A Day To Remember
07/03/2009 - Vidia Club - Cesena (FC)

Ben poche serate sono state così attese al Vidia Club di Cesena. Finalmente, dopo diversi anni di attività non-stop, gli A Day To Remember, amatissimi e conosciutissimi da tutta la scena Emo - Post Hardcore mondiale, trovano il tempo per un concerto in Italia. Malgrado i fan della band siano accorsi da praticamente tutta la penisola per vedere per la prima volta i propri beniamini, la serata si è rivelata decisamente agrodolce, sia a causa delle altre band coinvolte nell'evento che per la prestazione non troppo esaltante del quintetto americano.

Probabilmente una delle serate Emo - Metalcore dell'anno, se non la serata per eccellenza. Per la prima volta infatti, gli americani A Day To Remember decidono di fare tappa in Italia, per la precisione al Vidia Club di San Vittore (FC). Il Vidia, prima di tutto, si conferma una delle location più esclusive e competenti dell'Emilia Romagna, potendo vantare suoni più che buoni per tutta la serata e grazie ad un ambiente abbastanza gradevole. Inoltre, tutte le performance della serata sono iniziate con una puntualità quasi incredibile, soprattutto se si pensa agli standard di molti locali come il Vidia.

La venue scelta per l'evento non tarda a riempirsi. Malgrado il posto in questione non brilli in capienza massima, fin dai primi minuti si fatica a trovare un metro quadrato libero. In perfetto accordo con la tabella di marcia salgono sul palco i romani Electric Diorama. Forte dell'uscita del loro primo lavoro discografico, Lifemale, il quintetto incentra quasi tutta la propria setlist sui pezzi del disco in questione, non riuscendo tuttavia a smuovere più di tanto il pubblico presente, se non qualche fan in particolare. La prestazione strumentale non è neanche delle peggiori, ma quella vocale presenta notevoli lacune, purtroppo decisive per la resa generale della band. La mezzora a sua destinata scorre via molto velocemente, senza lasciare molto nelle orecchie dell'ascoltatore medio, che, anzi appare un pò inorridito dalla quantità spropositata di basi e sample utilizzati dal gruppo.

Si cambia decisamente genere con gli Showstripsilence, quartetto dedito ad un Punk Rock di nuova scuola, ma influenzato fortemente dai mostri sacri del genere (significativa a questo riguardo la cover di Rockaway Beach dei Ramones eseguita nel corso della serata). La band regge molto meglio il palco rispetto alla precedente, portando avanti una proposta musicale molto più in sintonia con gli altri gruppi presenti nel bill, anche se non estremamente coinvolgente. Molto più statici dei precedenti infatti, ma sicuramente più onesti musicalmente, gli Showstripsilence purtroppo non riescono a valere il prezzo del biglietto, seppur le potenzialità siano comunque davvero buone.

Nella sua singolare eterogeneità stilistica, il concerto prosegue con l'Hardcore spaccaossa degli Awaken Demons, band originaria di Cesena con un buon numero di fan e amici al seguito. Fin dai primissimi passaggi si percepisce una forte carica adrenalinica sopra e sotto il palco: il quintetto romagnolo appare determinato a lasciare il segno ed il pubblico non può che scatenarsi in un violento moshpit. La formazione del gruppo comprende alcuni ex membri di Sentece e Reprisal (due band assolutamente seminali per la storia del Metalcore italiano) ed è quindi lecito aspettarsi molto dai cinque. Le attese non vengono però deluse e gli Awaken Demons offrono uno spettacolo degno di questo nome, mettendo in mostra una capacità di tenere il palco non indifferente, oltre che un affiatamento ed una grinta straordinari. Non è un caso, quindi, che il complesso romagnolo abbia avuto in passato l'onore di aprire a mostri sacri come Agnostic Front e Evergreen Terrace. Musicalmente parlando, gli Awaken Demons propongono un Hardcore dal suono metallico e tagliente, ricco di breakdown ritmici e ripartenze al vetriolo. Niente di nuovo sotto il sole, come del resto le altre band in scaletta questa sera, tuttavia gli Awaken Demons riescono in ogni caso a catturare l'attenzione di tutti i presenti grazie al proprio stile ed alla propria aggressività. Certo, non mancano le piccole sbavature, ma stiamo parlando di un genere in cui quello che conta è soprattutto la passione; e nel caso degli Awaken Demons questa sicuramente non manca. Fra brani recenti ed altri più datati, il pubblico sembra gradire la performance e per il quintetto di Cesena si può parlare così di una serata trionfale.

