Voto: 
7.4 / 10
Autore: 
Matteo Mainardi
Etichetta: 
MTM Music/Frontiers
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Blaine Braun - Voce
- Mark Radloff - Basso
- Greg Whitbeck - Chitarra
- Bob Wagner - Batteria
- Lee Nichols - Chitarra

Tracklist: 

1. Jacob's Ladder
2. Stay
3. Everytime We Touch
4. Throwing Stones
5. LRT
6. High Speed
7. Newradio
8. Throw It Away
9. Nothing Between Us
10. It Just Doesn't Matter

Tourist

The Relevance Of Motion

Nuovo gruppo all'interno del panorama Alternative Rock: stiamo parlando dei Tourist che con caparbietà e una gran voglia di far bene, si buttano a capofitto nel mondo della musica per cercare di ritagliarsi un posto di rilievo.

Possiamo dire sin dall'inizio che questi quattro musicisti canadesi partono con una marcia in più rispetto a molte altre band agli esordi. Per prima cosa, uno degli aspetti che sicuramente colpisce in quanto tale, è il mixaggio generale che questo disco presenta. I suoni sono ben puliti, le distorsioni sono chiare e incisive lasciando alle frequenze basse un ruolo primario. Proprio grazie a questo, il bassista riesce a farsi sentire in ogni momento, facendo capire come, all'interno del gruppo, ogni singolo elemento sia posto sullo stesso livello. Per quanto riguarda il genere, sarebbe sbagliato pensare ai Tourist come possibili rivali di band quali Tool ed affini perchè il loro stile è più tendente all'aspetto meno sperimentale e "claustrofobico" dell'Alternative. Sicuramente il loro è uno stile che spazia in modo più ampio e senza pregiudizi, lasciando quindi il via libero assoluto a qualsiasi tipo di influenza musicale. Per questo motivo è difficile riuscire ad indentificare con chiarezza quale sia il loro genere principale; possiamo però dire che il loro è un Alternative più propenso al Pop-Rock e, in effetti, lo dicono loro stessi se interpellati.

Detto questo, iniziamo ad analizzare in modo un pò più approfondito questo loro album. Da quello che si è detto sopra, non è difficile pensare che il loro suono sia caratterizzato più che altro da aspetti melodici, piuttosto che schitarrate pesanti fatte di riffoni dalle basse frequenze suonati a ritmo cadenzato ed incisivo. Una traccia che esprime al meglio questo concetto, è sicuramente Everytime We Touch dove si inizia con un breve pezzo campionato per poi lasciarsi andare ad un ritornello dalle note aperte e da spazi musicali piuttosto ampi, caratterizzati da chitarre leggermente distorte che si preoccupano più che altro di fare da cornice al pezzo. Questo perché, come in tutti gli altri pezzi, il ruolo principale è lasciato al cantante che, con tonalità molto estese che raggiungono note piuttosto alte, riempie completamente quello che gli altri strumentisti lasciano inesplorato. Sarà così tutto l'album e di eccezioni ce ne sono ben poche.

The Revelance Of Motion è quindi una bella e graditissima sorpresa che, senza ombra di dubbio, lascia buonissime speranze per il futuro. L'unico problema che ci si pone nell'ascoltarlo è che, essendo un gruppo che presenta sonorità a metà tra il vero Alternative e il Pop-Rock incline al commerciale, ci sia la possibilità in futuro che i Tourist possano sprecare tutto il buon lavoro fatto fino ad ora per vendersi completamente alla musica commerciale. Ovviamente noi questo non ce lo auguriamo perché rovinerebbe una band davvero promettente, facendosi risucchiare da quel calderone che è la musica commerciale e che, dopo avere consumato per bene una determinata band, la abbandona senza alcuna considerazione.

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