Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Gabriele Bartolini
Genere: 
Etichetta: 
Sometimes records
Anno: 
2011
Line-Up: 

- Andrea Azzali – Bass, clarinet, tapes
- Simon Balestrazzi – Guitar, tapes
- Giorgio Barbuti – Voice
- Fabio Cortesi – Synth, tone generator
- Giampaolo Terenziani – Drums, percussion
- Andrea Salvini – Piano on 3 and 12

Tracklist: 

01. A.I.Z
02. Nessun Problema
03. Parabole
04. March No.15
05. Buy
06. Na-Tu-Ra-Le
07. Il Nostro Petto è Rame di Timballi
08. Epicondili Articolari
09. N
10. Pues Bien?
11. Cane
12. Tuo
13. Tomografia Assiale Computerizzata
14. Pervaso Dal Mio Io
15. Art Is Not A Mirror
16. Banana Sintetica
17. Danno Genetico
18. I Fumi Della Pazzia Trasformati Nell'Ironia Della Vita
19. Barbat
20. Tch Tch Tch

Tomografia Assiale Computerizzata

Senza Titolo

Nel 1981 la spinta propulsiva a rinnovare continuamente i connotati della musica da parte della prima avanguardia new-wave si stava lentamente allentando, con una miriade di gruppi che prendendo più di uno spunto da questa corrente cercavano al contempo di rifugiarsi verso le nuove ( e non meno innovative) estetiche del new-rock e del new-pop, da cui fiorirà un' interessantissima cultura – in quell' anno ad esempio uscirà la pioneristica raccolta "Fourth Drawer Down" degli Associates - che aveva come unico credo, anche questo legato al post-punk, il mutamento di ogni schema musicale definito come "normale".

Ma tale periodo vide anche l' espandersi di una fitta rete industrial-garage-no wave che molto aveva a che fare con l' improvvisazione ed il dark cabaret, inteso come mero momento di esaltazione del macabro.
Una delle prime formazioni a seguire questa pista, influenzata tra gli altri da Throbbing Gristle, Residents e Pere Ubu, furono i Tomografia Assiale Computerizzata ( ragionevolmente abbreviati a T.A.C.) da Parma, originariamente formati da cinque membri, tra i quali spicca la figura di Simon Balestrazzi, che sarà coinvolto da metà anni ottanta in molti altri progetti tra cui Kino Glaz e Kirlian Camera, senza dimenticare l' avventura da solista intrapresa di recente.
"Senza Titolo" è la raccolta licenziata dalla Sometimes Records ( già alle prese con Detonazione ed affini) che include ed illustra i primi passi di questa band, che a livello nazionale potremo definire benissimo come pioneristica; stiamo parlando del periodo a cavallo tra il 1981, anno in cui nacquero i T.A.C., ed il 1982, durante il quale la banda si apprestava ad approdare all' LP dal titolo omonimo, in pratica contenente estremizzazioni dei pezzi contenuti nello spartano esordio su cassetta, appunto senza titolo, a cui si aggiungono le due prove tecniche di trasmissione ( di cui si consiglia l' asciuttissima track eponima) e una serie di performance live da Parma e Slego, vero tripudio di accordi caotici e "contorzionismo" impro messi assieme, come la migliore tradizione newyorkese vuole.

Oltre ai riferimenti già annunciati, l' altra importante caratteristica per cui i nostri si distinguevano era il massiccio trattamento riservato ai cosiddetti tapes, capaci così di produrre sulla scia di modelli inglesi quali Cabaret Voltaire effetti ancor più desolanti e stranianti alla loro musica, connotazione evidenziata inoltre dagli ardui esercizi di cantato che, letteralmente, conducono l' ascoltatore verso un manicomio isolazionista dove regnano la perversione ed il non-sense.
L' ottimo risultato è racchiuso nell' ora tonda tonda di "Senza Titolo", essenziale uscita atta a rimarcare la micidiale miscela di jazz e funk-punk esaminata sotto una lente di ingrandimento industrial dei leggendari T.A.C. degli esordi.

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