Finalmente è il momento degli headliner della serata: gli statunitensi A Day To Remember. Il pubblico è in delirio alla vista dei cinque ragazzi della Florida, decisi a chiudere la propria tournee europea nel migliore dei modi. La data romagnola è infatti l'ultima tappa del tour che gli A Day To Remember hanno intrapreso insieme ai connazionali For The Fallen Dreams e agli scozzesi Azriel. Purtroppo le due band non sono presenti quest'oggi (non è dato sapere il perché), sicuramente a scapito della qualità della serata. I nostri, dopo una breve introduzione, attaccano con The Downfall Of Us All, brano iniziale del nuovo studio album targato A Day To Remember: Homesick. Il pubblico canta a squarciagola il pezzo, presente sul MySpace dei nostri e forse anche per questo così noto ai più, e si accalca sotto il palco, dando vita ad un bel colpo d'occhio che durerà per tutto l'arco dello show. Gli A Day To Remember stupiscono per la propria naturalezza nel saper intrattenere i presenti, offrendo in apertura di concerto una serie di brani assolutamente azzeccati. La grinta del vocalist e frontman Jeremy McKinnon permette all'intero gruppo di lasciare un ottima impressione di sé, ma l'effetto purtroppo non dura molto. Con il passare dei minuti, infatti, lo stesso McKinnon dimostra di non essere in grado di mantenersi ai livelli iniziali: il cantante statunitense fatica a trovare fiato, non riesce ad alternare in modo convincente parti pulite e growl, concede spesso e volentieri il microfono al pubblico in cerca di aiuto. La prestazione dei suoi compagni apparentemente non ne risente, ma, trattandosi comunque di una band incentrata essenzialmente sulla figura del suo singer, l'intero show finisce per perdere ben presto l'intensità con cui si era aperto. A nulla valgono l'ottima - seppur davvero breve - setlist e la buona resa sonora del locale: la performance degli A Day To Remember non può che lasciare l'amaro in bocca, specialmente dopo un attesa durata così a lungo. Certo, dagli applausi finali appare chiaro che il pubblico ha gradito nonostante tutto, ma si tratta pur sempre di una manifestazione di apprezzamento quasi esclusivamente soggettiva, data per giunta da accaniti fan della band. Obbiettivamente parlando, invece, ci si poteva aspettare decisamente di più da una delle band più acclamate degli ultimi tempi e che noi di RockLine.it abbiamo scoperto prima di molti altri. Purtroppo il bilancio finale non può essere positivo: l'organizzazione ha lasciato a desiderare nella scelta di guest discutibili e forse in quella di lasciare a casa Azriel e soprattutto For The Fallen Dreams, le band esibitesi (fatta eccezione per gli Awaken Demons) non hanno convinto fino in fondo e la durata del concerto è stata piuttosto limitata. Ciò non toglie che al Vidia si sia passata comunque una serata piacevole e divertente, a fronte oltretutto di un costo d'ingresso contenuto. Era la prima in Italia per gli A Day To Remember, esserci era d'obbligo. La seconda volta, se mai verrà, probabilmente non sarà così.

Setlist A Day To Remember: Intro, The Downfall Of Us All, Fast Forward To 2012, The Danger In Starting A Fire, A Shot In The Dark, Monument, Since You Been Gone, Mr. Highway's Thinking About The End, Welcome To The Family, Why Walk On Water When We've Got Boats, You Should Have Killed Me When You Had The Chance, Heartless, The Plot To Bomb The Panhandle

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente