Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Last Scream Records/Andromeda
Anno: 
2009
Line-Up: 

- Don't! - voce
- Rain Maker - voce
- The Hate - basso
- Blast - chitarra
- The Facialiser - chitarra
- Machete - batteria


Tracklist: 


1. When Love Becomes Hate
2. Forever Inferno
3. Prelude To Plague
4. Bloodstained
5. Days Of January
6. Oblivion
7. A Fall Without End (The Last Promise)
8. A.F.W.T.D.
9. I Will Bury You

Within Your Pain

A Fate Worse Than Death

Divenuti rapidamente una delle realtà più promettenti del panorama Metalcore italiano, i Within Your Pain, quintetto originario di Vigevano, giungono alla pubblicazione del primo lavoro di studio sotto Last Scream Records, ovvero A Fate Worse Than Death.
Il sound della band si può facilmente ricollegare alla nuova generazione Metalcore/Deathcore americana ed europea, che trova le proprie fondamenta nei primi lavori di acts quali Kilswitch Engage, Caliban e As I Lay Dying.

Nelle nove tracce che compongono l'album, i Within Your Pain danno prova di aver assimilato con consapevolezza i canoni del Metalcore, puntando sulle tipiche sezioni sincopate e i tipici fraseggi di chitarra che strizzano un occhio al Death Metal melodico scandinavo.
Un'opera come A Fate Worse Than Death riunisce infatti tutti gli elementi caratteristici del genere, dalla consueta introduzione che da un decennio a questa parte viene inserita dalle formazioni di spicco della scena alla proposizione di riff scanditi e cadenzati, dotati di una forte matrice Hardcore. Sebbene l’ottima registrazione rafforzi la resa finale dell’album, ciò che sembra mancare ai Within Your Pain è un tratto distintivo che consenta loro di spiccare all'interno di un mercato musicale popolato da realtà tutte troppo simili tra loro ed incapaci di conferire maggiori sfaccettature allo stile.
Un brano come Forever Inferno sembra provenire da Shadows Are Security degli As I Lay Dying, nonostante venga concentrata più attenzione nei confronti dello spirito prettamente Hardcore.
L’impetuosità del Metalcore non si placa per tutta la lunghezza dell’album, ad eccezione dello spiraglio portato dall’avvio di Days Of January, che garantisce un respiro prima delle aggressive cavalcate dei restanti pezzi: alcuni istanti sembrano intrisi dell’epicità che permea il sound degli Heaven Shall Burn, ma l’atmosfera che aleggia sul disco dei Within Your Pain è già stata creata in troppe pubblicazioni Metalcore in ambito europeo nell’ultimo quinquennio.
A Fall Without End (The Last Promise) rappresenta l’episodio più efficace, perché giocato validamente a cavallo tra la sensibilità dei Killswitch Engage (il clean vocal che affiora in sottofondo accostandosi al lamento Hardcore) e il dinamismo strutturale degli As I Lay Dying.

In definitiva, A Fate Worse Than Death costituisce un capitolo che, al di là dell’eccellente livello tecnico della band e della qualità della registrazione, si sarebbe dovuto strutturare con maggiore personalità, garantendo anche una lunghezza superiore ai 27 minuti di cui si compone. Tuttavia si ritiene necessario un plauso per una delle formazioni che sta scuotendo gradualmente il panorama Metalcore italiano, esibendosi a fianco di altre realtà estreme rilevanti in campo internazionale, quali Neaera e All Shall Perish.

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