Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Corrado Penasso
Genere: 
Etichetta: 
Autoprodotto
Anno: 
2009
Line-Up: 

 
- Mario Pulisci - voce, chitarra
- Marco Marini - chitarra, voce
- Elena - basso
- Andrea Todde - batteria

 

Tracklist: 

 
1. Spectrum (04:56)
2. Suffer.Putrefaction.Dominion (04:20)
3. Nogoth (05:33)
4. Burning My Flesh (03:43)
5. Nameless (02:26) 
6. Under Ashes of Wicked (04:09)

Worstenemy

Under Ashes of Wicked

I Worstenemy sono una delle realtà death metal maggiormente sottovalutate della nostra penisola. La loro storia inizia ben dodici anni fa in Sardegna e continua tuttora in quel di Bologna, tuttavia l’attitudine dei nostri è sempre rimasta invariata; come la loro formula musicale votata all’estremismo sonoro. Il death metal proposto dai nostri musicisti è brutale, senza troppi fronzoli.  Under Ashes of Wicked ci mostra ancora una volta una band che si destreggia molto bene tra parti rallentate al limite del doom e sezioni che rasentano il brutal per veemenza e velocità. 

Sin dalle prime note di questo EP possiamo notare la compattezza del gruppo in fase di songwriting: i riffs sono asfissianti e marci, il growl è intenso e non mancano sferzate per donare vigore al tutto. In generale l’atmosfera è plumbea anche se la registrazione è ancora leggermente amatoriale ed è normale essendo un EP autoprodotto. In ogni caso i suoni che ne vengono fuori sono abbastanza nitidi e distinguibili, creando un impatto notevole.  Alla lentezza di un macigno come l’opener Spectrum,troviamo in opposizione la ferocia senza pari di una Suffer.Putrefaction.Dominion che punta enormemente sull’instancabile lavoro delle chitarre e sul grugnito animalesco di Mario. La buona dose di groove nei riffs rallentati dona un vigore ed una pesantezza ancora maggiore, ben testimoniata anche dalla successiva, oscura Nogoth. Le ripartenze sono sempre in agguato, mescolandosi alla perfezione con il marciume generato dalla chitarre nelle sezioni in mid-tempo.  

Molte volte sembra di ascoltare gli Avulsed dei tempi migliori per via di quell’atmosfera catacombale che ammanta tutte le composizioni e per quel tocco gore nel sound. Alcune aperture sono veramente inquietanti e sovente l’opposizione tremolo/palm muting delle chitarre riesce a tirare fuori una potenza ed un’oscurità che raramente si trovano in certe band che suonano death metal. Assolutamente da rimarcare la tecnica solista delle chitarre ed il lavoro svolto dalla sezione ritmica per i vari controtempo e stop and go, i quali, tuttavia, non risultano ostici all’ascolto ma ben amalgamati e sempre potenti.  A testimoniarlo troviamo un panzer di nome Burning My Flesh: la struttura è varia, compatta come non mai e pregna di un groove catacombale e veramente putrido, lasciando presto spazio ad una veloce Nameless e alla finale, sempre plumbea Under Ashes of Wicked, completando un perfetto esempio di brutalità mista a ad intelligenza. 

I Worstenemy su questo EP ci hanno dato una lezione che non scorderemo. La loro musica dopo tutti questi anni è matura, competitiva a livello internazionale e incredibilmente cattiva. Gli elementi doom si sposano alla perfezione con il classico death metal, quindi non si può fare altro che promuoverli a pieni voti ed augurar loro tanta fortuna per il futuro.
 

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