Voto: 
8.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Voices Of Wonder
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Aage "Glam" Steen - voce
- Trond "Teeny" Holter - chitarra
- Bernt "Flash" Janses - basso
- Oysten "Sporty" Andersen - batteria

Tracklist: 

1. Wig Wamania
2. Rock My Ride
3. Slave To Your Love
4. Gonna Get You Someday
5. Bygone Zone
6. Dare Devil Heat
7. Kill My Rock n' Roll
8. The Riddle
9. At The End Of The Day
10. A R n' R Girl Like You
11. Can't Get Her (Out Of My Bed)
12. Breaking All The Rules

Wig Wam

Wig Wamania

Nel 2006 con il presente Wig Wamania i norvegesi Wig Wam hanno tagliato l'importante traguardo del terzo album, dopo il fortunato e valido debutto con 667...The Neighbour Of The Beast del 2004 ed il successivo Hard To Be A Rock n' Roller, che in realtà contiene gli stessi brani dell'album precedente con l'aggiunta di alcuni inediti. Necessario precisare che comunque i membri di questa rock band non sono proprio dei principianti, infatti già a cavallo tra gli anni '80 e '90 il chitarrista Teeny faceva parte dei Dream Police ed il batterista Sporty degli Sha-Boom, gruppi con cui avevano anche raggiunto un discreto successo in particolare entro i confini scandinavi. Non a caso i Wig Wam, agghindati in maniera a dir poco eccentrica e bizzarra, potrebbero considerarsi i cugini degli svedesi Poodles, anche loro forti di una buona esperienza passata e simili ad essi anche nel sound.
 
Evidenti e molteplici sono le influenze dell'hard rock ottantiano, ed in particolare del glam e del melodic hard di band quali Europe, Bon Jovi, Kiss, Alice Cooper, Poison, Motley Crue, Van Halen o Def Leppard. Influenze a parte però, Wig Wamania è apparso fin da subito un album strepitoso e spettacolare per molteplici motivi. Innanzitutto la voce di Glam è perfetta per il genere proposto, dimostrandosi versatile e affidabile per ogni occasione, dai brani più dinamici e rockettari ai pezzi più lenti e melodici, il guitar-work di Teeny è preciso e tecnico, caratterizzato da un tocco elegante e melodico e coronato da riff e solos d'alta classe, ed anche la sezione ritmica di Sporty e di Flash risulta ampiamente convincente, brillante e dinamica. Inoltre tutto sembra essere stato realizzato in maniera esemplare su Wig Wamania, a partire proprio dalle linee melodiche, ora più trascinanti ora più graffianti, altre volte più nostalgiche e romantiche, refrain e chorus risultano sempre catchy e ruffiani al punto giusto, la produzione è nitida e cromata e le influenze, seppure talvolta evidenti, sono spesso rielaborate con gusto senza necessariamente forzare la mano con modernismi fini a sé stessi o fuori contesto.

La breve intro d'apertura ci porta a Rock My Ride, che aperta dal battito ritmato della batteria e da riff di bonjoviana memoria, prosegue poi in maniera dinamica ed energica, trovando sfogo nel refrain urlato e grintoso, costruito su più voci e strati come solo i Def Leppard sapevano fare, e sfoggiando anche il bellissimo assolo di Teeny, un'esecuzione degna del miglior Eddie Van Halen, mentre con Slave To Your Love ci troviamo già di fronte alla prima ballad del lotto, un brano dal sapore nostalgico e romantico, graziato da melodie dall'alto potenziale emozionale e da un refrain pieno, esaltante e melodico.
Gonna Get You Someday viene aperta da un'efficace intro corale a cappella, per proseguire in maniera energica e solare prima di esplodere in un chorus da stadio, pieno ed esaltante, dando vita ad un brano in cui chiaramente emerge l'influenza dei primi Bon Jovi, mentre con Bygone Zone i norvegesi piazzano un'autentica gemma AOR-oriented, uno spettacolare mid-tempo melodico e romantico, in cui svetta la superba prova del cantante Glam. Sono il sottofondo di una telefonata ed il riffing tagliente ad annunciare l'arrivo di Dare Devil Hate, brano che mostra il lato più rockettaro ed aggressivo dei Wig Wam, ma anche più moderno, grazie a chitarre più basse ed heavy, che non inficiano però l'aspetto più melodico e d'impatto del loro sound, riuscendo anzi a renderlo più fresco ed attuale, un po' come se i Def Leppard di Pyromania o Hysteria si incrociassero con i Crashdiet, ed anche Kill My Rock n' Roll segue la scia del brano precedente, ma con un'attitudine molto più catchy e festaiola, con Glam e Teeny sempre più sugli scudi.
La strumentale e breve The Riddle, comunque piacevole, ha soprattutto il compito di mostrarci la non indifferente caratura tecnica dei membri di questa band, prima di giungere all'altra stupenda ballad At The End Of The Day, la tipica song strappamutande con tanto di strofe struggenti affidate a piano e voce, refrain emozionale e romantico che ti si stampa in maniera indelebile in mente, ed ancora la prova esemplare del vocalist Glam. Segue poi A R n' R Girl Like You, il cui riff portante è quasi identico a quello di My Sharona, indimenticata canzone dei Knack, ma grazie ad una melodia in pieno stile "party-rock" abbinata ad una grande carica energetica il brano in questione si sviluppa in tutt'altra direzione, mentre Can't Get Her (Out Of My Bed) è uno dei brani più elettrizzanti e sleazy, ma pur sempre in possesso di un immenso appeal e di quella giusta dose di ruffianeria, indispensabile a rendere il loro sound immensamente divertente e memorabile, infine il glam metal ironico, heavy e potente di Breaking All The Rules, dove affiora in maniera lampante l'influenza dei Kiss, in particolare nel riffing e negli esplosivi chorus, anche se non manca un tocco più heavy quasi in stile Judas Priest di Metal Gods.

Riferimenti ed influenze più o meno marcate non si sprecano, tuttavia i norvegesi, grazie soprattutto alle loro immense doti tecniche e compositive e ad una spiccata personalità, riescono a rendere l'album immune da scopiazzature o imitazioni, eccezion fatta per il riff di A R n' R Girl Like You, veramente al limite del plagio, ma visibilmente voluto e costruito ad arte. Soprattutto però riescono a dare in pasto agli amanti dell'hard rock, un album esemplare, divertente, travolgente e melodico, da ascoltare dall'inizio alla fine senza nessuna pausa, in possesso della giusta dose di ruffianeria, sfrontatezza ed ironia, come emerge anche dai loro atteggiamenti e dalle liriche. Wig Wamania può senza ombra di dubbio essere considerato uno dei migliori esempi, se non forse il migliore, di hard rock degli ultimi anni.
La loro label Voices Of Wonder purtroppo ha limitato la distribuzione di quest'album alla sola Norvegia, per cui potrebbe risultare difficile procurarsi l'album senza rivolgersi a precisi canali di vendita, nonostante ciò tuttavia i Wig Wam sono riusciti ugualmente a spopolare anche nel resto dell'area scandinava e nella vicina Germania.


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