Opeth

ANNO TITOLO STILE AUTORE
2011 Heritage Progressive Rock Paolo Bellipanni

Molti se lo aspettavano, tanti (forse troppi, me incluso) lo temevano, altri lo desideravano. Che la carriera degli Opeth si sarebbe infine arenata sull'ideale musicale di quest'ultimo Heritage, forse era destino.

2008 Watershed Progressive Metal Edoardo Baldini

All’interno del panorama Metal una nuova pubblicazione degli Opeth rappresenta sempre un evento, poiché tra gli otto capitoli composti tra il 1995 e il 2005 diversi possono essere reputati come capolavori del genere estremo che riunisce Death e Progressive.

2007 The Roundhouse Tapes Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

The Roundhouse Tapes rappresenta il primo doppio cd che raccoglie una performance live degli Opeth dopo la pubblicazione di Ghost Reveries, album che ha consacrato il successo della band dopo anni di faticoso lavoro (basti rammentare le oltre 175.000 copie vendute).

2005 Ghost Reveries Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

Da anni gli Opeth viaggiano ai massimi livelli all'interno del panorama Metal estremo internazionale, poiché, dal 1994 ad oggi hanno abituato gli innumerevoli fans a pubblicazioni sorprendenti, ricche di potenza mista a melodia, variando notevolmente il proprio registro compositivo.

2003 Damnation Progressive Rock Edoardo Baldini

Dopo l’uscita di Blackwater Park, il quartetto svedese, continuando sulla scia dei pezzi scritti per la pubblicazione del 2001, dà vita ad un buon numero di nuovi brani, dalle caratteristiche molto diverse gli uni dagli altri, raggruppabili in due sezioni separate.

2002 Deliverance Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

Le copertine degli Opeth riescono sempre ad esprimere attraverso le loro atmosfere decadenti ed il loro squallido e gelido fascino tutte le emozioni che l’ascoltatore andrà provando durante il confronto con ogni singolo platter: il lavoro di Travis Smith come disegnatore di artworks è infallibile anche per Deliverance, sesto album di studio di Åkerfeldt e compagni, nonché opera più violenta ed aggressiva mai concepita dal quartetto svedese.

2001 Blackwater Park Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

Un parco oscuro dove i raggi del sole non riescono a trapassare le fronde degli alberi che circondano lo stagno di acqua salmastra: questo l’artwork disegnato da Travis Smith per onorare Blackwater Park, quinto lavoro di studio degli svedesi Opeth.

1999 Still Life Death Metal, Progressive Metal, Progressive Rock Edoardo Baldini

La copertina rosso sangue, sempre opera del geniale Travis Smith, illumina già dall’esterno il concept album meglio sviluppato dagli Opeth di Mikael Åkerfeldt, reduci dalla pubblicazione di un altrettanto eccezionale My Arms, Your Hearse.

1998 My Arms, Your Hearse Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

My Arms, Your Hearse: non un titolo migliore, che cita un verso di Drip Drip dei Comus, poteva essere scelto dalla rinnovata line up degli Opeth (Martin Lopez prende il posto di Anders Nordin alla batteria e Mikael Åkerfeldt momentaneamente quello di Johan de Farfalla al basso prima dell’arrivo di Martin Mendez) per l’album che avrebbe costituito un ulteriore passo verso la completa formazione stilistica del combo.

1996 Morningrise Death Metal, Progressive Metal Edoardo Baldini

La metà degli anni Novanta aveva rappresentato un significativo spartiacque per la scena Metal scandinava, in parte desiderosa di lasciarsi alle spalle il travagliato quinquennio all’insegna della seconda ondata Black ed in parte carica delle influenze esercitate dalle numerose realtà che avevano dato origine ad uno stile unico e inimitabile.

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