Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
VC Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Marc James - voce, chitarra, lapsteel
- Jimmy Cooke - batteria
- Nicko McBrain - basso


Tracklist: 

1. Cold That You Feel
2. Strange Food
3. Leave Me Alone
4. Hell Bound
5. Guns In The Distance
6. Rise
7. Soul Collides
8. Deliver Us
9. Rock & A Hard Place
10. Storm Will Come
11. Lead Me

Verra Cruz

Emancipation Day

I Verra Cruz sono un trio di St. Albans, Gran Bretagna, che, dopo due mini-cd, arrivano nel 2006 alla pubblicazione del debutto sotto VC Records con Emancipation Day. Nelle undici tracce presentate viene affrontato un Rock alternativo ricco di influenze Blues, che è abbastanza particolare nella sua forma e che risulta ben prodotto e registrato.
Il sound è parecchio melodico, soprattutto nei ritornelli e nei bridges di ogni brano, ma diversi passaggi appaiono più incisivi e sentiti, tanto da trovare responso addirittura sui canali radio votati a sonorità più pesanti.

La caratteristica principale di Emancipation Day è il ritmo, che rimane disteso e tranquillo nelle parti dove le chitarre si rincorrono in arpeggi, per poi esplodere e diventare coinvolgente in capitoli come Strange Food, incalzante e dotato di una struttura davvero valida.
La voce di Marc James si adatta al contesto dell’album, distinguendosi con chiarezza e determinazione e scandendo l’andamento di ciascuna canzone con un tono a tratti espressivo e a tratti distaccato: tuttavia, in tracce come Leave Me Alone o Hell Hound esso può risultare ripetitivo e stancante, anche perché le linee del tessuto sottostante non sono elaborate e di grande impatto.
Sono infatti le sezioni strumentali i punti di forza dei Verra Cruz, dove possono esprimere i riff di chitarra contorti e trascinanti, dalle forti reminescenze Blues.
Dalle intense punte Alternative è la gradevolissima Rise, dove la caratteristica voce di James arriva all’apice della sua interpretazione e dove l’ascoltatore è immerso in un’atmosfera più intima: non manca anche un certo feeling cantautoriale che traspare nelle zone più sommesse e sognanti e i Verra Cruz sono bravi a districarsi in questo tipo di sonorità.
Deliver Us ha toni invece più oscuri perché il tema trattato è quello del male che opprime il mondo: la canzone mostra un aspetto inedito della band sul platter e gli aloni si fanno sempre più distanti dal Blues e più vicini al sound alternativo proprio dei Verra Cruz.

La prolissità è forse l’elemento più negativo di Emancipation Day, perché alcuni brani hanno un effetto soporifero sull’ascoltatore e altri si mantengono quasi del tutto simili per tutta la loro lunghezza. Tuttavia, per gli amanti dei timbri inusuali e fuori dall’ordinario mondo del Rock, i Verra Cruz raffigurano una realtà che, seppur ancora immatura, ha ampi margini di miglioramento futuro.

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