Voto: 
4.8 / 10
Autore: 
Marco Lorenzi
Genere: 
Etichetta: 
Universal
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Brian - voce, chitarra
- Vinx - voce, chitarra
- Cisco - basso
- Luca - batteria


Tracklist: 

1. Break It Out (03:29)
2. On & On (03:28)
3. Nightmare (03:20)
4. Se Vuoi Andare Vai (03:59)
5. Gotta Belive (03:57)
6. We Were the Romans (03:48)
7. Cut Away (02:30)
8. Letargo (02:40)
9. Devastante (03:16)
10. Summer Comens (03:17)
11. The Fight (03:09)
12. Welcome Back (03:00)
13. Fake Season (03:47)
14. 6come6 (03:33)
15. Goodbye (03:28)
16. Waiting Patiently (03:20)

Vanilla Sky

Changes

E' la favola più classica nel mondo della musica.
Una band inizia a suonare e a comporre le prime canzoni. Si fa apprezzare, perché la musica è frizzante e piacevole; dal vivo, poi, dimostra di saperci fare e si fa apprezzare. Arriva il giorno delle grandi scelte e di un passo decisivo. La band firma per una major e... tutto svanisce. Si, perché il nuovo disco deve essere fatto "così, così e ancora così", snaturando il frutto di uno studio preliminare magari decisamente più valido, mischiando le carte in tavola fino a non capirci più nulla.

La storiella è calzante anche per i "nostri" Vanilla Sky. Nostri nel senso che si tratta di band italiana, che affonda le proprie radici nella capitale. E' giunto a inizio 2007, il momento del grande passo. Una firma al contratto con Universal e via con la registrazione di un nuovo disco, da far uscire a ridosso dell'estate.
Il risultato è Changes, terzo lavoro in studio per la band romana. Un disco scadente, scontato, scialbo e per di più parecchio (forse troppo) dal sapore deja entendu rispetto a qualche porcheria (Finley?), con tutto il rispetto parlando, del nostro panorama musicale.
Avevano cantato sempre in inglese; eccoli ora prendere per mano la lingua nazionale. Poco male, in fin dei conti, sempre che non si tratti di tradurre in italiano canzoni già presenti nel disco. I paralleli ci sono, eccome: Se Vuoi Andare Vai e Goodbye, ad esempio; ma anche il singolo Break It Out e 6come6 (che già a leggere un titolo del genere vien da pensare alle dediche da diario in seconda media...). E non è finita qui.

Changes è un album eterogeneo, contenitore di svariate situazioni musicali che spaziano dal Punk Rock scanzonato degli esordi all'Emo/Pop semplice semplice ad inconcepibili commistioni di chitarre ed elettronica che fatichiamo a digerire. Ciò che manca è una spina dorsale effettivamente solida, perché il full-lenght si snoda in 16 tracce (troppe) ma non esiste uno spunto che sia uno, capace di farci apprezzare per intero il lavoro.
Tocca a On & On e Nightmare scuotere l'ambiente. Sono gli episodi migliori dell'intero album (con l'altra semi-ballata Gotta Believe), guarda caso due pezzi scritti e registrati prima del passaggio su Universal. Quando ancora i Vanilla Sky erano intenti a scrivere musica per far divertire migliaia di giovani che affollavano i loro concerti, aggiungiamo noi. E' la traccia numero 3, in particolare, a conquistare maggiormente.

Del resto non vale nemmeno la pena parlare, tanta è la delusione per l'aver visto nascere nuovi Vanilla Sky che a tutto somigliano (si, anche agli antagonisti principali dei Finley) meno che alla vecchia band Punk Rock tutta tricolore che per un bel pò ha lasciato intendere di prendere lo scettro del loro genere nella scena nazionale.
Changes è un disco senza vita, eccezion fatta per qualche sussulto. E' un lavoro abbozzato in fretta e con tante di quelle lacune da far impallidire. A nostro modo di vedere è il declassamento del quartetto romano dopo tanti anni di fatica.
Ma è anche il full-lenght che farà conquistare ai Vanilla Sky la ribalta della cronaca perché perfettamente adatto alle masse di adolescenti alla ricerca di nuovi volti da idolatrare. Ma questa è un'altra storia.


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