüsed siano tornati…perché questa decisione?

Tommy - Felice di essere il benvenuto di nuovo. La reunion è stata nel 2003. Eravamo tutti disponibili a tornare insieme a quel tempo, e venivamo dalla decisione di farlo “solo per uno show” fino a “Ok, facciamo pure un album!”. Le cose si stavano muovendo in una direzione positiva, e tutti ci stavamo divertendo a suonare insieme di nuovo per qualche ragione – non sapremo mai perché, comunque abbiamo fatto uscire un cd che spacca! Grazie alla Nuclear Blast per il loro supporto e incoraggiamento! Il miglior staff è quello della Nuclear Blast!

M.M. - Cosa avete fatto durante questi anni?

Tommy - Abbiamo percorso separatamente le nostre strade. È stato buttando fuori Blaine che cominciai a occuparmi dei GrunTruck a tempo pieno, a organizzare tour in tutto il mondo, ad andare su MTV, eccetera…Non ne è ancora del tutto felice, credo. Comunque avevo bisogno di andarci…e l’ho fatto. È stato divertente; però gli Accüsed sono nel mio sangue, nel mio DNA, nella mia anima: non potevo bloccare ciò che è così naturale per me, ed è suonare la musica degli Accüsed. Quei ragazzi avevano resuscitato i Fartz per un periodo, poi finì tutto. Alex era nei Hot Rod Lunatics, malgrado non ci fossero membri originali nel gruppo. Comunque (di nuovo) mi sono sposato circa 4 anni e mezzo fa con una ragazza che incontrai quando lei aveva solo 16 anni, e io 26. Siamo felici come non mai e abbiamo due splendidi cani, Kaci e Milo. Lei è perfetta per me, e mi dice quando sbaglio quando nessun altro lo fa. Questo è senza prezzo! Perchè noi tutti sbagliamo, adesso e per sempre.

M.M. - Allora…parliamo del vostro nuovo album Oh Martha!. Cosa significa per te?

Tommy - “…Oh Martha! Non ci posso credere, sono stati 20 anni! Salud a te Martha! E a tutti gli “Splatterhead” di tutto il mondo! Gli Accüsed sono tornati dai morti! E non c’è nulla che non possiamo fare!” Qualcosa del genere, perchè quando hai Martha Splatterhead dalla tua parte, tutto è possibile! Sono così orgoglioso di quest’album. Cattura la musica e l’essenza del gruppo perfettamente. È un album fottutamente grande per la band e potrà essere mostrato per lungo tempo come prova che non siamo tornati per fottervi, e per fregare la gente con una versione stronzata degli Accüsed. Se devo dare un marchio a qualsiasi cosa degli Accüsed, questo spacca fottutamente. Oh Martha! come album, spacca!

M.M. - Secondo te, somiglia ai tuoi album precedenti?

Tommy - Alcune canzoni somigliano al vecchio Splatter Rock del 1986, e questo era il piano per alcune canzoni. L’attitudine e il nostro malato senso dello humour è convincente, e la confezione è superiore a molte delle nostre uscite del passato. È un primo album eccellente per verginelli agli Accüsed…ma so che la maggior parte dei vecchi fantatici dello Splatter Rock sembrano pensare che sia una dei nostro migliori risultati, quindi hurrà!

M.M. - Cosa provi ora, dopo aver portato a termine la registrazione?

Tommy - A dire il vero, è già un anno o più da quando l’abbiamo finito, ma il sentimento è goia! È come essere incinta, credo…ma senza sapere se il tuo bambino sarà perfettamente normale e bello, oppure che venga fuori come il peggiore movimento intestinale di Satana. Noi siamo del parere che il nostro bambino sia un figo, e non un puzzolente pezzo della merda di Satana.

M.M. - Com’è iniziato tutto con la band?

Tommy - Io e Chewy eravamo ragazzini che giravano insieme giù a Oxnard, in California. Questo circa nel 1978, fino al 1980. Scoprivamo gruppi come Black Flag, Germs, Sex Pistols, China White, eccetera, e ci motivavamo a fondare una band, così abbiamo fatto i nostri progetti. Comprai una chitarra da 30 dollari, più ampli, poi d’improvviso lui si spostò nello stato del Whashington. Colpo di fortuna: mia madre un giorno mi dice che ci dovremo spostare anche noi nello stato del Washington, e non solo, ma nello stesso identico posto dove viveva Chewy! Durante il suo primo anno nel nord-ovest aveva incontrato Dana, il primo batterista, che voleva stare nella band con noi, anche se aveva due anni in meno di me e Chewy. Quando arrivai laggiù, ci rimettemmo in contatto e così abbiamo cominciato a fare casino come The Accüsed. L’anno era il 1981.

M.M. - E quali sono state alcune delle vostre influenze?

Tommy - I Discharge sono stati una grossa influenza per i primi due anni; poi i Social Distortion, i Shattered Faith; i Sacrilege U.K. nel 1985 sono stati grandi per me! A Exodus, Raven, Halloween (da Detroit) siamo affezionati, e così anche a molti altri. Abbiamo ascoltato molta merda non heavy anche, specialmente se c’era qualche fighetta nella band. Abbiamo sempre dato una chance a qualsiasi cosa per vedere se ci smuoveva. Eravamo anche come delle spugne, assorbendo tutto quello che accadeva a quel tempo. Era un buon momento per scoprire il Punk e il fast Metal.

M.M. - E ora, che tipo di band pensate di essere?

Tommy - Siamo ancora un band Punk, con un po’ di Metal dentro. Non faccio di sicuro nessuna super merda di assolo con la chitarra, e non so nemmeno cosa sia la ricercatezza nel suonare la chitarra da primo chitarrista. Dunque penso che, senza quell’ammasso di noiosi assoli in ogni canzone, noi possiamo essere di base una band metal. Questa è una delle ragione per cui chiamiamo la nostra musica Splatter Rock già dal 1984. non possiamo essere messi in una bella netta categoria. Così ce la siamo inventata!

M.M. - Com’è nato il personaggio di Martha?

Tommy - Ci piacevano molti fumetti underground e buoni artisti horror del tempo, come Bernie Wrightson, S. Clay Wilson, R.K. Slogane, eccetera, e amavamo il loro stile. Un giorno abbiamo semplicemente creato il nostro proprio personaggio da fumetto da mettere nelle magliette e nei volantini e in altra roba. L’abbiamo chiamato Martha Splatterhead, e l’abbiamo disegnata da un’immagine nella mia testa di questa selvaggia, non-morta donna bestia che somigliava ad uno zombie e che uccideva criminali dalla faccia da donnola come violentatori, molestatori di bambini e cose simili.

M.M. - Quando scrivi una canzone pensi a cosa penseranno i tuoi fan e i critici o non te ne preoccupi?

Tommy - Ad essere onesti, siamo al punto ora di dover dire di “doverlo ai fan” per continuare a fare grande Splatter Rock come abbiamo fatto per 20 anni. Non è un problema, perchè amiamo suonare e comporre questa musica. Inoltre, come fan della maggior parte delle più pesanti e veloci band in circolazione, odio quando fanno cambiamenti totali nel sound e nello stile, e poi fanno come se tutti i loro vecchi fan dovessero seguirli nel loro viaggio nella autocompiacente ed egoistica sperimentazione masturbandosi con la loro stessa pancia! A fanculo! Se gli hai dato rock una volta, gliene devi dare ancora di più la prossima volta!!! Non buttarti via per avere ragazze e una vetrina su MTV, e fa in modo che chiamino la tua band ancora “heavy, underground, thrash noise” o qualcosa di simile. E se devi andare così al di là del tuo marchio di fabbrica, cambia il nome del gruppo. Scusate Beat(t)les, ma questa è anche per voi!!

M.M. - Cosa ne pensi della scena crossover negli States?

Tommy - Non sapevo che ci fosse ancora una scena. C’è? A meno che tu non intenda replicare il sound “crossover” scopiazzando dalle vecchie band pioniere? Mmmm…bizzarro se è così. Sarebbe come creare una chat room basata solo sul colore arancione. Tutto ciò di cui puoi parlare deve per forza riguardare il colore “arancione”, capisci cosa intendo? Servirebbe solo a limitare cosa realmente puoi diventare, non credi? Se ci fossero band che si formano e scalano le classifiche che per pura coincidenza hanno nel loro sound qualcosa che ricorda i gruppi punk-metal della metà anni ’80 che sfidavano le categorie, allora hurrà! Un gruppo originale che spacca il culo e che diffonde la buona musica è sempre il benvenuto! Ma mettere su una band che proprio si sforza di somigliare alle vecchie è fottutamente vergognoso, e non la posso supportare.

M.M. - Quando vi vedremo suonare qui in Italia?

Tommy - Credo che ottobre di quest’anno sia un buon mese! Pensiamo di cominciare il tuor in Europa verso settembre! Tenetevi liberi, e lo Splatter Rock arriverà anche nella vostra città!

M.M. - RockLine.it ti ringrazia per l’intervista. Vuoi dare un commento conclusivo per i lettori?

Tommy - Grazie di avere dato ancora una possibilità agli Accüsed. Spacca dannatamente il culo essere ancora qui a buttarvi addosso le nostre cannonate fast e heavy di nuovo! È stata una bomba rifarlo e non vediamo l’ora di venire là da voi e darvi Splatter Rock misto con sangue, gore e musica!
Oh! Martha Splatterhead vi dice: “grazie!”
Saluti!

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